BURATTI BRILLA ALLA GAND-WEVELGEM U23: «SÌ, MI PIACE ANCHE IL PAVÉ»

DILETTANTI | 29/03/2023 | 11:49
di Carlo Malvestio

No, il 2022 non è stato l’anno magico in cui tutto riesce alla perfezione e basta. Nicolò Buratti - miglior U23 dello scorso anno e vincitore dell’Oscar TuttoBici - è forte davvero e lo sta dimostrando anche in queste prime uscite stagionali. Domenica scorsa ha aggiunto un altro tassello alla sua crescita, affrontando a muso duro una Gand-Wevelgem di categoria caratterizzata da vento, pioggia e freddo.


Alla fine è tornato a casa con un più che incoraggiante 2° posto, beffato solamente dall’azione da finisseur di Gil Gelders (Soudal-QuickStep Devo): «Volevo fare bene, mi ero preparato per arrivare pronto, ma le corse del Nord sono tutt’altra cosa rispetto alle gare che sono abituato a fare - ammette Buratti -. La gamba girava bene, ma bisogna avere anche un po’ di fortuna. Tra ventagli e muri siamo arrivati in 7 a giocarci la corsa; il finale è stato un po’ caotico, ognuno provava a giocarsi le sue carte, ma alla fine Gelders è riuscito ad andare via e mi è toccato accontentarmi del secondo posto».


Il Cycling Team Friuli sta dando la possibilità ai suoi corridori di testarsi ai massimi livelli, affrontando i migliori corridori U23 e misurandosi con percorsi e condizioni climatiche inusuali per chi arriva dall’Italia. Oltre alla Gand-Wevelgem, qualche giorno prima i ragazzi avevano preso parte anche alla Youngster Coast Challenge: «La trasferta nel complesso è stata positiva, penso di poter dire che ci siamo divertiti - ammette ancora il 21enne di Corno di Rosazzo -. Il podio alla Gand dà morale, perché è un piazzamento in una classica prestigiosa e dà soprattutto una buona visibilità a livello internazionale a tutta la squadra».

Buratti, che il prossimo anno passerà professionista con la Bahrain Victorious, è un corridore che spicca per la sua poliedricità, visto che è in grado di essere competitivo in praticamente qualsiasi terreno. Dallo scorso weekend sa di esserlo anche sul pavé: «Sì, le pietre mi piacciono. Sono dure, trasudano storia e non sono per nulla facili da interpretare. È stato bello testarmi in alcuni dei muri che hanno fatto la storia di questo sport. Spero di poterci tornare in futuro».

Per quest’anno, infatti, il suo calendario non dovrebbe più prevedere il pavé, ma in Belgio ci tornerà a maggio, per la Flèche Ardennaise, dove però si troverà di fronte le côtes della Vallonia. E a proposito di muri, domenica sarà al via del Trofeo Piva, dove partirà coi gradi di grande favorito.

«La forma è buona e la preparazione sta andando come previsto, volevo essere pronto per inizio aprile e credo di esserlo - spiega Buratti -. Al Trofeo Piva arriverò con grandi ambizioni e la voglia di portare a casa un bel risultato. Sono il favorito n°1? Mi fa piacere che venga detto, vuol dire che in questi mesi sono riuscito a fare qualcosa di buono».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Pioggia a parte, coimincia male la terza giornata di Giro d'Italia per la Jayco AlUla: Eddie Dunbar infatti non partirà questa mattina da Novara. Lo scalatore irlandese è stato vittima di una caduta ieri nel finale di corsa - è...


Anche ad un campione olimpico è capitato di stringere i denti a tal punto da far fuoriuscire la mandibola dalla propria sede. Anche Paolo Bettini ha conosciuto la sofferenza, non certo in quel 30 maggio 1999, lungo i 169 chilometri...


Ad Oropa è stato il giorno di Tadej Pogacar e del ricordo di Marco Pantani, il giorno delle emozioni e del grande spettacolo, ma anche il giorno di Andrea Piccolo. Il corridore milanese della Ef Education Easy Post si è...


Pedalava felice, Martina. Pedalava con quel mix di spensieratezza e sogni in grande che è proprio di una bambina di 7 anni. Pedalava per la Robur Barcellona, squadra giovanile e amatoriale della celebre cittadina messinese il cui nome si completa...


«Quando metti la fatica a disposizione degli altri, le cose diventano più semplici e trovi energie che non t’aspetti»: Fabio Celeghin non ha il fisico da ciclista,  «semmai quello del lottatore di sumo» scherza lui. In realtà è sempre stato uno sportivo,...


Dopo le forti emozioni sugli strappi e in salita delle prime due giornate, cambia lo scenario e al Giro entrano in scena i velocisti. La Novara-Fossano di 166 km e infattio una tappa piatta con alcuni piccoli saliscendi nella parte...


Comincia sul lungomare, all’inizio di corso Italia verso la Foce. E finisce a Boccadasse, alla fine di corso Italia e all’inizio di via Felice Cavallotti. Dallo scorso dicembre questa ciclabile è stata intitolata a Rocco Rinaldi e a Michele Scarponi,...


È sempre il Piemonte alla ribalta esclusiva anche nella terza tappa del Giro 2024. È la prima che, per morfologia e altimetria, rientra nella sfera d’interesse delle ruote veloci del gruppo per proporsi in evidenza, ruote veloci che non mancano...


“Un giro nel Giro”, il circuito di pedalate amatoriali, dedicato a clienti e appassionati ciclisti, sul percorso del Giro d’Italia organizzato da Banca Mediolanum, da ventidue anni sponsor ufficiale della Maglia Azzurra del Gran Premio della Montagna, è pronto a...


Franco per conoscere gente e paesaggi nuovi portando la sua Pat nel cuore, Fiorenzo per il gusto di viaggiare, Giovanni - che è il veterano e lo affronta per la quarta volta - per il piacere di condividere un'avventura con...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi