LORENZO RINALDI. UNO SCALATORE PIEMONTESE ALLA CORTE DELLA SWISS RACE ACADEMY

CONTINENTAL | 27/02/2022 | 07:32
di Luca Galimberti

Residente a Montanaro, piccolo comune ad una trentina di chilometri da Torino, Lorenzo Rinaldi è un ciclista con fisico e doti da scalatore che per inseguire il suo sogno di diventare ciclista professionista ha scelto la Svizzera: da quest’anno, il suo primo tra gli under23, lo vedremo in gruppo con la maglia rossa della Swiss Race Academy.


Cresciuto con il mito di Pantani, alla Continental della Confederazione Elvetica, Lorenzo è approdato dopo essersi avvicinato inizialmente alle ruote grasse e aver continuato poi su strada. «Ho iniziato a pedalare con la mountainbike ma poi mi sono appassionato alle gare su strada. La mia prima squadra è stata la Canavese MTB, con cui nel 2019 da Allievo ho ottenuto diversi piazzamenti ed anche un secondo posto a Venasca (alle spalle di Rustioni e davanti a Gabriel Fede, ndr) racconta a tuttobiciweb Lorenzo, da poco rientrato in Italia dal training camp svolto a Calpe con la sua nuova formazione.


A novembre 2019 una caduta in allenamento ha fermato Rinaldi per diversi mesi: «Mi sono rotto alcune vertebre, ho dovuto portare un busto simile a quello che recentemente ha usato Bernal e sono dovuto stare a riposo per diverso tempo. Ma nell’estate del 2020 al mio rientro alle corse con la maglia del Vigor Cycling Team, ho vinto la Course De Cote Martigny Mauvoison, valevole come campionato svizzero della montagna» ricorda l’atleta torinese.

Rinaldi, grazie a quella vittoria attrae l’attenzione di Guillaume Bonnafond, esperto ex Pro francese sceso di sella nel 2018 ed ora direttore sportivo della Swiss Race Academy: «Sin da quando ci siamo conosciuti, con Bonnafond si è creato un buon rapporto. Quando mi ha proposto di seguirmi nella preparazione, ho accettato con piacere – ricorda Lorenzo -. Nella seconda stagione da Juniores sono cresciuto con gradualità ed ho ottenuto due vittorie (a Cansiglio davanti a Pinarello ora approdato alla Bardiani CSF Faizanè, ndr e il bis nella gara di Martigny, ndr), un secondo posto (al Monte Pora, alle spalle di Finlay Pickering, da quest’anno tesserato per la Continental della Groupama FDJ, ndr), e alcuni altri piazzamenti».

Ora il ragazzo nato a Chivasso il primo giorno di settembre del 2003 è atteso alla sua prima stagione nella “Accademia Svizzera”: «Sono pronto per questa sfida, far parte di questo team è un onore e una opportunità importante per me che sono giovane. Non ho nessuna pressione dal team, mi faranno crescere con tranquillità consentendomi di fare esperienza» dichiara Lorenzo, che aggiunge anche: «Ovviamente quando ne avrò l’opportunità cercherò di mettermi in mostra».

La formazione 2022 di Swiss Race Academy è composta da una quindicina di atleti di varie nazioni: oltre ovviamente al “blocco elvetico” e al nostro connazionale Rinaldi, in rosa sono presenti anche atleti provenienti dalla Gran Bretagna, dalla Francia e dalla Repubblica Ceca. «Siamo un gruppo unito. In squadra si parlano diverse lingue ma abbiamo adottato l’inglese come lingua ufficiale. Usarlo abitualmente con i compagni mi dà una marcia in più anche a scuola» sottolinea felice il nostro ospite, che frequenta “l’Istituto per il Cinema e lo Spettacolo Fellini” di Torino.

La scuola è ancora la priorità per Lorenzo che definirà con il team un calendario agonistico non trascurando gli impegni didattici. «Non ho ancora un programma ben definito della mia stagione. Lo pianificheremo passo passo con il team» ci confida il ragazzo che ha scelto la Svizzera ma sogna il Giro d’Italia.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Una nuova identità per valorizzare storia, tradizione e competenze tecniche. Con questo spirito URSUS presenta il suo rebranding, nato dal desiderio di comunicare in maniera ancora più profonda l’anima industriale dell’azienda fondata da Sergio Ferronato nel 1966 a Rosà (Vicenza). Il nuovo...


Incidente mortale a Taranto. A perdere la vita Stefano Principale, 20 anni, allievo maresciallo della Marina Militare e ciclista della Pro.Gi.T Team. Era alla guida di una moto che si è scontrata con un'automobile: con lui, un altro allievo della Marina,...


Ferve l’attività del ciclocross che entra nella parte cruciale della stagione e propone un ricco programma di competizioni da quelle internazionali a quelle nazionali e regionali. L’Ale Colnago Team, guidato da Milena Cavani ed Eva Lechner, ha in calendario tutta...


Javier Guillen è stato indubbiamente la persona più richiesta e cercata dai media in occasione della presentazione della Vuelta Espana 2026. Reduce da quella che lui stessa ha definito l’edizione “più difficile di sempre per lui”, il direttore della...


Cento chilometri cronometro a squadre, ovvero una specialità magica, elettrizzante. Esaltava le doti dei passisti e soprattutto nei primi Anni ’90 il medagliere ciclistico azzurro. Ai Campionati del Mondo di Stoccarda 1991 vinsero l’oro Flavio Anastasia, Luca Colombo, Gianfranco Contri...


A un anno dall’entrata in vigore della riforma del Codice della Strada, il bilancio è drammatico: 222 ciclisti hanno perso la vita. Una riforma che, nelle intenzioni del legislatore, avrebbe dovuto garantire maggiore sicurezza a chi pedala e che invece si...


Mutuo rispetto, spirito di collaborazione e valorizzazione del mestiere di raccontare lo sport. Nelle stanze della presidenza del Consiglio regionale della Lombardia, ieri mattina il Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi è stato ricevuto dalla Sottosegretaria a Sport e Giovani,  Federica Picchi, per festeggiare...


Un conto aperto con la Grande Boucle da regolare a freddo? Diciamo semmai che Eric Boyer proprio non digeriva l’abbandono a cinque tappe dalla conclusione del Tour 1995. Così, l’oggi sessantunenne che allora gareggiava nella nostra Polti, ha chiuso il...


E’ passato un anno da quando Eddy Merckx è caduto durante una passeggiata in bici e in questo 2025, che lo ha visto festeggiare i suoi 80 anni, sono stati molti i momenti di difficoltà. Tra alti e bassi il...


Maggio 2002. Il Giro d’Italia cominciava nei Paesi Bassi, a Groeningen. Avevo chiesto il permesso di tenere un “diario del gregario”, permesso accordato, purché fosse pubblicato non sul quotidiano cartaceo ma sul sito Internet, meglio - pensai – così rimarrà...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024