RUANDA. INAUGURATO A BUGESERA IL "THE FIELD OF DREAMS", IL CENTRO DI CICLISMO PIU' GRANDE DELL'AFRICA. GALLERY

REPORTAGE | 18/02/2023 | 09:06
di Francesca Monzone

Ieri a Bugesera il ciclismo è diventato protagonista grazie alla Israel Premier Tech e a Sylvan Adams che hanno regalato una grande festa a tutta la comunità, con l’inaugurazione del più grande centro dedicato al ciclismo dell’intera l’Africa. Presso la scuola di Kibungo nella Comunity of Hope, ieri Chris Froome con altri ciclisti della Israel premier Tech, guidati da Sylvan Adams, hanno partecipato ad una delle più importanti iniziative dedicate allo sport di tutto il Ruanda. Con danze, canti e suono di tamburi, il progetto Rancing for Change ha aperto ufficialmente il centro Field of Dreams, dove con una scuola di ciclismo, i bambini e i ragazzi di questa regione, potranno praticare lo sport delle due ruote e studiare.


I lavori di realizzazione del centro The Field of Dreams erano iniziati lo scorso settembre al termine di una raccolta fondi che la Israel Premier Tech aveva lanciato durante il Tour de France. Ieri è stata aperta la pump truck e il circuito per ciclismo su strada e presto verrà costruita una nuova scuola dove sarà possibile imparare tutte le attività legate al mondo delle due ruote. Oltre a Sylvan Adams, erano presenti Ron Baron proprietario di Premier Tech e Valentino Sciotti, imprenditore italiano del vino e sponsor da diversi anni del team israeliano.


«Abbiamo pensato di realizzare questo progetto in Ruanda perché nella cultura del nostro Paese, Israele, c'è l'impegno per migliorare il mondo. Siamo fratelli, dobbiamo lavorare insieme e sono convinto che il ciclismo sia quel mezzo capace di migliorare e cambiare la vita a tanti bambini» ha spiegato Adams.

I ragazzi più grandi si sono cimentati in una gara di abilità sul pump track e poi è stata la volta delle ragazze del Bugesera Cycling team. Uno dei momenti più belli della giornata, è stata la gara dei bambini che hanno deciso di sfidare il 4 volte vincitore del Tour de France Chris Froome. Mentre i bambini con sguardo serio guidavano le bici sui dossi artificiali, Froome, divertito correva dietro di loro superandoli e attendendo di essere superato nuovamente.

Presenti all’evento anche il direttore del centro di sviluppo dell’UCI ad Aigle Jacques Landry, che ha voluto sottolineare lo straordinario lavoro fatto spiegando che il centro The Field of Dreams diventerà un importante punto di riferimento per la federazione ciclistica ruandese e tutte le squadre di ciclismo africane. Il progetto è ambizioso e i fondi per realizzarlo sono già arrivati. Ci sarà una scuola dove 2000 tra bambini e ragazzi dai 6 ai 18 potranno studiare e prendere un diploma e poi ci sarà la scuola di ciclismo, con due foresterie, capaci di ospitare circa 1000 persone. Ci sarà anche un ospedale, che andrà ad affiancare il centro medico dedicato a donne e bambini, che stanno ultimando all’interno della Comunity of Hope.

Il Ruanda cresce e va veloce e lo fa correndo su quelle bici, che per il Paese rappresentano un mezzo importante. Nella povertà ruandese, una bici può migliorare le condizioni economiche di un’intera famiglia. Sono tantissime le bici utilizzate come taxi, ma anche come mezzo di trasporto per merci e per i bambini, una bici si trasforma nella possibilità di raggiungere una scuola lontana dal proprio villaggio. Il Mondiale di ciclismo del 2025 si svolgerà a Kigali, capitale del Ruanda e il centro The Field of Dreams sarà il luogo dove i ciclisti ruandesi potranno prepararsi nel migliore dei modi e dai risultati ottenuti agli ultimi Campionati Africani, saranno sicuramente loro la nazione trainante dell’intero continente africano.

La giornata si è conclusa con la visita da parte dell’intero team della Israel Premier alla chiesa di Bugesera, dove nel 1994 si è compiuto uno degli episodi più drammatici del genocidio che costò la morte a circa un milione di ruandesi. Sylvan Adams con Chris Froome e Ron Baron hanno deposto una corona di fiori dove sono sepolte oltre 5000 mila persone, rispettando poi un minuto di silenzio.

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