
L’interesse e l’amore per il ciclismo nel suo insieme e per la bicicletta sono variamente testimoniati in Italia, così come in altri nazioni di lunga, certa e documentata passione ciclistica, da musei in tema, di varie dimensioni.
Luoghi ciclisticamente “sacri”, qualunque sia la misura della superficie espositiva e la collocazione, che custodiscono le più svariate memorie di uomini, di mezzi meccanici, pubblicazioni di varie intonazioni e tendenze, video e altro ancora, come ben sanno gli appassionati.
E sovente sono iniziative private portate avanti per la passione di poche persone che intendono onorare un personaggio, una corsa, un ambiente ad alta intensità ciclistica in modo tangibile e mettendo a disposizione dell’iniziativa risorse, anche personali, e disponibilità di tempo per garantire le aperture e il disbrigo delle varie manutenzioni.
Il Museo Nazionale del Ciclismo “ADRIANO CUFFINI” ha sede alla Spezia, bella città, ricca anche d’attrattive turistiche, monumentali e culturali e con il territorio circostante, soprattutto con la famosa costa sul mar Ligure, che è un susseguirsi di splendidi paesaggi e pregevoli località, note e frequentate anche a livello internazionale.
E’ stato realizzato, con il tangibile sostegno della municipalità di Spezia che ha concesso la storica sede dell’ex Arcimboldo, nel verde del quartiere di Pegazzano, dove sorgono importanti impianti sportivi quali lo stadio Picco, ed è dedicato al ricordo di Adriano Cuffini, collaboratore giornalistico dello sport di Spezia, del quotidiano Il Secolo XIX, appassionato e seguito animatore di varie iniziative nell’ambito sportivo territoriale con l’amico Gian Carlo Zoppo nella fattiva Associazione Sportiva Lorelì. La struttura è in Via dei Pioppi, 10 - La Spezia. E’ stata inaugurata nel luglio del 2019 e il documentato sito www.museo-del-ciclismo-adriano-cuffini offre la possibilità di prepararsi al meglio per un’augurabile visita reale, di presenza, per ammirare i molteplici motivi d’attrazione ciclistica che lì sono custoditi e curati, con molteplici iniziative, dall’ASD Lorelì , ora presieduta dall’appassionato Gian Carlo Zoppi che con i suoi collaboratori ed amici propone varie iniziative ed eventi che sono ospitati nella struttura museale. Attiva è pure la collaborazione con altre realtà del comparto, sia in Italia, sia all’estero.
Il museo è visitabile liberamente, sì con ingresso libero (a sfatare alcuni luoghi comuni legati a Genova e, di riflesso, alla regione…) e per ogni informazione si può fare riferimento al numero telefonico 351 6292202.
Un occhio di riguardo il Museo lo riserva a corridori del territorio o legati in qualche modo alla regione. E, in materia, si possono citare quelli di Graziano Battistini, Gino Vignolo, Renzo Fontona, Massimo Podenzana, Alessandro Petacchi e, allargando l’orizzonte, Fausto Coppi e Gino Bartali.
Numerose le presentazioni qui avvenute con la prossima, in calendario sabato 19 novembre 2022 – ore 16 – dove verrà presentato il libro “Franco Ballerini – campione in tutto” di Caterina Benini con accanto Roberto Checchi. E’ prevista la partecipazione della moglie del compianto “Ballero”, la signora Sabrina Ricasoli e gli ex-professionisti Luca Scinto e Lorenzo Bernucci. A seguire è prevista la proiezione di un filmato realizzato dal cantautore Massimiliano Bianchi.
Succederà sulla scena del museo anche Gianni Bugno, sabato 26 novembre 2022 – ore 15, sempre con ingresso libero, con il libro “Per non cadere – la mia vita in un libro”, realizzato con Tiziano Marino, che racconta la sua carriera e non solo.
E vari altri interessanti progetti sono in cantiere al Museo Nazionale del Ciclismo Adriano Cuffini, nel solco della promozione della bicicletta e dei suoi valori passati, presenti e futuri. E l’immagine propone, con il presidente Gian Carlo Zoppi, alcuni dei soci dell’ASD Lorelì che con lui collaborano attivamente.
g.f.
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