
Pure in questo 2021, nel periodo di Ferragosto, per il ventinovesimo anno consecutivo, circa duecento abitanti di Cantù, industre e noto centro per molti motivi della provincia di Como, hanno voluto ricordare i concittadini, amanti della montagna, che per seguire la passione per l’alta quota, hanno perso la vita negli anni – per diversi motivi - in montagna.
La celebrazione religiosa, officiata da sacerdoti canturini, e il ricordo si è tenuto lo scorso 18 agosto nell’ambientazione suggestiva, ad alta quota, del rifugio Berni, a quota m. 2.650, nella cappella montana riqualificata dai volontari del Gruppo Edelweiss-Amici della Montagna di Cantù, già una cinquantina d’anni fa e sempre meta ricercata e sede di vacanze estive oratoriane di molte generazioni di giovani canturini. Il tutto è ambientato nello splendido e costantemente evocativo, unico, scenario del Passo Gavia, teatro di molteplici pagine e recite del ciclismo verticale.
Di rilievo significativo era anche la presenza della componente ciclistica del blasonato e ultracentenario Club Ciclistico Canturino 1902, presente in forze con il presidente Paolo Frigerio e vari soci, alcuni con la classica maglia giallo-blu, altri con la maglia tricolore (ovviamente una “replica” con misura ricca di varie X e L…), in ricordo della vittoria tricolore del campionato italiano strada juniores 2020 ottenuta da Andrea Montòli.
L’età anagrafica li colloca decisamente fra i “seniores” ma la passione e l’impegno profuso per molteplici aspetti del ciclismo è da sempreverdi.
g.f.
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