
Gino Mader non è mai stato dimenticato, ma continua a vivere nei cuori dei tifosi e di chi fa parte del mondo del ciclismo. Sono passati due anni da quel tragico 16 giugno quando il giovane ciclista svizzero uscì fuori strada lungo la discesa che portava al traguardo di La Punt nel corso della quinta tappa dell'edizione 2023. Un colpo poi fatale lo portò via rendendo ogni tipo di soccorso praticamente inutile.
Questa mattina prima della partenza della quinta tappa da La Punt l'organizzazione ha voluto rendere omaggio a Gino dedicandogli un monumento proprio nel luogo della tragedia. Tutta la carovana, il Team Bahrain Victorious al completo e i rappresentanti di ciascuna squadra sono saliti fino all'Albula Pass dove, dopo un momento di intenso raccoglimento è stata svelata una scultura. Realizzato da Gugi Eugster, lo zio di Gino, il monumento ha il titolo "Essere Connessi" e ai suoi piedi presenta una piccola targa, un modo per far continuare a vivere il corridore elvetico . Alla cerimonia era presente anche Sandra Mader che, visibilmente commossa, ha ricordato il figlio ed ha abbracciato i numerosi atleti presenti.
Ogni anno l'organizzazione del Tour de Suisse rende omaggio al campione elvetico con diverse iniziative come pedalate non competitive, ma anche incontri con le scuole in cui si racconta ai più piccoli la figura di Gino e l'importanza della sicurezza in corsa. Quest'anno in occasione del 16 giugno alla partenza della terza tappa da Aarau a Schwarzse il gruppo ha salutato Sandra la madre di Gino. Anche in gruppo continua il suo ricordo tra chi ha corso con lui e anche chi semplicemente l'ha conosciuto. Martedì infatti Quinn Simmons, dopo aver vinto la tappa con arrivo a Heiden, ha deciso di dedicare il successo al giovane atleta svizzero facendo anche sul traguardo il gesto delle ali. Un tributo toccante che continua a far vivere un giovane e talentuoso atleta portato via da una terribile tragedia.
Photo Credit Heinz Zwicky - Tour de Suisse
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