VAN DER BREGGEN. «HO UN BEL VANTAGGIO MA NON MI FIDO...»

DONNE | 05/07/2021 | 19:22
di Giorgia Monguzzi

Anna Van Der Breggen ritorna a colpire mostrando una volta per tutte che è la padrona assoluta del Giro d’Italia. Giusto due giorni fa aveva messo già in chiaro le cose sulla salita di Prato Nevoso, dove con tutta facilità aveva staccato le avversarie. Oggi i distacchi della cronoscalata di Formazza sono stati ancora più ampi e hanno dimostrato che nessuna è in grado di tenere il suo ritmo. L’olandese del team Sd Worx, campionessa del mondo sia in linea che a crono, è forte su qualsiasi tipo di terreno e si diverte sempre quando corre contro il tempo.


«Oggi sono veramente felice e soddisfatta, mi piace tantissimo correre le cronometro specialmente le cronoscalate, ma purtroppo non in tutte le corse a tappe ci sono, gli organizzatori del Giro hanno fatto proprio una bella scelta - racconta Anna a tuttobiciweb -. Era una salita non troppo dura, ma che dava margine per dare molto distacco, ho deciso di mettermi in gioco ancora una volta, avevo delle buone sensazioni e così ho cercato di guadagnare il più possibile».


Anna ama preparare le cronometro a puntino, studiarne ogni particolare per capire dove poter dare filo da torcere alle avversarie, Qualche giorno fa ci aveva confidato di non conoscere la salita, ma sembra proprio che questa mattina durante le prove l’abbia studiata davvero a fondo.

«La prova di questa mattina è stata fondamentale, non avevo mai fatto questa salita e così ho cercato di tenere a mente tutti i punti chiave per capire dove avrei potuto spingere di più e guadagnare terreno - ci rivela la campionessa del mondo -: ho fatto direttamente la prova con la bici da crono, molte ragazze con queste pendenze optano per quella normale, ma io mi trovo davvero bene con le appendici. La cronometro è una specialità che amo e sono abituata a tenere la posizione specifica in bicicletta, mi alleno molto per queste tipo di prove e così, quando la salita non è troppo dura, non mi pongo nemmeno il dubbio di scegliere quale mezzo utilizzate».

Dopo la prestazione di oggi il Giro sembra essere solo una cosa tra Anna Van Der Breggen e se stessa, ma la campionessa del mondo non vuole considerare i giochi già chiusi e ci spiega come le tappe dei prossimi giorni, sulla carta molto semplici, potrebbero diventare molto insidiose. «Ieri ho fatto un errore, credevo che la tappa con arrivo ad Ovada fosse molto semplice, invece poi si è rivelata molto difficile, si è messo a piovere, ci sono state delle cadute e abbiamo perso oltre tre minuti in un attimo. La vittoria del Giro è molto vicina, ma non voglio sottovalutare le tappe intermedie, soprattutto quella di Colico che sarà molto insidiosa, bisogna stare attenti alla fuga che prenderà il largo. Arrivare alla tappa del Matajur con questo distacco sarebbe bellissimo, ma ho capito che potrebbe succedere veramente qualsiasi cosa, la maglia è un obiettivo di squadra abbiamo più carte nelle nostre mani, anche le mie compagne sono in un’ottima posizione».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
E' stato un finale al cardiopalmo per la sesta tappa del Tour de Suisse, una vera e propria sfida tra gruppo e fuga iniziata addirittura sin dai primi chilometri. Niente da fare però per i fuggitivi di giornata, nella corsa...


Nicholas Prodhomme mette a segno il colpo del ko nella terza tappa della Route d'Occitanie, la "tappa regina" che ha portato il gruppo da Pujaudran a Luz Ardiden dopo 173, 8 km con il Tourmalet e la salita finale nel...


Dopo due anni di digiuno, l'Italia torna a far festa al Giro Next Gen. È Filippo Agostinacchio (Biesse-Carrera-Premac) a spezzare la maledizione, dopo un frazione tutta all'attacco che lo ha visto arrivare in solitaria grazie a un assolo di circa...


A seguito di un'indagine preliminare sulle dichiarazioni rese al termine della ventesima tappa del Giro d'Italia (quella del Colle delle Finestre, dispitata il 31 maggio scoso) dal belga Dries De Bondt, corridore dell'UCI WorldTeam Decathlon-AG2R La Mondiale, l'Union Cycliste Internationale...


Il tema della sicurezza è sempre in primo piano e ieri in Belgio, sul traguardo della seconda tappa, c’è stato un debutto importante. Per la prima volta, infatti, è stata adottata la "Safe Cycling Finish Barrier": si tratta in pratica...


Questa è la settimana dedicata a Eddy Merckx e al suo ottantesimo compleanno e il Cannibale, tra un festeggiamento e un’intervista, ha voluto lanciare una sfida a Remco Evenepoel e Tadej Pogacar: al fiammingo piacerebbe che i due campioni si...


Darfo Boario Terme è pronta nuovamente ad accogliere una manifestazione tricolore anche nel 2025, come svelato ieri nella presentazione al “Belvedere Silvio Berlusconi” al piano 39 di Palazzo Lombardia. Questa volta la città termale della Valle Camonica ospiterà,  sabato 28...


Dal 1988 la maglia iridata di campione del Mondo, dal 1993 al 2017 la maglia rosa del Giro, dal 2017 la maglia roja della Vuelta, dal 2022 la maglia gialla del Tour, dal 2018 la Trek (prima Segafredo poi Lidl)...


Il tour de Suisse sembra più francese che mai, dopo quattro giorni di gara con Romain Gregoire leader della generale, ecco che ieri la maglia gialla è passata sulle spalle di un altro transalpino che sta infiammando i cuori dei...


Dopo la rivoluzione di ieri, con Luke Tuckwell che ha conquistato la maglia rosa, il Giro Next Gen propone oggi la sesta tappa: la Ovada - Acqui Terme di 155 km propone un finale tutto da interpretare. per seguire...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024