ALAPHILIPPE. «IL FAVORITO E' ROGLIC, MA IO SONO SERENO E QUINDI...»

PROFESSIONISTI | 25/04/2021 | 07:50
di Francesca Monzone

Ha vinto la Freccia Vallone mercoledì e ora il suo animo è più sereno. Julian Alaphilippe è pronto ad affrontare la Liegi-Bastogne-Liegi e a prendersi quella vittoria che gli era sfuggita lo scorso anno, quando a vincere fu lo sloveno Roglic. Mercoledì a complimentarsi con il francese era stato Alejandro Valverde che con quel gesto aveva ammesso la superiorità del vincitore.


Un abbraccio importante Julian lo aveva avuto anche al termine della Milano-Sanremo del 2019: quella volta era stato Peter Sagan a riconoscere la bravura del francese che per primo tagliò il traguardo su via Roma.


Alaphilippe è il corridore che pensa alle emozioni e non ai numeri e per questo non ama il confronto con chi ha già vinto questa corsa. Nell’anno della pandemia il francese ha vinto i Mondiali in Italia, la realizzazione di un sogno che lo ha portato poi a scegliere le ultime corse da affrontare per chiudere la stagione. Decise di saltare la Freccia Vallone e puntare su Liegi e Fiandre, ma la scelta non fu fortunata.

In questo nuovo anno Alaphilippe è partito bene, ma c’erano ancora le ombre di un finale di stagione difficile. Ha corso bene Julian, ma vincere le Classiche è un’altra cosa. Poi mercoledì le ombre sono svanite e, grazie alla sua terza vittoria alla Freccia Vallone, oggi il cielo per lui è più sereno.
Qualcuno parlò a Julian di una sorta di maledizione legata alla maglia iridata, ma il francese sorride pensando a questa storia, convinto che i successi si costruiscono con la fatica e l’impegno, anche se un po’ di fortuna torna sempre utile.

«Certo, ho sentito parlare di questa cosa della maledizione sulla maglia, ma non ho mai dato importanza né ci ho nemmeno creduto».  Per quanto riguarda la Liegi-Bastogne-Liegi dello scorso anno, il campione della Deceuninck-Quick Step è consapevole dei propri errori, ma non ne fa una tragedia perché la possibilità di riscatto arriva per tutti e lui questo lo ha già dimostrato.

«L'anno scorso ho sbagliato, tutto qui. Non so se ho attaccato troppo presto o troppo tardi. Se fossi stato più forte, avrei vinto».
Per il francese iridato la Doyenne dello scorso anno è un capitolo ormai chiuso e pensa a quello che potrebbe succedere oggi in corsa. Ci saranno i suoi avversari, Primoz Roglic, Tadej Pogacar, Alejandro Valverde e Maximillian Schachmann. Non sarà facile vincere, ma Alaphilippe correrà con la testa libera dai pensieri.

«Spero di correre bene oggi, ma qualunque cosa accadrà, la mia settimana è già più che positiva. Sul Muro di Huy le sensazioni sono state buone ed è stata la conferma che ho lavorato veramente bene. Naturalmente mi piacerebbe vincere qui, la Liegi era uno degli obiettivi di questa stagione».

Alaphilippe correrà da favorito e questo vuol dire essere controllati in gara e muoversi sarà più difficile per lui. «Capisco di essere il favorito, ma la Liegi è una gara diversa dalla Freccia Vallone. Ci sono molti più chilometri e molte più salite. Sarà una corsa più aperta e la lotta per la vittoria inizierà prima rispetto alla Freccia. Gli attacchi potranno arrivare a La Redoute, anche se spesso i giochi si fanno sull'ultima salita, la Côte de la Roche-aux-Faucons. Il percorso è cambiato e il precedente mi si adattava meglio con il Saint-Nicolas alla fine e l'arrivo in pendenza ad Ans. Ma l'anno scorso ho dimostrato di poter gestire anche il nuovo finale».

Julian Alaphilippe conosce molto bene la Doyenne e nel 2015 salì sul secondo gradino del podio alle spalle di Alejandro Valverde. Lo scorso anno arrivò ancora secondo ma poi venne retrocesso in quinta posizione. La vittoria andò a Roglic e il campione del mondo è ancora convinto che lo sloveno sarà il favorito. «Penso che Roglic sia l'uomo da battere. Ha vinto l'anno scorso e ora ha dimostrato di essere molto forte. Il modo in cui ha attaccato sul Muro di Huy è stato impressionante. Già ai Paesi Baschi aveva fatto capire di stare bene. Ma posso dire che anche io sono molto soddisfatto della mia forma. La vittoria di mercoledì è stata la conferma che ho lavorato bene. L'obiettivo è sempre stato la Liegi-Bastogne-Liegi, una gara che mi sta a cuore. Sogno di vincerla, soprattutto da campione del mondo. Ieri ho fatto una nuova ricognizione del percorso e posso dire che non vedo l'ora di correre».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Mikel Landa non vuole assolutamente darla vinta alla malasorte e a 36 anni, dopo una lunghissima sequela di incidenti che l’hanno obbligato ad altrettanti faticosi recuperi, è pronto a riagganciare il pedale per disputare con rinnovata passione la sua...


È un investimento importante quello fatto dalla EF Education-EasyPost su Archie Ryan. La formazione statunitense (forte ancora di uno slot libero nel proprio organico per il 2026) ha infatti deciso di estendere il contratto del classe 2001 irlandese fino...


Mathieu Van der Poel manda fuori giri Wout Van Aert e mette la sua firma sul classico Azencross di Loenhout, prova valida per la Challenge X2O Trofee Badkamers. Splendida la sfida tra i due giganti del ciclocross, che già al...


Non si ferma Lucinda Brand e fa sua anche l'Azencross di Loenhout valida per la Challenge X2O Trofee Badkmaers. Dall'alto di una strepitosa condizione di forma la olandese della Baloise Glowi Lions trionfa nella classica belga per donne elite dove...


Non era un corridore né un direttore sportivo, non era un meccanico né un massaggiatore, ma era tutto questo e molto di più: perché lui, il ciclismo, lo leggeva. Articoli e libri, perfino i miei, nonché radio e tv, che...


Ancora un’ottima prestazione per le giovani juniores italiane in Belgio. Giorgia Pellizotti (Fas Airport Services Guerciotti Premac) e Nicole Azzetti (Ale Colnago) hanno chiuso rispettivamente al terzo e al quarto posto l’internazionale Azencross di Loenhout, prova della Challenge X2O Trofee Badkamers...


Il ciclismo toscano piange la morte a 91 anni, compiuti lo scorso mese di maggio, di Giovanni Pellegrini, storico meccanico di biciclette nel suo negozio nel centro di Santa Croce sull’Arno. Quell’angolo dove ha trascorso lavorando tanti anni era il...


Il casco Nirvana è stato l’ultimo prodotto presentato da KASK, un elemento che il team Ineos Grenadiers ha sfruttato a lungo nelle gare più veloci della stagione. Se le velocità salgono, Nirvana diventa leader grazie a forme che lo rendono...


Wout van Aert ieri è stato severo con se stesso: dopo il sesto posto ottenuto nella gara di Dendermonde ha percepito una frustrazione che non sentiva da molto tempo. Il belga della Visma-Lease a Bike a fine gara era evidentemente...


Ieri a Scorzè, in provincia di Venezia, è andato in scena il 51° Gran Premio Cartoveneta, tradizionale appuntamento organizzato dal C.S. Libertas Scorzè valevole come campionato provinciale. Nonostante la giornata di sole, il temibile fango di Scorzè non è mancato...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024