SCRIVE BONARRIGO: «AMADIO DOVREBBE SAPERE CHE PER CONFUTARE IL CORRIERE SI SCRIVE AL CORRIERE»

POLITICA | 03/09/2022 | 18:17
di Marco Bonarrigo

Caro direttore, al manager della Federciclismo Roberto Amadio che scrive al tuo sito forse sfuggono alcuni elementi base delle regole di comunicazione.


1) Per confutare un articolo del Corriere della Sera si scrive al Corriere della Sera. Se serve, posso fornirgli i recapiti.
 
2) In relazione al capitolo della saga “106 mila euro della Federciclismo”, l'articolo citato pone una sola domanda. L'agenzia Futura Eventi ha ricevuto regolare, dettagliato mandato di intermediazione scritto PRIMA di procacciare il contratto con Acqua Dolomia, come d'obbligo in quest'ambito e in particolare nel caso di una federazione finanziata con denaro pubblico? La risposta era ed è  - sopratutto dopo la lettera di Amadio - NO. Nessun mandato scritto per gli intermediari di Acqua Dolomia o per quelli che hanno procacciato gli altri sponsor, come Gianni Bugno, contattato a posteriori con una proposta economica soltanto tre giorni fa.
 
3) Sui siti web di altre federazioni (quello della Federginnastica ad esempio: FEDERAZIONE TRAPARENTE 
Amadio troverà le lettere facsimile dei contratti di ingaggio riservati sia agli intermediari professionali che a quelli occasionali che si offrono di reperire sponsor. Puo stamparli per utilizzarli in futuro.
 
4) Accusare qualcuno di disinformazione significa diffamarlo.
 
Marco Bonarrigo
Copyright © TBW
COMMENTI
fantastico
3 settembre 2022 18:39 VERGOGNA
è fantastico perchè il gattove la volpe a ogni puntata fanno incazzare uno nuovo!!! meravigliosi!!! la fci è in buone mani!!! ah... il problema era Cassani :)

X vergogna
3 settembre 2022 19:18 Albertone
Nominare qualcuno con nomignoli, puo' non piacere. Evita, qui si da informazione seria. Grazie

Vero ….
3 settembre 2022 20:00 Beffa195
Il problema era Cassani che faceva pubblicità in TV…..da non credere persone non all’altezza purtroppo….

Cercasi Padre Nobile del ciclismo per porre fine a questo strazio
3 settembre 2022 21:33 ruotone
Per giorni si è assistito ad un progressivo logoramento, uno stillicidio di risposte incomplete e raffazzonate, oserei dire alla ricostruzione di una narrazione alla bisogna invece di una normale esposizione cronologica e logicamente consequenziale per il rispetto degli adempimenti giuridici.
Ormai siamo al patetico e, al di là delle inevitabili tifoserie di partenza, ormai siamo ad un livello di showdown che pone in serio rischio l'immagine dell'istituzione e del movimento a cui tutti tengono.
A che titolo Amadio trattava e parlava alle aziende di percentuali di commissione?
Offriva un 10% secco mentre nella delibera che si pretendeva fosse approvata si (non) specificava una commissione imprecisata fra il 10 e 1l 20%, oltretutto in favore di una fosca entità estera irlandese.
Chi stabiliva la percentuale per ciascun deal avviato e finalizzato?
Inutile ribadire che per giorni sono state scritte narrazioni imbarazzanti, che palesavano l'assenza di contratti di procacciamento che per enti soggetti a controllo pubblico sono un passaggio obbligato (DL 50 del 18 aprile 2016).
Poi come la mettiamo coi contratti pluriennali? I contratti sono unici ma le competenze a bilancio sono iscritte annualmente nelle poste.
E per i contratti avviati nel corso del 2021 cosa è stato posto in bilancio nel 2021? E i contratti di procacciamento/agenzia sono stati fatti ai mediatori occasionali e/o agenzie come parte preponente nel 2021?
E' questa una normale amministrazione per una qualsiasi azienda, anche media o piccola, ma come è possibile che una istituzione come Fci parrebbe non avere posto in essere queste basilari azioni?
Nello stillicidio di comunicati messi a punto dalla Fci per rincorrere le interrogazioni giornalistiche e per costruire affannosamente una passabile narrazione, appariva invece ahinoi chiaro che non esistessero purtroppo punti solidi.
A fronte di un imprecisato range di percentuale provvigionale, la Fci pretendeva di approvare di converso una precisa congrua quota di provvigioni pari a 106mila € e nei comunicati non sono state esplicitate le competenze dei singoli intermediatori citati e nemmeno le competenze annue, e francamente è arduo ipotizzare che per i contratti pluriennali le provvigioni maturassero all'esecuzione totale dei contratti, ovvero a 2/3 anni dalla sigla.
Cosa è successo nel 2021? Esistono contratti? E qual è lo split delle commissioni d'agenzia e/o provvigionali? Ricordiamo, non ultimo, che la eventuale competenza 2021 delle commissioni riguarda sia il bilancio federale che quello dei soggetti beneficiari delle stesse, con relativi derivanti obblighi fiscali.

A parte l'aspetto legale e giuridico ora si è aperto un altro fronte di criticità, quello commerciale e di immagine dell'istituzione federale.
Con che animo i potenziali e futuri investitori pubblicitari e di servizi potranno approcciare la nostra federazione e il nostro movimento dopo che una trattativa privata è stata messa in piazza con tanto di messaggi whatsapp, senza peraltro che questa integrazione potesse fornire delucidazioni dirimenti, ma certamente compromettendo in qualche modo la serenità dei rapporti commerciali ed istituzionali tra i soggetti. Chi ha autorizzato un soggetto non eletto in ambito federale, ma solo incaricato (i cui confini di incarico non sono stati esplicitati pubblicamente), a divulgare informazioni sensibili e commercialmente delicate?
La sensazione ormai nitida di un "si salvi chi può" non può lasciare sereno nessuno che ami il nostro sport e i destini federali. Adesso non possiamo più scherzare, se così possiamo dire, serve un atto di responsabilità e una presa d'atto e di coscienza della gravissima e SENZA PRECEDENTI situazione.
I regolamenti federali non permettono di adire le vie legali alle società nei confronti della dirigenza, ma in altri paesi in condizioni analoghe sono accadute azioni di class action, ovvero di azione legale collettiva di stakeholders e/o affiliati verso dirigenze associative con gestioni fraudolente o ancorché solo negligenti.
Senza esacerbare ulteriormente è evidente qua che, con la sola eccezione della vicepresidente Norma Gimondi, il resto del consiglio ha nicchiato su una abnormità esecutiva che non ha precedenti.

E' il momento che qualche o alcuni padri nobili rimasti in questo sport sollevi con autorevolezza da buon padre di famiglia la richiesta di dimissioni del consiglio e di questa dirigenza per avviare un processo radicale di allineamento della Federciclismo alle gestioni più virtuose e trasparenti.
Così non si può più proseguire, ormai è un bombardamento sulla croce rossa, e le schegge feriscono tutti.

Albertone
3 settembre 2022 22:30 VERGOGNA
di nomi a caso mi pare che in sta vicenda ne abbiano già fatti anche troppi... e comunque di serio in tutta questa questione c'è solo chi ha avuto il coraggio di tirarla fuori...

X vergogna
3 settembre 2022 23:21 Albertone
Appunto, i tuoi nomignoli non interessano a nessuno. Scrivi nome e cognome in maniera chiara quando vuoi affermare le responsabilità

Fci
4 settembre 2022 07:51 Luigi Rossignoli
Quando una federazione spende 7mila euro al mese per il noleggio del bus per partecipare a 20 gare dimmi te in che mani siamo .
E nei centri pista usano ancora bici di ferro del 1990 !
Vergogna !
Luigi

Tuttobiciweb
4 settembre 2022 08:16 Marcocycling1
Non capisco perché i giornalisti di Tuttobiciweb scrivono articoli su questa vicenda che suonano spesso come affermazioni personali, con opinioni proprie ed un tono assolutamente fastidioso.
Tutto questo è solo una guerra mediatica, dovrebbero parlare i fatti, non i giornalisti. Fino a prova contraria non c’è nulla di illegale in questa vicenda, dunque si tratta di pure opinioni al veleno. Dovreste attendere i fatti che, per ora, sono di fatto un ritorno economico per la nazionale incredibilmente più alto rispetto al passato. Una base economica per lo sviluppo del movimento.

In più, tutti questi commenti da professori sotto ad ogni articolo da parte sempre degli stessi account sono decisamente strani. Ne sapete pure qualcosa di ciclismo o siete solo delle specie avvocati da tastiera?

Rilassatevi un po’ e parlate di sport piuttosto ;)

Risultato
4 settembre 2022 10:21 Andrella73
Il risultato finale di tutto questo sarà un grande danno al ciclismo, nessuno pagherà come al solito e, peggio ancora, chi ne avesse avuto la volontà si guarderà bene in futuro dallo sponsorizzare per non finire a sua insaputa in un polverone di menzogne e losche situazioni

@ marcocycling
4 settembre 2022 14:30 Albertone
Fai notare ( giustamente ) che gli account che commentano , sono quasi sempre gli stessi. Vero. Uno in particolare, che guardacaso accusa gli altri di avere piu' account, e' sempre presente. Basta poi scriverne il nome, che salta fuori

corriere
4 settembre 2022 14:59 Leonk80
Penso che amadio per rispondere a un articolo del corriere possa rivolgersi a chi gli pare.

@ ruotone
4 settembre 2022 17:03 titanium79
Giusta la tua esamina. Penso che sia il caso di far parlare solo la giustizia, tramite organi competenti. Viceversa, qui si tira avanti per mesi

@Titanium
4 settembre 2022 19:31 ruotone
Permettimi di non essere d'accordo, o più precisamente di fare gli scongiuri e che la giustizia sia l'estrema ratio.
Gli organi ispettivi sportivi hanno con ormai totale evidenza tutti gli elementi per le opportune deduzioni e conseguenti provvedimenti.
L'intervento della magistratura ordinaria comporterebbe un inevitabile sputtanamento per l'intero movimento con l'immagine istituzionale intaccata pesantemente e conseguenti danni "commerciali" per la maglia azzurra ciclistica.
Per questo faccio gli scongiuri perché resti estrema ratio.
Abbiamo gia pagato troppo e per decenni doping e antidoping, oltre le oggettive responsabilità in raffronto ad altre discipline e federazioni.
Dobbiamo svoltare ma con le nostre forze, responsabilizzando i nostri attori di vertice e le aziende del nostro settore, chiedendo loro un supporto in un momento mai così difficile.
Incrociamo le dita.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Con una splendida azione nelle battute conclusive Isaac Del Toro ha vinto la prima tappa della Vuelta Asturias Julio Alvarez Mendo, da Cangas del Narcea a Pola de Lena di 179 chilometri. Il talento messicano della UAE Team Emirates ha...


Non è esagerato definire la Toscana in cima al mondo, non per i risultati degli atleti quanto in campo organizzativo. Non solo per la partenza del Tour de France da Firenze del 29 giugno, ma anche per le tante altre...


Il 23enne  Frank van den Broek è il nuovo padrone del Presidential Cycling Tour of Türkiye, arriva dai Paesi Bassi e vincendo la tappa regina della corsa si è portato al comando della classifica generale con soli 4” di vantaggio...


Con tanto di arrivo spettacolare e inchino di ringraziamento al pubblico, Alexis Guérin (Philippe Wagner-Bazin) ha vinto per distacco la seconda tappa del Tour de Bretagne, la Milizac-Guipronvel - Pontivy di 206, 2 km. Alle sue spalle nell'ordine Tibor Del...


La DSM firmenich PostNL continua a dominare il Presidential Cycling Tour of Türkiye e arriva a quota quattro vittorie in questa edizione: la sesta tappa, la tappa regina da Kuşadası a Manisa (Spil Dağı) di 160.1 km, ha visto il successo...


L’ufficialità è arrivata poco fa: la Laboral Kutxa - Fundación Euskadi da domenica affronterà la Vuelta España Femenina con una formazione a “trazione italiana”. A guidare il quartetto di nostre connazionali nelle otto tappe in programma sarà Nadia Quagliotto che,...


  La trentina Giada Borghesi è una delle italiane più in forma di questo scorcio di stagione. La legge dei numeri lo dimostra: è  costantemente nelle posizioni nobili degli ordini d’arrivo in corse internazionali. Al difficile Grand Prix di Chambery,...


La 785 Huez rappresenta tutto quello che serve se siete alla ricerca di una bicicletta altamente performante, un prodotto destinato ai ciclisti più sportivi ed esigenti, quelli che puntano ai passi e alle salite più dure. In questo modello LOOK inserisce alta tecnologia...


Più che una riflessione vuole essere una storia, che riguarda il sottoscritto e un amico mio e del ciclismo come Moreno Moser, ex professionista e oggi più che apprezzato opinionista di Eurosport con Luca Gregorio e il "papi” Riccardo Magrini....


"Buongiorno da Luca Gregorio... e Riccardo Magrini!" Una frase che per un giorno non è stata trasmessa da Eurosport, ma da noi. Subito dopo aver condotto la conferenza stampa sotto la neve di Livigno, infatti, sabato scorso la premiata ditta...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi