
In una estate caldissima evidentemente piace anche l’idea di “tenere in caldo” il tema della sicurezza dei corridori e dei vari operatori addetti, senza sciocchi allarmismi ma con la voglia di insistere per avere soluzioni razionali ed organiche, così come vuole la campagna lanciata dal Gs Progetti Scorta con lo slogan “serve un codice della strada a tutela del ciclismo”.
Lo dimostra il fatto che le adesioni stanno gradualmente prendendo piede, pardon pedale, come è successo domenica a Sora (FR) in occasione della classica laziale per Juniores “La Ciociarissima”, dove l’ A.S. Ciclisti Sorani, insieme al collaboratore Massimo Pisani e ai direttori di corsa Angelo Letizia e Marco Pagnanelli, hanno voluto esporre alla partenza lo striscione simbolo dell’iniziativa tenuto dalle mani dei motociclisti del Gruppo Scorta Tecnica Vessella, a cui era affidata buona parte della sicurezza e dell’ottima organizzazione.
Conferme invece dalla Romagna, dove l’iniziativa è nata, come nel caso del “GP Moreno Motor Company”, la gara Juniores organizzata sempre ieri ad Errano di Faenza dalla Pol. Zannoni, con in prima fila il suo giovane presidente Stefano Chiozzini, i direttori di corsa Nicola e Davide Dalmonte, unitamente alla significativa presenza del presidente del CRER Alessandro Spada.
Una gara che definirla “La sicurissima” non sarebbe una esagerazione, vista la quantità di volontari negli incroci, l’opera efficace dei motociclisti del Team Scorta e le garanzie date da 4 pattuglie di Polizia (Carabinieri, Polizia Locale, Polizia Provinciale, Polizia di Stato), queste ultime sempre più spesso presenti nella provincia di Ravenna, dove pesano le intese che il Comitato Provinciale FCI ha saputo stringere con il Prefetto ed il Questore.
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