MATTEO SCALCO. «A GIUGNO MI SONO SBLOCCATO E ORA... MI ASPETTA LA BARDIANI CSF FAIZANE'»

INTERVISTA | 08/10/2022 | 07:48
di Danilo Viganò

Sta per mettere il sigillo di chiusura su una grande stagione 2022. Matteo Scalco è sfrecciato davanti a tutti in sei occasioni, ha corso il mondiale su strada in Australia, e ancora gli restano da disputare due-tre appuntamenti.


Dopo le ultime gare, quale sarà il tuo programma da novembre in avanti?
“Inizierò a fine ottobre con un mini-ritiro di 2 giorni probabilmente nella zona emiliana dove vive la famiglia Reverberi, ma saranno più che altro giornate per conoscere i nuovi compagni di squadra (correrà per la Bardiani Csf Faizanè nel 2023, ndr) e per prendere confidenza con il nuovo ambiente e il personale del team. Il ritiro vero e proprio lo faremo a dicembre, ma nel frattempo farò la preparazione sulle strade di casa mia”.


Se ti fermi a riflettere sulla tua stagione e realizzi che sei stato tra i migliori juniores?
“Forse è come dite voi, e comunque devo ammettere che ho avuto un avvio di stagione un po’ in sordina. A giugno mi sono sbloccato e ho messo in mostra a più riprese le mie doti: vado forte in salita, mi destreggio bene nelle cronometro, in pianura sto con i migliori, ma quando ci sono i califfi delle vòlate sgomitare tra gli specialisti non è il mio pane”.

Hai corso il mondiale ma non è andata come speravi...
"Correre il mondiale è stata una forte emozione, le gare di questo genere a volte sono le più strane perchè il livello è altissimo e tutti vogliono stare davanti. La gara è stata tiratissima fin dalla partenza, gestirla non è stato facile, ero in difficoltà. Ho cercato di sfruttare le migliori occasioni, ma non sono stato bravo a cogliere l'attimo fuggente. Poteva andarmi sia bene che male, ma alla fine il quattordicesimo posto è un piazzamento che mi soddisfa".

Come leggi l'ingaggio di voi giovani juniores da parte di squadre professionistiche?
"Penso che tutto sommato sia la cosa giusta. Per quanto mi riguarda passerò il prossimo anno alla Bardiani Csf Faizanè che è un team professionistico, ma nel mio caso si potrebbe definirla una via di mezzo. Sicuramente qui tengono molto a sviluppare la crescita dei giovani facendoli partecipare quasi interamente alle corse del calendario internazionale degli under 23. Squadre come la Bardiani Csf Faizanè sono strutture solide che mettono i giovani nella giusta condizione di una crescita graduale. L'esempio si è visto quest'anno con Marcellusi, Martinelli, Pinarello, Tolio, Pellizzari e altri ai quali hanno dato le giuste opportunità di mettersi in luce sia nelle gare di casa nostra che all'estero".

Nei due anni con la Borgo Molino Rinascita Ormelle (quest'anno affiancata da Vigna Fiorita, ndr), Matteo Scalco è stato come un punto di riferimento. Ha un buon rapporto con tutti, e in corsa è un compagno prezioso.
"Devo molto alla Borgo Molino, ai dirigenti, ai direttori sportivi e a tutti i ragazzi: insieme abbiamo condiviso tante soddisfazioni e momenti di pura allegria che resteranno impressi nella mia memoria. Con rammarico mi congendo da questo team eccezionale da cui ho avuto tanto, e mi preparo a vestirimi di maggiori responsabilità nella categoria superiore".

LA SCHEDA
Matteo Scalco è nato a Thiene il 25 giugno 2004 e abita Sandrigo, nel Vicentino, il paese dell'ex professionista Filippo Pozzato. E' partito dalla categoria G1 con la Sandrigo Sport, poi ha giocato per quattro anni a calcio (difensore) e ha ripreso la bici da esordienti di primo anno per il Velo Club città di Marostica. Quindi allievo con la Fox Team e juniores nel Borgo Molino Rinascita Ormelle. La passione gli è stata trasmessa dala padre Luca, allora aiuto allenatore in un team giovanile ciclistico, oggi dipendente in un negozio di alimentari. Mamma Michela casalinga. In famiglia ha gareggiato anche il fratello maggiore Francesco che ora fa l'elettricista. Matteo frequenta l'Istituto Tecnico Economico "Einaudi" di Bassano del Grappa, è alto 176 centimetri e pesa 60 chili. Il suo 2022 è stato caratterizzato dai successi nel Trofeo Buffoni, nel tricolore cronosquadre di Fiume Veneto, nella cronoscalata da Lugo a Cerro Veronese, nella Corrubio-Montecchio, a Loria e Col San Martino. Inoltre spiccano il secondo nella generale del Giro della Valdera e nel campionato veneto, il quarto al campionato italiano su strada e il sesto nel tricolore contro il tempo. E' stato azzurro sia agli Europei di Anadia (15°) che ai mondiali di Wollongong (14°).

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Mario Cipollini è un acuto osservatore delle cose del ciclismo e ha postato su Facebook una riflessione interessante, scaturita dall'osservazione della foto che vedete, scattata pochi metri dopo il traguardo della Gand-Wevelgem di domenica scorsa. Ci sembra giusto poroporla all'attenzione...


Il Fiandre di Pasqua grande protagonista a Radiocorsa questa sera alle 19.30 su Raisport. Ne parleremo con Matteo Trentin, Michele Bartoli e con Gianluca Bortolami. E poi tutte le immagini delle classiche del Nord che hanno preceduto il Fiandre,...


Matteo Jorgenson è un ragazzo schietto, con le idee chiare e nessun timore del confronto. Ieri - dopo il suo splendido trionfo alla Dwars door Vlaanderen al termine di una corsa emotivamente complicata per ovvie ragioni - ha ricevuto anche...


L’incidente di Wout van Aert, avvenuto  durante la corsa Attraverso le Fiandre, è ancora più serio rispetto a quanto riferito nel tardo pomeriggio di ieri e oltre alla clavicola e sette costole, al belga è stata riscontrata anche una frattura...


La Dwars door Vlaanderen ha mostrato i due volti della medaglia alla Visma-Lease a Bike, perché da una parte c’è stato il successo di Jorgenson, ma dall’altra parte il dramma di Van Aert. La Attraverso le Fiandre ha donato la...


Purtroppo anche Michele Gazzoli si è rialzato letteralmente "con le ossa rotte" dalla caduta di ieri alla Dwars door Vlaanderen. Il venticinquenne bresciano della Astana Qazaqstan è stato portato in ospedale subito dopo il ritiro e gli esami radiografici hanno...


Battagliera in gara, sorridente e soddisfatta sul podio. Possiamo usare queste poche per descrive la Letizia Paternoster che abbiamo visto ieri alla Dwars door Vlaanderen. La ventiquattrenne atleta della Liv AlUla Jayco ha concluso i 114 chilometri di gara alle...


In casa Hutchinson la annunciano come quella che è la copertura più veloce di sempre, ecco a voi il nuovo pneumatico da strada ad alte prestazioni chiamato Blackbird. Realizzato a mano in Francia e pensato per stabilire solo nuovi record, Blackbirds...


Alla fine, non è sempre il più forte a vincere. Certamente non nel ciclismo, e sicuramente non nella Parigi-Roubaix. Sulle strade dell'Inferno del Nord, i "più forti" possono arrivare primi nel leggendario velodromo con la stessa facilità con cui si...


Decisamente non verrà dimenticata presto la giornata della Dwars door Vlaanderen 2024. Dopo aver prestato assistenza ai corridori coinvolti nel terribile incidente della corsa maschile, l'auto di un medico della corsa - che stava rientrando al punto di soccorso -...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi