IL SOGNO TRICOLORE DI FABIO FELLINE

PROFESSIONISTI | 18/06/2022 | 09:45
di Alessandro Brambilla

Tra i protagonisti del Giro di Slovenia c’è anche il torinese Fabio Felline del team Astana Qazaqstan. Nella sua prima gara post-Giro d’Italia Fabio esprime un buon rendimento: mercoledì nella tappa inaugurale è arrivato decimo, giovedì sesto nella seconda e solo ieri in quella con epilogo sull’erta di Celjski Grad non è stato brillantissimo.


«Ho avuto una piccola defaillance sulla penultima salita – ammette Fabio, 14 successi tra i professionisti – e nella successiva discesa causa il fondo bagnato non sono riuscito a rientrare. In salita non ero messo male, con me ad esempio c’era Mezgek che ha fatto in tempo a piazzarsi tra i primi».


La tappa di oggi dello “Slovenia” è per scalatori mentre quella finale di domani è meno impegnativa. «Hanno dipinto l’ultima tappa come cimento per velocisti – fa notare il corridore torinese – però è stato inserito negli ultimi chilometri un muro di 2 chilometri che spezzerà il gruppo. L’ultima tappa va bene per me, ho una gran voglia di vincere e se ci riesco qui in Slovenia tanto meglio. Ho accettato di correre questo Giro per mantenere la buona condizione acquisita partecipando al Giro d’Italia».

L’ultimo successo ottenuto da Felline è il Trofeo Pantani di fine agosto 2020. «Per uno come me che da neoprofessionista era etichettato “vincente” è troppo rimanere quasi 2 anni senza trionfi. E’ difficilissimo vincere qui allo “Slovenia” poiché per diverse squadre questa è la prova generale del Tour de France. Ad esempio la Uae Emirates e la Bahrain Victorious schierano la squadra del Tour de France».

Quest’anno Felline è stato sfortunato all’inizio di stagione: si è ammalato alla vigilia della Vuelta Valenciana, gara di debutto stagionale. L’improvviso stop ha fatto saltare le tabelle d’allenamento. «Poi però si è ripreso bene – assicura Stefano Zanini, ds dell’Astana – e in particolare al Giro d’Italia si è meritato gli elogi da tutto lo staff».

Fabio va forte tuttavia senza vincere: «Ho cambiato il modo di correre – aggiunge Felline, che da professionista ha partecipato a 7 Giri d’Italia, 3 Tour de France e 3 edizioni della Vuelta a Espana - : sono più uomo squadra, mi metto a disposizione degli altri alfieri Astana. Mi trovo benissimo in questa squadra con la quale ho un contratto fino al dicembre 2023. Farò di tutto per estendere la mia appartenenza anche agli anni successivi».  

Dopo il Giro di Slovenia disputerà il Campionato italiano in Puglia. «Vincere la maglia tricolore sarebbe bellissimo, è un simbolo importante». E’ sempre più corposa l’ipotesi di vederlo titolare alla Vuelta a Espana 2022. «E’ una corsa che mi piace, se l’Astana deciderà mandarmi in Spagna aiuterò molto Miguel Angel Lopez o comunque chi dovrà lottare per la classifica, senza trascurare la possibilità di vincere le tappe».

La Vuelta è cimento di fine stagione. «E’ la corsa ideale per arrivare in forma al Campionato del Mondo». Da professionista Fabio è stato azzurro al Mondiale in linea di Richmond 2015 e a quello a cronometro di Innsbruck 2018. «Per uno come me è ora di disputare un altro Campionato del Mondo in linea e il prossimo in Australia può andarmi molto bene. Non è per velocisti, ci vorrà del fondo per rimanere davanti negli ultimi giri».

Fabio è nato nel 1990, una leva ciclisticamente parlando eccellente. Però dei suoi coetanei tra i quali Fabio Aru e Moreno Moser sono già usciti di scena. Invece Fabio alla tredicesima stagione tra i professionisti continua a riscuotere consensi. «I miei attuali valori nei test sono anche migliori di quelli che avevo nei primi anni tra i professionisti. Però negli ultimi anni il ciclismo è cambiato molto e lo si avverte anche quando si sta in mezzo al gruppo che il livello medio dei corridori si è alzato notevolmente. Di certo ho ancora tanta voglia d’impegnarmi».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il Giro d'Austria si consegna nelle mani di Isaac Del Toro. Il messicano della UAE Team Emirates-XRG, con tre vittorie di tappa, trionfa nella classifica generale davanti all'irlandese Archie Ryan e al compagno di squadra il polacco Rafal Majka. Undicesimo...


L'effetto Swatt Club si fa sentire anche alla Pessano-Roncola classica nazionale per elite e under 23. A cogliere il successo questa volta è Mattia Gaffuri, classe 1999 comasco di Erba quinto al tricolore su strada dei professionisti vinto dal suo...


La Forlì/Imola, ultima tappa del Giro d'Italia Women 2025 disputata sulla distanza di 134 chilometri, ha incoronato due regine: Elisa Longo Borghini e Liane Lippert. La capitana della UAE Team ADQ ha vinto la sua seconda " corsa rosa" consecuitiva...


Si è svolta a Bovezzo, nel Bresciano, la nona edizione del Trofeo Comune-Trofeo Zanetti Costruzioni per la categoria esordienti organizzata dal GS Concesio di patron Alessandro Mora. Valida inoltre per l'assegnazione dei titoli provinciali bresciani, la manifestazione ha fatto registrare...


Giornata da incorniciare per il Team Solution Tech–Vini Fantini alla Tokyo Tama, con Lorenzo Quartucci che alza le braccia al cielo conquistando una splendida vittoria, e Kyrylo Tsarenko che completa il podio con un ottimo terzo posto. La formazione diretta...


Volata a ranghi compatti alla Medaglia d'Oro Ricky Schiattareggia, gara unica per la categoria esordienti svoltasi a Nembro nella Bergamasca, e successo di Fabio Di Leo. Il 14enne varesino di Origgio, portacolori della Società Busto Garolfo, ha fatto valere le...


Nel finale della settima tappa del Giro d’Italia Women, sulle temute rampe del Monte Nerone, abbiamo visto tante cose: il magnifico attacco di Elisa Longo Borghini e Silvia Persico, la rimonta che ha permesso a Sarah Gigante di conquistare la...


Come nell’unica altra corsa a tappe cinese di categoria .Pro fin qui disputata (il Tour of Hainan), anche al Tour of Magnificent Qinghai l’ultima tappa ha arriso ad Alexander Salby. Sul traguardo di Xihaizhen, lo sprinter danese della Li...


Quella di ieri a Laval Espace Mayenne, è stata la vittoria perfetta per Jonathan Milan, perché è arrivata grazie ad una squadra che ha lavorato tutto il giorno per lui. Il friulano sapeva che si il successo fosse arrivato, non...


Una corsa che si conclude sulla «avenue Cavendish» come può finire se non allo sprint? La Chinon-Chateauroux di 174, 1 km presenta un profilo mosso ma non impegnativo. per seguire la cronaca diretta dell'intera tappa a partire dalle 13.10 CLICCA...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024