MARY CRESSARI, CINQUANT'ANNI FA L'ORA PIU' BELLA

STORIA | 25/11/2022 | 15:53
di Paolo Venturini

Il 25 novembre 1972, cinquant’anni fa, nel velodromo olimpico Augustin Melgar di Città del Messico, la campionessa di ciclismo bresciana Mary Cressari stabilì il nuovo record dell’ora femminile all’incredibile media per quei tempi e quei mezzi di 41,471, abbattendo il record precedente che apparteneva alla lussemburghese Elsy Jacobs dal 1958.


Mary Cressari stabilì il nuovo record nello stesso impianto che un mese prima aveva visto protagonista il grande Eddy Merckx. E fino al 2018 è stata l’unica ciclista italiana a riuscire nell’impresa.


La carriera. La campionessa originaria delle Fornaci, che nel 1962 debuttò in bicicletta ai Mondiali di Salò e fu capace in carriera, conclusa nel 1979, di vincere 143 corse fra pista e strada, vive da parecchi anni a Castelmella e ricorda bene quei giorni che l’hanno consegnata alla storia del ciclismo come la donna dei record (due anni più tardi, nel 1974, stabilì in sella ad una bici Colnago realizzata appositamente dal cavalier Ernesto al Vigorelli di Milano il record sui 100 km).

La scommessa. «Il tentativo di record in Messico nacque quasi come una sfida. Commentando il record appena realizzato da Merckx, il patron della mia squadra Claudio Terraneo disse: "Mary riusciresti anche tu a batterlo questo record?". Certo - risposi io - ma bisogna andare in Messico, e chi paga la trasferta?». Ci pensò lui, il patron, convinto che Mary Cressari avesse nelle gambe il record perché sui pedali esprimeva una potenza impressionante e in quella stagione aveva vinto 12 volte. Quell’anno. «Era stato un anno strano per me - ricorda la campionessa bresciana - iniziato malissimo. A febbraio venne diagnosticato un tumore a mia madre che si spense un mese dopo e ritardai la preparazione per assisterla. La sua morte improvvisa mi lasciò in eredità una famiglia alla quale badare perché all’epoca vivevo con mio marito Angelo, il figlio Ernesto di soli 6 anni (futuro campione di pallamano, ndr), mia sorella di soli 14 anni e mio padre. Dovevo dividermi fra le incombenze domestiche e la bicicletta. Ma ho reagito con forza e paradossalmente questa difficoltà mi diede tanta carica».

Tornando al record, fu preparato in un mese. «Il mio direttore sportivo - Alfredo Bonariva, ex gregario di Coppi - chiese consiglio ad Albani, ds di Merckx sulla preparazione, poi un direttore sportivo, tale Righetti, mi offrì una bici Pogliaghi superleggera (4,7 kg, ndr) realizzata tre anni prima per il tentativo di record, poi fallito, del dilettante Brentegani con le mie stesse misure».

Il record. Prima di andare in Messico Mary fece dei tentativi in Italia. Chiuso il Vigorelli, provò tre volte l’ora sulla pista di Busto Garolfo, poi andò a Zurigo a provare il record dei 5 chilometri che superò, ma l’assenza dei medici ne impedì l’omologazione. Confortata comunque dal risultato Cressari volò in Messico col suo direttore sportivo e la moglie. Scese in pista il 22 novembre per tentare il record dei 10 e 20 chilometri che riuscì e pertanto provò ad allungare per battere quello dell’ora, ma lo fallì per soli 70 metri. «Al traguardo ero arrabbiata e disperata, dovevo tornare a casa sconfitta. Ancora in lacrime arrivò dagli spalti il Console italiano che mi disse di non preoccuparmi, di riprovare qualche giorno dopo, avrebbe provveduto lui a tutte le spese supplementari. Così ci riprovai il 25 novembre, dopo aver cambiato il rapporto e montato un 55x16».

E dopo il record cosa accadde?

«Diventai di colpo famosa, Merckx in gonnella, mammina volante (ben prima della Canins, ndr) mi chiamarono, ma non riuscii a monetizzare. Mi offrirono subito 10 milioni se posavo per una foto pubblicitaria con un ananas, ma rifiutai per evitare la squalifica a vita perché da dilettante non potevo fare pubblicità. Tutti mi cercavano, venne persino Playboy ad offrirmi un servizio con pochi vestiti addosso. Ma stavolta fu il mio marito Angelo a dire no».

da Il Giornale di Brescia

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
"Buongiorno da Luca Gregorio... e Riccardo Magrini!" Una frase che per un giorno non è stata trasmessa da Eurosport, ma da noi. Subito dopo aver condotto la conferenza stampa sotto la neve di Livigno, infatti, sabato scorso la premiata ditta...


È l’unico team manager italiano del World Tour e mira al pri­mo posto nel ranking mon­diale sia con le sue ra­gazze che con i suoi ragazzi. Luca Guercilena sa che non è un risultato semplice né immediato da raggiungere ma...


Geraint Thomas guiderà ancora una volta la sfida dei Granatieri INEOS al Giro d'Italia 2024. Supportato da una squadra esperta e molto forte, il gallese, che si è classificato clamorosamente secondo nel 2023, torna in Italia con l'ambizione di ben...


Una festa del ciclismo rovinata. Almeno per le tre squadre, sia maschili che femminili, che ieri sono state vittima di un furto all'ora di pranzo nei pressi delle Terme di Caracalla a Roma. Nel momento d'intermezzo tra il Gran Premio...


Dopo il successo ottenuto a Chiaramonte Gulfi, Daniel Bartolotta ha regalato al Team Bike Sport Ballero l’ennesima soddisfazione conquistando con autorità il 3° Memorial Angelo Castiglia a Solarino. Il corridore diretto da Angelo Canzonieri è stato autore della fuga decisiva...


La puntata di Velò andata in onda ieri sera su TvSei è stata particolarmente interessante, si è parlato di classiche, du ìRomandia, di Giro d'Italia e di tanto altro ancora con Luciano Rabottini, Riccardo Magrini e Ruggero Marzoli. Come sempre a fare il...


La “Coppa Liberazione Trofeo i Greppi” promossa ieri a Donoratico dalla locale Unione Ciclistica non ha tradito le attese, doveva essere una giornata di festa scandita dalle pedalate dei giovani ciclisti e festa è stata. Nella Gara Unica per Esordienti...


Federico Biagini conquista il terzo posto al GP Liberazione. Una gara ricca di scatti e controscatti che non hanno impensierito il corridore reggiano, sempre presente nel gruppo dei migliori. Biagini si è giocato la vittoria nella volata ristretta di sei...


Una buona prova per la Petrolike Forte Sidermec di Gianni Savio e Marco Bellini, che ha piazzato il messicano Jose Ramon Muniz al quinto posto nel Gran Premio Liberazione, gara internazionale riservata agli Under 23, nel cuore di Roma. La...


Su due fronti si è potuto assistere alla bella doppietta del Pool Cantù-GB Junior che festeggia con gli allievi nel Veronese e con gli Juniores nel Milanese. Il figlio d'arte Ruben Ferrari ha colto un bellissimo successo a Pedemonte di...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi