NON SARA' UN GIRO DI SERIE B. ECCO I CAMPIONI CHE HANNO GIA' DETTO SI'

PROFESSIONISTI | 09/01/2022 | 08:10
di Francesca Monzone

Non sarà un Giro d’Italia di serie B, quello che partirà dall’Ungheria il prossimo 6 maggio, ma sarà una corsa aperta a più corridori e per questo più avvincente e ricca di colpi di scena.


Mentre il Tour de France ancora una volta potrebbe essere un affare privato tra i due campioni sloveni Roglic e Pogacar, con possibili interferenze di Egan Bernal, c'è un bel gruppetto di favoriti per la vittoria finale della corsa rosa.


I nomi importanti ci sono a cominciare dai corridori che il Giro d’Italia lo hanno già vinto come Tom Dumoulin che la maglia rosa l’ha conquistata nel 2017, Richard Carapaz vincitore nel 2019, Tao Geoghegan Hart, che ha vinto nel 2020, ed il nostro Vincenzo Nibali che al successo è arrivato nel 2013 e 2016.

A sfidarli ci saranno avversari determinati e il primo corridore che ci viene in mente, e che con la nostra corsa ha un conto in sospeso, è senza dubbio Mikel Landa. Lo spagnolo della Bahrain Victorious nel 2015 è arrivato terzo, poi quarto nel 2019 e lo scorso anno, in seguito ad una caduta, è stato costretto al ritiro con la quinta tappa. C’è anche Miguel Angel Lopez che, dopo il terzo posto nel 2018 e il ritiro con la prima frazione nel 2020, con il rientro in Astana è certo di poter dire la sua.

Tra chi in Italia si è messo in bella mostra e adesso è pronto a vincere c’è il portoghese João Almeida che, dopo aver indossato la maglia rosa nel 2020, ora è pronto a puntare al successo finale. Tornando in Italia, per la Trek-Segafredo ci sarà Giulio Ciccone, che punta a fare una buona prestazione nei panni di rivale di quel Vincenzo Nibali che fino a pochi giorni fa era suo compagno di squadra.

I campioni non sono finiti e tra i favoriti ci sono anche il francese Guillaume Martin, che lo scorso anno ha chiuso nella top ten sia il Tour che la Vuelta, e il britannico Simon Yates. Sulle strade del Giro ci sarà anche un altro francese che, con la giusta condizione fisica, potrebbe essere capace di sorprendere i suoi avversari: si tratta di Thibaut Pinot, che nel 2017 arrivò quarto nella corsa rosa.

Tanti giovani ma anche corridori più esperti che, se non vinceranno la corsa, sicuramente sapranno animarla cercando vittorie di tappa  come Alejandro Valverde, che a 42 anni affronterà la sua ultima stagione.

Sarà interessante anche vedere un altro esordiente, il britannico Tom Pidcock, corridore tutto da scoprire e che lo scorso anno alla Vuelta ha disputato il suo primo grande giro. Fin qui l'elenco dei protagonisti che hanno già ufficializzato la loro presenza, ma l'elenco è destinato ad allungarsi: quindi chi pensa che la corsa rosa sarà poco interessante sta commettendo un grave errore...

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COMMENTI
W il Giro!! Però...
9 gennaio 2022 09:55 rudy73
Il Giro è affascinante, percorsi incredibili, mai noioso e ne sono follemente innamorato ma.. di tutti i nomi che avete citato , nessuno di essi sarebbe in grado di vincere il Tour, forse solo Carapaz. Accettiamolo e' al di sotto del Tour.

Inserire
9 gennaio 2022 10:58 Robtrav
Nibali ancora tra i corridori in grado di vincere il giro mi sembra azzardato. Grande campione che da lustro alla corsa ma se riuscirà a centrare una o più tappe avrà centrato l obiettivo

Forse.
9 gennaio 2022 12:02 ZECCA
Ad ognuno la propria lettura. Ma di serie A direi no

Giro ugualmente interessante
9 gennaio 2022 12:34 marco1970
La partecipazione di diversi campioni stranieri assicura al Giro un buon livello di interesse.Ma non facciamo paragoni con il Tour a partire dalla presentazione mesta del Giro a rate sulla stampa con spazi minimali e niente TV.Il Tour è stato presentato in pompa magna con diretta televisiva internazionale.Il Tour viene visitato per una intera tappa dal presidente della repubblica francese,mentre i nostri governanti si sono sempre tenuti alla larga dal Giro,magari vanno ad un torneo di pallavolo.Il ciclismo italiano ha bisogno di qualcuno che gli restituisca la dignità e la visibilità mediatica molto appannata.

Cast
9 gennaio 2022 15:41 cocco88
Cast di alto livello … tranne roglic e pogacar gli altri sono tutti sullo stesso livello … nel giorno che verranno uno dei due farà il passo avanti come importanza

Il motivo é semplicissimo
9 gennaio 2022 15:44 pickett
Con la mondializzazione del ciclismo i corridori in grado di fare classifica in un grande Giro sono ormai diventati decine e decine.Alcune squadre ne allineano 4 o 5,la Ineos anche di più.Ovviamente,non tutti possono fare i capitani al Tour,o alla Vuelta.Per forza di cose qualcuno deve ripiegare sul Giro,com'é avvenuto l'anno scorso con Bernal.Se fosse stato l'unico big della Ineos,col cavolo che lo avremmo visto al Giro.Se poi confrontiamo il numero di uomini importanti presenti al Giro con quelli presenti al Tour,comprendiamo la differenza tra le due corse.

Buon livello
9 gennaio 2022 16:18 GianEnri
A mio parere il Giro 22 presenta un buon numero di corridori di livello internazionale. Ma il Tour è il Tour, maestoso e inavvicinabile

Penso
10 gennaio 2022 11:45 Bicio2702
che quest'anno aia l'occasione prelibata per Simon Yates di portare a casa finalmente il suo primo Giro d'Italia

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