STILE NIBALI

GATTI&MISFATTI | 11/05/2022 | 18:03
di Cristiano Gatti

Vigliacco e carogna il tempo, che come un ladro ti ruba la vita dentro casa, alle spalle, mentre tu sei fuori, immerso in mille occupazioni, e nemmeno immagini cosa stia succedendo. Poi improvvisamente arriva il momento in cui bisogna fare i conti con la realtà, ma in quel preciso momento non c'è più niente da fare, tutto finito e indietro non si torna.


Vigliacco il tempo che ci ha già trasformato quel timido ragazzino messinese agli esordi nella Fassa Bortolo, anno 2005, in un veterano segnato da tante medaglie, qualche ferita, pochi rimpianti.


Diciotto anni di carriera non sono un niente, sportivamente diventano una carriera eterna, ma per chi ha vissuto sulle orme di Nibali tutto questo tempo resta comunque lungo come un semplice respiro.

All'inizio ci è servito come il dopo-Basso, per aprire un altro ciclo e un'altra stagione. Poi ci è servito per tenere in piedi praticamene da solo l'Italia dei Grandi Giri. Ultimamente e infine l'abbiamo usato come palliativo per sopportare meglio lo sfacelo nazionale, unico nome presentabile in giro per il mondo, almeno fino all'altroieri. Sapevamo da un po' che Nibali non era più Nibali, ma Nibali comunque c'era e mascherava. Una magnifica foglia di fico sopra le nostre vergogne.

Adesso è bastato l'annuncio, scelto con legittima teatralità proprio là dov'è nato e dove tutto è cominciato, perchè già tutto sfumi nel seppiato e partano i morsi della malinconia. Comincia a mancare, anche se ancora c'è.

Abbiamo davanti tutto il tempo per piazzare Nibali al posto giusto tra i più grandi del nostro ciclismo – dopo Coppi e Bartali, con Gimondi, sopra Pantani? -, aprendo il furibondo dibattito che ciascuno manipola a proprio piacimento, in base a gusti personali e categorie estetiche, come algoritmi del tifo che conducono immancabilmente a conclusioni opposte, tipo Pantani più grande anche se ha vinto meno (ancora stiamo a fare il braccio di ferro per Moser e Saronni, Bugno e Chiappucci, eccetera eccetera).

Nibali, se non altro, non è finito nel tritacarne del dualismo per mancanza di opposto. Ha ballato da solo, solo per noi. Ha ballato benissimo.

In attesa che gli ultimi mesi di cronaca lascino definitivamente il campo alla storia, l'Italia si accorge comunque che salutando Nibali abbiamo un prima e un dopo, un con e un senza. Prima e con eravamo qualcosa e qualcuno in campo mondiale, dopo e senza abbiamo le pezze al sedere, chissà fino a quando. Ma non solo. Dovendo andare oltre i risultati, cercando qualche significato più profondo, noi tutti – anche chi non l'ha mai amato davvero, anche chi non gli ha mai concesso quarti di vera nobiltà – noi tutti dovremmo riconoscergli un grande merito: il merito di avere anticipato, comunque avviato, la nuova stagione del ciclismo, quella che stiamo vivendo e assaporando negli ultimi tempi, con tutti questi bei campioni che corrono da febbraio a ottobre, nelle gare in linea e nei grandi giri, senza fare calcoli e senza diventare maniacali con la specializzazione, più che altro senza concedersi col braccino ai tifosi, un mese all'anno, prima e dopo le lunghe sparizioni da chi l'ha visto.

Vincenzo avrà anche peccato di generosità, buttando e buttandosi via spesso e volentieri, ma com'è vero iddio ci ha dato dentro sempre, tutto l'anno, nelle piccole e nelle grandi gare. Come i suoi eredi di oggi, che sembrano avere compreso la lezione, scegliendo di divertirsi a esercitare l'arte senza calcoli e senza diserzioni.

Oltre ai trofei, oltre a tutto il resto - chi lo dimentica sulle Tre Cime di Lavaredo, in rosa, nella tormenta di neve, anno 2013 -, di Nibali resterà questo stile, generoso e un po' folle.

Dev'essere per questo che adesso, mentre ci saluta idealmente, il nostro ciclismo appare già più strano e più triste, come un villaggio senza campanile, come una domenica senza sole.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
bravo Nibali sei stato un grande in tutti questi anni Cordiali Saluti da Pellegrino Mutascio Roma 11 Maggio 2022
11 maggio 2022 19:59 mutascio
Auguri Vincenzo Nibali

mito assoluto
12 maggio 2022 15:45 apprendista passista
grazie per tutte le emozioni ad un campione immenso...tra le tantissime vittorie, i tanti podi ai grandi giri, vicinissimo al record di un certo Gimondi...

Mancherai
18 maggio 2022 12:34 Woooow
Mancherai al ciclismo, sei un dei pochi corridori della tua era che puo' uscire di scena senza affiancarti al doping. Si puo' dire che tra i grandi fuoriclasse del tuo tempo tu sia stato l'unico veramente pulito. Forse anke Contador (caso bistecca?). Credo che tu possa avere un solo rimpianto, una caduta alle olimpiadi di rio de jeneiro. Per il resto di strada ne hai fatta e tanta, e di vittorie ne hai raccolto, e tante.
Bravo squalo

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Un campione del ciclismo a Buckingham Palace. Tom Pidcock è stato ricevuto ieri al palazzo reale ed ha ricevuto il titolo di MBE (Membro dell'Eccellentissimo Ordine dell'Impero Britannico) per i suoi servizi allo sport. Ad accogliere l'elegantissimo portacolori della Ineos...


La convalescenza di Remco Evenepoel prosegue, il giovane campione belga si sta allenando ma anche lo spitrito vuole la sua parte e allora ecco che Remco si è concesso una serata speciale, accompagnato dalla moglie Oumi. Non una cenetta romantica,...


Jai Hindley e Florian Lipowitz sono due corridori che hanno molto in comune ma sono in fasi diverse della loro carriera, entrambi sono scalatori e corridori da classifica generale che attualmente stanno affrontando il Tour de Romandie. Mentre uno ha...


Si è svolta nel magnifico scenario di Ca’ del Poggio la presentazione dell'8a edizione del Cycling Stars Criterium, l’ormai tradizionale appuntamento che porta i grandi campioni del Giro d’Italia (e non solo) sulle strade delle città venete. Anche...


Una Bianchi da pista. Del 1946. Scatto fisso, misure 90x160, ruote a 32 raggi, gabbiette ai pedali. E quel colore, tra l’azzurro e il verde, acqua, seducente. Apparteneva a Fausto Coppi. Da Coppi in dono a un albergatore, dall’albergatore in...


Gli organizzatori del Tour de France Femmes avec Zwift hanno ufficializzato l’elenco delle formazioni che prenderanno parte all’edizione 2024 in programma dal 12 al 18 agosto prossimi. Quindici sono le formazioni di WolrdTour ammesse di diritto:    AG Insurance - Soudal...


Un piccolo excursus fuori tema, consentitecelo, per raccontare della nuova avventura che coinvolge Mapei. Da sempre legata a filo doppio al mondo dello sport, la multinazionale milanese si prepara a giocare un ruolo da protagonista in uno degli eventi motoristici...


Il successo di Tadej Pogaçar alla Liegi-Bastogne-Liegi ma anche il Giro di Romandia e l’attesa per l’avvio del prossimo Giro d’Italia, saranno i temi principali della puntata numero 9 di Velò, la rubrica settimanale di TVSEI interamente dedicata al ciclismo....


L’ASD Racing Team di Totò D’Andrea presenta - con il patrocinio della Regione Sicilia, dell'Assessorato Turismo Sport e Spettacolo del Comune di Agrigento e la collaborazione dell’Ente Parco archeologico libero consorzio - la prima Prova della Coppa Italia XCO MTB...


Questa sera alle 20.30 sulle frequenze di Teletutto va in onda una nuova puntata di Ciclismo Oggi, lo storico appuntamento dedicato al ciclismo giovanile. La  puntata di questa sera è monotematica ma non per questo meno interessante, anzi! Potremo seguire infatti una...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi