GIRO DI SVIZZERA. PATRON SENN: «CONTROLLI RIGIDI SUL COVID, SAREMO ANCORA PIU' VIGILI»

PROFESSIONISTI | 17/06/2022 | 08:20
di Giorgia Monguzzi

 


Ormai è diventata come uno spettro che si aggira pronta a colpire quando meno ce lo si aspetta: la pandemia di Covid 19 è così, silenziosa, contenuta, ma mai debellata del tutto. Se al Giro d’Italia si era giocata un ruolo di comparsa eliminando solo uno degli atleti più attesi (vedi Joao Almeida), al Tour de Suisse ha deciso di fare a spallate provando a riprendersi il centro della scena.


Ieri mattina ad Ambri ha fatto molto rumore la defezione in massa del team Jumbo Visma a fronte di quello che dovrebbe essere un solo caso di Covid, poi ad esso si aggiunge il ritiro di tre atleti del team DSM (Kragh Andersen, Bol e Casper Pedersen) e quello di Adam Yates, uno degli atleti più attesi in vista del duello nella classifica generale. In carovana la preoccupazione generale è stata tanta con mille ipotesi circa i possibili contagi, così il direttore della corsa elvetica, Olivier Senn, ha voluto chiarire in prima persona come sono andate effettivamente le cose.

«Quello che è successo ieri mattina è stato un duro colpo per tutti - ha spiegato Senn - ma dobbiamo essere consapevoli che la pandemia non è finita. Sin dalla prima tappa abbiamo applicato un rigido protocollo anti covid che prevede dei test regolari per tutti gli atleti e i membri dello staff ed è proprio grazie a queste norme assai rigide che è stato possibile individuare tutti i casi in gruppo. Tutti coloro che sono risultati positivi sono stati prontamente isolati e tutti coloro che hanno avuto contatti sono stati sottoposti a test in modo tempestivo, per fortuna hanno avuto un esito negativo. La Jumbo Visma ha avuto un solo caso di positività, ma ha voluto ugualmente ritirare l’intera squadra per precauzione, mi preme dire che con il team abbiamo parlato a lungo e non è assolutamente una scelta imposta dall’organizzazione, abbiamo lasciato carta bianca e loro hanno optato per la decisione a loro più consona. Diverso il caso del team Dsm che, dopo aver sottoposto ad ulteriori test l’intero team ha optato per continuare la propria avventura escludendo solo i tre positivi».

Con la defezione del team Jumbo Visma ritorna la paura del covid, ci sono tanti dubbi, tante domande e logicamente ci si chiede se il Tour de Suisse possa continuare o venga interrotto da un ritorno della pandemia. Il direttore della corsa però spiega come in realtà una cancellazione sia alquanto improbabile, anzi, i casi riscontrati spingono ad una maggiore attenzione e a portare avanti un protocollo rigido che ha permesso di contenere il piccolo allarme scattato ieri. «Alla partenza di questa edizione del tour de Suisse sapevamo benissimo che il rischio ci sarebbe stato, con questa pandemia nulla è scontato e non si può abbassare la guardia - prosegue Olivier Senn -, dalla nostra abbiamo una struttura ed un protocollo forte che ci permette di gestire casi del genere e di contenerli all’istante. Tutti coloro che entrano in contatto con i corridori indossano delle mascherine, tutti siamo monitorati e nel caso di un membro dello staff positivo è pronto ad essere isolato e sostituito garantendo così la tenuta dell’impianto organizzativo. Mancano tre tappe al grande finale e l’ipotesi di dover annullare tutto è davvero molto lontana, dobbiamo andare avanti come abbiamo sempre fatto, proteggendoci, stando attenti a non abbassare mai la guardia.»

Oggi il Tour de Suisse riparte da Locarno per la sesta tappa che condurrà la carovana a Moosalp dopo 177 km, l’organizzazione porta avanti il suo rigido protocollo con test e monitoraggio costante.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Sembrava tutto fatto ma, almeno per ora, in casa TotalEnergies rimane tutto com’è. Nei giorni scorsi dalla Francia era trapelata un’indiscrezione - raccolta e pubblicata dai colleghi della testata Ouest-France - secondo cui, dopo diversi anni passati come dirigente alla...


Il Giro d’Italia 2026 non comprenderà tappe con arrivo o partenza in provincia di Sondrio. In compenso il territorio sondriese sta per assicurarsi nuovamente la presenza del Giro di Svizzera. L’edizione 2026 del Tour de Suisse avrà quasi sicuramente...


Può un Re inchinarsi al cospetto di un Re? Certo che si. È successo ieri pomeriggio all'Hub 4.0 di Rovato (BS), attorno alle 17.30, quando Ernesto Colnago ha reso omaggio al numero uno del ciclismo mondiale Tadej Pogacar e il...


Sorridente e disponibile, ironico e giocherellone, Tadej Pogacar ieri ha giocato e ballato, cantato e firmato autografi, ma ha anche parlato, di quello che è stato e di quello che sarà. L’ha fatto con Ciro Scognamiglio, sulla Gazzetta in edicola...


Con la consegna del prestigioso riconoscimento "Corona Ferrea" si è archiviata la stagione 2025 della Salus Seregno De Rosa. Tre anni fa la rinascita della nuova era giallo-blu grazie alla passione del dinamico presidente Marco Moretto che si ritrova a...


Non c’è nessuno come Diego Ulissi che si tiene stretto il suo piccolo grande primato. Solo il livornese è stato capace di vincere almeno una corsa ogni stagione da professonista: è arrivato a 49 successi. Diego, che si chiama così...


Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2025 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al...


Volti nuovi in testa alla classifica della Sei Giorni di Gand al termine della quarta notte di gara: i belgi Lindsay De Vylder e Fabio Van den Bossche hanno spodestato la coppia formata da Yoeri Havik e Jules Hesters che...


In un clima molto rilassato e diretto, senza cioè mettere barriere rispetto al pubblico, Jacopo ed Elisa è un po' come se i rispettivi cognomi, Mosca e Longo Borghini, li avessero lasciati a casa, quando martedì mattina (con tanto di...


L'AIOCC, Associazione Internazionale degli Organizzatori di Corse Ciclistiche, ha tenuto la sua assemblea a Copenaghen: eletto il nuovo Comitato Direttivo, che ha nominato Javier Guillen, Direttore Generale della Vuelta Ciclista a España, Presidente per quattro anni (2026-2029). Succede a Christian...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024