QUEL BUS CHE SI FERMA, QUELLE URLA CHE EGAN NON HA SENTITO...

PROFESSIONISTI | 25/01/2022 | 14:00
di Francesca Monzone

Nessuna accusa per l’autista dell’autobus contro il quale si è scontrato Egan Bernal. La Polizia colombiana, dopo aver interrogato i vari testimoni, ha precisato che l’autista non ha violato il codice della strada e che è risultato negativo anche all’alcool test. Per tanto nessuna norma violata, ma solo una tragica fatalità, che ha portato Egan Bernal a colpire violentemente l’autobus che lo precedeva.


Le notizie sono state diffuse dai media colombiani che hanno ascoltato il vicedirettore del Transito della Polizia Nazionale, il colonnello Juan Castro. Secondo l'ufficiale, l'autobus si è fermato per lasciare un passeggero dove avrebbe dovuto: sul ciglio della strada.


«Il bus stava percorrendo la tratta Suesca – Bogotá, si è accostato per far scendere un passeggero quando all’improvviso ha ricevuto un colpo da dietro da Egan Bernal.  L’autobus era fermo alla banchina e per questo non ha commesso errori».

Il colonnello ha dichiarato anche che l'autobus aveva le luci di posizione accese e che aveva rispettato le segnalazioni previste per la sosta. L’ufficiale Castro, secondo quanto riportano i media colombiani, ha dichiarato che Egan Bernal al momento dell'incidente era concentrato nel suo esercizio in sella alla bici da cronometro, con lo sguardo rivolto a terra e che per questo non ha sentito le grida dei suoi compagni di squadra, sottolineando che su una strada ad alta percorrenza, come quella dove si è svolto l’incidente, a causa dei rumori forti è difficile sentire le voci di qualcuno che ti chiama.

Nelle prossime ore sarà diffuso un nuovo bollettino medico sulle condizioni di Bernal.

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COMMENTI
La follia è
25 gennaio 2022 19:09 fransoli
Allenarsi con la bici da crono sulla strada aperta al traffico... Già è pericoloso farlo con la bici normale... Figuriamoci poi con quei bolidi.... Una disgrazia evitabile che spero non abbia conseguenze per la carriera

Chissà se faceva dietro bus...
25 gennaio 2022 20:11 insalita
Può darsi che stesse facendo dietro bus in movimento e ciaooooooo.......

eccoli
25 gennaio 2022 20:42 VERGOGNA
neanche di fronte a un poveretto che si è rotto mezzo corpo avete la decenza di stare zitti. Evidentemente si è distratto e gli è andata male ma non ha di certo bisogno dei vostri consigli.

Patetici
25 gennaio 2022 22:27 Finisseur
E secondo voi dove doveva allenarsi? Nel circuito di indianapolis?? Siete patetici e tacete ogni tanto

patetici
25 gennaio 2022 23:16 fransoli
nel voler fare dell'ironia ci hai visto bene, il posto giusto per allenarsi con le bici da crono è proprio quello, d'altro canto con i mezzi della Ineo penso che si potessero trovare delle soluzioni più sicure di una strada trafficata.... e che cavolo,,, si parla tanto del mancato rispetto degli automibilisti per i ciclisti e poi questi si presentano spianati su una bici da crono su una strada aperta al traffico?.... Praticamente Bernal quando si è schiantao sull'autobus era sordo e cieco, in pratica come se stesse guidando un auto utilizzando al contempo uno smartphone... chapeu... solidarietà ci mancherebbe ma sono cose cercate

Veramente esistono i velodromi
25 gennaio 2022 23:41 pickett
Per allenarsi con le bici da crono sarebbe meglio usare quelli.Soprattutto se si fa parte di una squadra che ha un budget di 50 milioni di euro;non credo sia un problema pagare l'affitto per qualche ora.

Bici tradizionale
26 gennaio 2022 07:31 bove
Non conosciamo la dinamica esatta quindi difficile giudicare. Comunque a tal proposito, preferirei vietare le bici da crono nelle gare a tappe, e obbligare anche i pro ad utilizzare la stessa bici di sempre, al max si cambiando ruote e montando le protesi da triathlon. Tutto questo livellerebbe i vantaggi tecnologici che solo i top team possono avere e allegerirebbe di non poco, budget e logistica per tutti i team. Sopratutto quelli di seconda fascia.

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