L'ORA DEL PASTO. QUANDO LE CINEPRESE RACCONTANO I GIOCHI

LIBRI | 03/05/2021 | 07:59
di Marco Pastonesi

Il più antico è quello delle Olimpiadi di Stoccolma: 1912. Il barone Pierre de Coubertin lo definì “un incanto”. Dodici filmati, ciascuno di 10 minuti, dalla ginnastica femminile (all’esordio olimpico) al lancio del giavellotto (primo, uno svedese), dal calcio (vittoria finale della Gran Bretagna sulla Danimarca) alla maratona (giornata torrida, a metà gara lo svedese Francisco Lazaro arrancò verso la stazione dell’acqua, ma pochi chilometri dopo crollò e morì).


Il più celebre è quello delle Olimpiadi Berlino: 1936. Lo firma Leni Riefenstahl, s’intitola “Olympia” e, diviso in due parti (“Festa di bellezza” e “Festa dei popoli”), celebra il regime nazista. Ma ci sono immagini che appartengono alla storia dello sport: come Jesse Owens, afroamericano, oro nei 100, 200, staffetta 4x100 e lungo, che corre, salta e sorride, e la saltatrice in alto Dora Ratjen, tedesca, quarta, due anni più tardi dichiarata “ermafrodita”.


Il più premiato è “Chariots of Fire”, tradotto in “Momenti di gloria”: 1981. Le storie olimpiche a Parigi nel 1924 di Eric Liddell, rugbista e poi velocista, scozzese, primo nei 400 metri, e di Harold Abrahams, inglese, primo nei 100. L’opera di Hugh Hudson conquistò quattro Oscar: migliore film, migliore sceneggiatura originale, migliore colonna sonora e migliori costumi.

“200 film sul podio olimpico – Cinema & Giochi” (Bradipolibri, 318 pagine, 25 euro) è il poderoso libro scritto da Franco Ascani analizzando e commentando tutta la produzione a cominciare dai Giochi del 1896. Una selezione su 51 film ufficiali, 23 film olimpici, 105 film a tema olimpico, 21 film antologici e paralimpici. E di ogni film una scheda tecnica e critica.

Ci sono molti film poco conosciuti o addirittura dimenticati. Da “The Boxing Girls of Kabul” di Ariel Nasr, che racconta la storia di alcune ragazze afghane che si preparano ai Giochi di Londra del 2012, a “100 metri dal Paradiso” di Raffaele Verzillo, che narra il progetto di allestire una squadra olimpica dello Stato del Vaticano per partecipare proprio a quella Olimpiade del 2012. Buona idea inserire nelle schede il link per vedere il film attraverso i canali Internet.

E c’è anche molta Italia. C’è “Vertigine bianca” di Giorgio Ferroni sui Giochi invernale di Cortina nel 1956, un film sperimentale e spettacolare, e un’immagine di Sophia Loren fra gli spettatori. C’è Deborah Compagnoni in “Stories of Honor and Glory” di Bud Greenspan sui Giochi di Nagano nel 1988, la prima sciatrice a vincere una medaglia d’oro in tre diverse edizioni. C’è Alberto Tomba in “16 Days of Glory” dello stesso Greenspan sui Giochi di Lillehammer nel 1994, dodicesimo nella prima manche dello slalom speciale, ma secondo e argento dopo la seconda manche. E c’è ovviamente “La Grande Olimpiade” di Romolo Marcellini sui Giochi di Roma nel 1960, con il volo di Livio Berruti nei 200 metri e l’apoteosi dell’etiope Abebe Bikila a piedi nudi nella maratona notturna, i giorni dorati del ciclismo italiano e del pugilato (ma non compare il bellissimo e giovanissimo Cassius Clay vincitore tra i mediomassimi).

Fra le chicche, i campioni dello sport diventati attori. Di Johnny Weissmuller (Tarzan) e Carlo Pedersoli (Bud Spencer) si sa tutto. Di Esther Williams (“Bellezze al bagno” di George Sidney) e Beppe Gentile (“Medea” di Pier Paolo Pasolini) pure. Ma forse non tutti sanno che Boris Becker interpreta se stesso, il più giovane vincitore a Wimbledon, in “Faust and Mephisto”, in cui un tassista vende l’anima al diavolo per poter vivere la vita del suo idolo tennista. E forse non tutti ricordano che Serena Williams ha partecipato alla serie “ER-Medici in prima linea” e alla commedia comica “Pixels”.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La seconda tappa del Giro d’Abruzzo Juniores a Guardia Vomano di Notaresco ha regalato emozioni e colpi di scena. Nonostante la strada a salire fino al traguardo, Alessio Magagnotti dell’Autozai - Contrì ha strabiliato tutti con una volata da manuale....


Manca poco meno di un mese al passaggio del Giro d'Italia sul Colle delle Finestre, salita simbolo dell'edizione numero 108, ma nei giorni scorsi si era fatta largo la preoccupazione alla luce delle abbondanti nevicate avvenute in quota. I colleghi...


Continua il dominio della XdS Astana Team sulle strade del Giro di Turchia: la sesta tappa - la Selçuk - Selçuk (Meryem Ana) di 156 km - ha visto infatti il successo di Harold Lopez Martin che ha preceduto l'esperto...


Manca una settimana esatta al via del Giro d'Italia dall'Albania e le 23 squadre che prenderanno parte alla Corsa Rosa hanno ufficializzato i loro iscritti. Tante le stelle attese in un'edizione che vedrà partecipare ben cinque ex vincitori del Giro...


La INEOS Grenadiers ha scelto una formazione "dinamica e versatile" per il Giro d'Italia del 2025, guidata da un ex vincitore della corsa rosa come Egan Bernal e dallo scalatore olandese Thymen Arensman, che ha chiuso per due volte 6°...


Ebbene sì, stiamo per compiere 30 anni! Nel mese di maggio del 1995, infatti, usciva nelle edicole il primo numero di tuttoBICI, in gran parte dedicato al Giro d'Italia che sarebbe partito di lì a pochi giorni da Perugia con...


La puntata di Velò andata in onda ieri sera su TvSei - l'ottava della trentesima edizione della trasmissione - è stata particolarmente interessante: si è parlato di classiche, di Pogacar, di Gp Liberazione, di Giro d'Abruzzo juniores, di Giro d'Italia e di tanto...


Se da una parte è vero che il momento per le vendite di biciclette si sta rivelando più complesso del previsto, è altrettanto vero che da Bikeroom possiamo sempre aspettarci nuove ed interessanti soluzioni. Da oggi Bikeroom, marketplace leader nella la vendita...


‘Poter assistere a una diretta della tappa dietro alle quinte è bellissimo perché i telecronisti sono a loro volta uno spettacolo’, dice Davide Cassani. E un vero spettacolo si confermano l’ex ct-opinionista e i suoi due compagni di viaggio televisivi,...


A Reggio Calabria la prima vittoria stagionale a livello professionistico con Colnaghi, al Tour of the Alps però "solo" la lotta per la top-20 di classifica generale: una prestazione, quest'ultima, che ha indotto il direttore sportivo della VF Bardiani Csf...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024