
Dopo due anni di digiuno, l'Italia torna a far festa al Giro Next Gen. È Filippo Agostinacchio (Biesse-Carrera-Premac) a spezzare la maledizione, dopo un frazione tutta all'attacco che lo ha visto arrivare in solitaria grazie a un assolo di circa una decina di chilometri. Per lui, cresciuto ed esploso nel ciclocross, si tratta della prima vittoria in assoluto su strada. A completare la giornata di gloria per gli azzurri ci hanno pensato Alessandro Borgo (Bahrain Victorious Development) e Pietro Mattio (Visma | Lease a Bike), secondo e terzo al traguardo e a loro volta reduci dalla fuga di 16 uomini che si è giocata la vittoria. Nonostante qualche piccola scaramuccia, i big rimangono tutti assieme e Luke Tuckwell (Red Bull-Bora-hansgrohe) mantiene la maglia rosa.
Anche oggi la prima ora è volata via a velocità folli, con una media di 52,6 km/h. Poi sono riusciti ad evadere 16 corridori: Ugo Fabries (UAE Team Emirates GenZ), Lorenzo Nespoli (MBH Bank Ballan Csb), Antoine L’Hote (Decathlon AG2R La Mondiale Development), Patrick Boje Frydkjær (Lidl-Trek Future Racing), Pietro Mattio (Visma | Lease a Bike), Filippo Agostinacchio, Nicolò Arighetti (Biesse Carrera-Premac), Lars Vanden Heede (Soudal-QuickStep Devo), Pierre-Henry Basset (XDS Astana Development), il più vicino in classifica generale essendo 16° a 3'49" da Tuckwell, Jesse Kramer (Hagens Berman Jayco), Alessandro Borgo (Bahrain Victorious Development), Oliver Peace (Development Picnic PostNL), Gavin Hlady, Miguel Ángel Marín (EF Education-Aevolo), Adrien Boichis (Red Bull-Bora-hansgrohe Rookies), Luca Bagnara (Technipes #inEmiliaRomagna).
Il vantaggio non è mai salito sopra i due minuti, ma in gruppo non c'è stata la forza (e la voglia di tutti) di andare a chiudere sui battistrada. Nespoli ha conquistato sia il GPM di Cassinasco che quello di Sant'Ambrogio, ma a perdere contatto davanti sono stati solo Peace, Bagnara, Vanden Heede e Marín. Terminata la discesa di Sant'Ambrogio, a 10 km dall'arrivo, forte anche della superiorità numerica col suo compagno Arrighetti a protezione, Agostinacchio ha piazzato il suo attacco vincente, non voltandosi più indietro.
L'Italia non vinceva dalla tappa di Povegliano del 2023 e anche in quel caso fu tripletta, con Alessandro Romele davanti a Davide De Pretto e Sergio Meris.
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ORDINE D'ARRIVO
1. Filippo Agostinacchio (Biesse-Carrera-Premac) in 3h14'09"
2. Alessandro Borgo (Bahrain Victorious Development) +24"
3. Pietro Mattio (Visma | Lease a Bike Development) s.t.
4. Ugo Fabries (UAE Team Emirates GenZ) s.t.
5. Patrick Frydkjær (Lidl-Trek Future Racing) s.t.
6. Jesse Kramer (Hagens Berman Jayco) s.t.
7. Nicolò Arrighetti (Biesse-Carrera-Premac) s.t.
8. Pierre-Henry Basset (XDS Astana Development) s.t.
9. Adrien Boichis (Red Bull-Bora-hansgrohe Rookies) s.t.
10. Lorenzo Nespoli (MBH Bank Ballan Csb) s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1. Luke Tuckwell (Red Bull-Bora-hansgrohe Rookies) in 16h29'50"
2. Jakob Omrzel (Bahrain Victorious Development) +26"
3. Filippo Turconi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) +36"
4. Jarno Widar (Lotto Development) +1'23"
5. Lorenzo Finn (Red Bull-Bora-hansgrohe Rookies) +1'30"
6. Adrià Pericas (UAE Team Emirates GenZ) +1'53"
7. Matteo Vanhuffel (Development Picnic PostNL) +1'54"
8. Albert WIthen Philipsen (Lidl-Trek Future Racing) +1'56"
9. Jørgen Nordhagen (Visma | Lease a Bike Development) +1'57"
10. Pierre-Henry Basset (XDS Astana Development) +2'24"