L'ORA DEL PASTO. LA TRANSUMANZA DI ANDREA (E DELLA SUA TRIBU')

LIBRI | 10/11/2021 | 08:00
di Marco Pastonesi

In bicicletta si può viaggiare a testa bassa e menare o a testa alta e cantare. In bicicletta si può viaggiare a tanti chilometri all’ora o a tante emozioni al minuto, a tanti watt al secondo o a tanti ricordi a vita. In bicicletta si può viaggiare per raccontare con gli occhi o con il cuore, con la tastiera di un computer o con le corde di una chitarra, con carta e penna o con la go pro. In bicicletta si può viaggiare per scattare o per staccare, per attaccare o per riattaccare, per cominciare o per collegare, per godersi la solitudine o il gruppo. In bicicletta si può viaggiare portandosi la tenda e il sacco a pelo o il bagaglio della propria esistenza.


Andrea Satta è uno che va, che si muove, che si sposta, che si ispira e a suo modo si allena, e che poi, almeno una volta l’anno, viaggia in bicicletta. Lo fa in gruppo: moglie e figli, la band (i Tetes de Bois), altri musicisti, e poi amici – giornalisti e scrittori, medici come lui (pediatra), ambientalisti e artisti, viandanti e gitanti -, chi c’è c’è, spesso l’invito arriva attraverso un messaggio, anche un solo giorno prima della partenza, bisogna saper cogliere l’attimo, oltre che la bici, al resto (allenamento compreso) si provvede strada facendo. Perché quel viaggio in bicicletta costituisce, rappresenta e sarà ricordato come una storia, una strada, un tragitto, un pezzo, una parte, una tappa della nostra esistenza pedalata insieme. E non c’è – lo sapete già - come pedalare insieme.


“Transumanza dei Tre Mari” (Tirreno, Jonio e Adriatico) non sfugge alle regole delle guide: le tappe sono radiografate tra partenza e arrivo, lunghezza e dislivello, quote e difficoltà, informazioni e consigli. Ma poi c’è molto, c’è altro, c’è molto altro di più. Incontri e appuntamenti, sensazioni ed emozioni, nonché esplorazioni e scoperte, dialoghi e poesie, filosofie ed elogi, incursioni nei taccuini e nei display, nei controdiari elettrici e nelle ciclofficine mobili dei compagni. Come in un album musicale, in cui tutti giocano e suonano, in cui tutti accompagnano e seguono, e in cui arriva, prima o poi, per tutti, il momento dell’assolo. Anche una sola battuta. Anche un solo soffio. Anche un solo accordo. Anche una sola nota. Anche una sola pedalata.

Da Fiumicello Santa Venere (Basilicata, Mar Tirreno, due metri di altitudine) a Mola di Bari (Puglia, Mar Adriatico, cinque metri di altitudine) lungo un percorso di 453 chilometri e un dislivello di 7569 metri, la Cima Coppi sul Colle Ruggio (Basilicata, massiccio del Pollino, 1628 metri di altitudine). “Transumanza dei Tre Mari” (dei Merangoli Editrice, 190 pagine, 16 euro) descrive la tecnica nell’affrontare le discese in bici e la tecnica nel raccogliere i fichi con le mani, svela la bellezza di San Paolo Albanese con i suoi 250 abitanti, le sue centinaia di pecore e capre e i suoi milioni di ginestre, traduce i versi che Albino Pierro dedicò al quartiere arabo – la Rabatana – della sua Tursi (“E quando si fa notte c’è un fruscio / di vento che si nasconde nei fossi / e sveglia il cuculo e ci fa nascere / un mare d’erba”) e si schiera, come fa per Rivello (“E’ vicino alle montagne e vicino al mare”, “E’ un paese che ha geometrie medievali”, “E poi la gente del posto è buona, come è buona l’aria ed è buono il cibo”, “Queste zone non hanno avuto amministratori geniali, ma la colpa principale sta nella stupidità delle persone. Le persone non sanno scegliere i luoghi. Non li sanno guardare”).

Satta è un artista a due ruote: canzoni ispirate alla bici, concerti funzionanti a pedali, racconti di Giri d’Italia e altre corse, incontri con corridori e altri cantori, quel video con Margherita Hack che interpreta Alfonsina Strada, il precedente libro “I riciclisti” (Ediciclo, del 2009) e questo “Transumanza dei Tre Mari”, il recente progetto “StraVaganti” da Roma ad Arcevia in un matrimonio fra moltissima bici e pochissimo treno, l’unico al mondo capace di cantare il “Bartali” di Paolo Conte tappandosi il naso come se mettesse la sordina alla cornetta. Così, se una sera vi appare un whatsapp con l’invito a unirsi al suo gruppo per pedalare dal delta alla sorgente del Danubio o sul Grande raccordo anulare (occhio: Satta va controcorrente), non perdete l’occasione e la mattina dopo presentatevi al pronti-via. Scoprirete un mondo, anche interiore.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Volata a tre a Terralba nella manche italiana della Coppa del Mondo elite di Ciclocross e successo di Michael Vanthourenhout. Il belga vince nel il duello con l'olandese Joris Nieuwenhuis (secondo) e il connazionale Laurens Sweeck. Nel fango sardo in...


Si può definire un matrimonio ciclistico quello celebrato questa mattina nella Chiesa di S.Agnese in Pescaiola. Hanno coronato il sogno d’amore, infatti, Federica Occhini giudice di gara nazionale e componente la Commissione Regionale Giudici della Toscana, e Manuel Baccanelli, direttore...


Sarà un luogo di memoria nel ricordo di Giovanni Iannelli il tratto pratese della ciclovia che collega Prato a Firenze lunga 12 chilometri. È stato il vicecommissario prefettizio Lo Castro, in rappresentanza del Comune di Prato, presenti numerose autorità civili...


Lucinda Brand vince la prova della Coppa del Mondo in Sardegna è consolida il primato in classificato. Grande prestazione della olandese a Terralba nella manche italiana di Coppa in cui anticipa le connazionali Van Alphen e Van Anrooij. Buona la...


Prestazione di rilievo per il campione europeo Filippo Grigolini, Tommaso e Filippo Cingolani che si sono cimentati nel Ciclocross Internazionale Ciutat de Xativa settima manche della Coppa di Spagna per la categoria juniores. Ma il più forte è stato il...


C'è stato anche uno spicchio d'Italia sul palco delle premiazioni del Velo d'Or, il premio assegnato da Velo Magazine. A salire sul palco è stato Matteo Trentin al quale è stato attribuito il Premio Gino Mäder, giunto alla sua seconda...


Tutto sul filo di pochi punti, due per la precisione. Fabio Van den Bossche e Lindsay De Vylder hanno conquistato il comando della classifica al termine della quinta giornata della Sei Giorni di Rotterdam scavalcando di due lunghezze la coppia...


Nelle ultime settimane sono stati due i grandi temi di discussione: la proposta di Pogacar di un cambio nel calendario tra Giro e Vuelta, con la corsa rosa spostata ad agosto, e la questione del ciclismo a pagamento con un...


“Sono Bruna Coppi, moglie e vedova di quell’uomo che il mondo intero conosceva come il Campionissimo. Per me era Fausto, l’unico uomo della mia vita, il padre di Marina”. Cominciava così il diario di Bruna Ciampolini, che fin dall’inizio, nelle...


Riuscita, anzi riuscitissima, presentazione per il libro che rievoca diversi episodi legati alla lunga, lunghissima, proteiforme, eccellente attività nel ciclismo di Nino Ceroni di anni 98, portati con peculiare orgoglio abbinato a vigoria discreta ed esercitata in diversi ambiti d’interesse....


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024