
L’annuncio di Daniele Bennati come 16° nuovo Commissario Tecnico della Nazionale su strada in sostituzione di Davide Cassani ha portato all’attenzione dei giornali sulla storia del prestigioso incarico.
Avendo avuto modo di studiare la questione, l’affermazione che sia il 16esimo della serie ci ha stimolati a una verifica, o meglio, a una “ricostruzione”di chi ha ricoperto negli anni questo ruolo. La nostra verifica sintetizza e anticipa un lavoro in gestazione sulla storia tecnica e dirigenziale della UVI/FCI del nostro sport dal punto di vista organizzativo.
Costante Girardengo, per esempio, è stato il primo ufficialmente investito della carica di CT nel 1934. Ma tra il Primo Campionissimo e Bennati chi sono stati gli altri Commissari Tecnici? Alcuni sono personaggi illustri del nostro ciclismo, altri sono meno noti. Ne è uscita ovviamente una sintesi che prende in esame i nomi, gli anni di attività e gli allori raccolti. Siamo naturalmente disponibili a rettifiche e integrazioni…
1. Costante Girardengo (1934 – 1938). Vittoria di Gino Bartali al Tour del 1938 (Prima della Seconda Guerra Mondiale);
2. Adriano Rodoni con l’ausilio di Alfredo Binda. Mondiale di Varese non disputato nel 1939 subito dopo la Seconda Guerra;
3. Learco Guerra (1946), Ronde de France, vittoria di Giulio Bresci;
4. Eberardo Pavesi (1946) Tour de Suisse, Vittoria di Gino Bartali;
5. Andrea Lattuada (1946) Course du Tour de France;
6. Guido Giardini (giornalista, 1947) al Tour de France, in sostituzione di Guerra;
3. 1 Learco Guerra (1947) rientra per il Mondiale di Reims;
7.1 Alfredo Binda (1948) per il Tour de France, Vittoria di Gino Bartali, ma al Campionato del Mondo...
8. Armando Lugari (1948) Mondiale di Walkenburg (il famoso ritiro contemporaneo di Bartali e Coppi).
Si apre definitivamente la stagione d’oro del nostro ciclismo con il ritorno di:
7.2 Alfredo Binda (1949 – 1961) Vittorie di Coppi (Tour 1949 e 1952; Mondiale 1953), Baldini (Mondiale 1958) Gastone Nencini (Tour 1960).
Conclusa l’esperienza del Tour per squadre nazionali subentrano le selezioni alla corsa a tappe francese per squadre di club ma ufficialmente ricordiamo i nomi di
9. Antonio Covolo (1962);
10. Fiorenzo Magni (1963 -1966);
11. Carlo Carini (1967);
12. Mario Ricci (1968 - 1972) Vittoria di Adorni ad Imola (1968); vittoria di Marino Basso a Gap (1972);
13. Nino Defilippis (1973 – 1974) Vittoria di Gimondi a Barcellona (1973);
14. Alfredo Martini (1975 – 1997) colui che ha dato un nuovo significato al ruolo e che ha il maggior numero di vittorie con: Moser (1977), Saronni (1982), Argentin (1986), Fondriest (1988), Bugno (1991 e 1992);
15. Antonio Fusi (1998 – 2000);
16. Franco Ballerini (2001 – 2010), l’erede di Martini, con le vittorie di Mario Cipollini (2002), Paolo Bettini (Olimpiade 2004, Mondiali 2006 e 2007), Alessandro Ballan (2008);
17. Paolo Bettini (2010 – 2013);
18. Davide Cassani (2014 – 2021), quattro titoli europei consecutivi (con 4 corridori diversi: Viviani, Trentin, Nizzolo, Colbrelli);
19. Daniele Bennati (2021 -).
Quasi 20 Commissari, tra ex corridori e non, in quasi Novant’anni di storia. CT che hanno guidato le squadre nazionali sui circuiti mondiali o nella corsa a tappe francese (il Tour de France fu per nazioni dal 1930 a 1961) a grandi successi e, qualche volta, a cocenti sconfitte e delusioni. Ognuno di essi ha contribuito a definire i canoni del ruolo nel suo tempo. Ruolo impegnativo al pari e, in certi anni anche di più, di quello del calcio. In bocca al lupo Bennati!