CHAVES. «QUESTA STRANA STAGIONE CI HA INSEGNATO TANTO»

PROFESSIONISTI | 05/12/2020 | 17:03
di Diego Barbera

Trasformare la difficoltà in un’opportunità sfruttando un periodo difficile come il lockdown come un’occasione di crescita personale, come atleta e anche come uomo. L’Esteban Chaves pensiero brilla di positività proprio come il suo celebre sorriso, marchio di fabbrica dello scalatore colombiano, che si è raccontato a TuttoBiciWeb in occasione delle visite mediche che il Team Mitchelton Scott ha affrontato a Torino, presso IRR-Gruppo Cidimu, rinomato centro specializzato in riabilitazione e fisioterapia.


Dopo un quarto posto nella terza tappa e nella classifica finale della Vuelta a Burgos ad agosto, Esteban ha partecipato al Tour de Pologne e dunque in rapida sequenza a Tour, Mondiali e Vuelta con tre top ten conquistate nella corsa spagnola terminata al 27esimo posto.


Come hai vissuto questa insolita, breve e densa stagione dopo il lockdown?
«Durante il lungo lockdown non sapevamo quando si sarebbe ripartiti e non è stato facile allenarsi senza un obiettivo chiaro e un programma definito, ma alla fine questo periodo ci ha mostrato quanto sappiamo adattarci anche in situazioni difficili. La stagione è stata veloce e intensa, ma è stato molto importante completare tutte le gare con le classiche e i grandi giri. Abbiamo avuto la dimostrazione che se si lavora tutti assieme e in modo organizzato è possibile svolgere le competizioni anche durante una pandemia, anche in vista del prossimo anno. Dobbiamo tutti continuare a prestare la massima attenzione e prendere tutte le precauzioni dalla mascherina al lavaggio frequente delle mani fino ai tamponi di controllo. Questa stagione così strana e diversa dalle altre ci ha insegnato tanto».

Questo periodo ha drasticamente stravolto tutte le abitudini, come ti ha cambiato non solo come atleta, ma anche come persona?
«Ho speso il lockdown a Bogotà con la mia fidanzata. Credo che dopo il lockdown, tutti ora guardiamo la vita da una prospettiva differente, siamo diventati più calmi, abbiamo imparato a vivere in modo più tranquillo. Per quanto mi riguarda, ho vissuto i miei ultimi dieci anni a tutta, sempre in viaggio tra aerei, gare e ritiri e mi sembrava che quella fosse la normalità. Ma dopo il lockdown ho guardato al passato e mi sono reso conto che tanto normale non fosse. La vera normalità è spendere più tempo con le persone che amiamo; per esempio ho parlato al telefono molto spesso con il mio babbo, molto più che negli anni passati. Questa esperienza ci ha aiutato a migliorare il modo in cui viviamo, è qualcosa di buono che possiamo trarre dal 2020».

Il lockdown ha cambiato anche il tuo modo di allenarti?
«Si cambia sempre qualcosa ogni stagione, ora si usano tanto i rulli e devo dire che funzionano (ride, ndr) e tutto questo influirà sulla preparazione. Ma quel che importa è che non bisogna diventare matti, perché il ciclismo è semplice: bisogna mangiare bene e riposare, si deve rimanere sempre vicini all’ABC e divertirsi, perché è molto meglio allenarsi tre ore in bici ed essere felice invece che nervosi e arrabbiati. Dobbiamo trovare serenità e tranquillità, sono valori molto importanti».

Parteciperai all’UCI Cycling Esports World Championships di Zwift?
«Sì, settimana prossima, sarà una bella esperienza».

Come sta andando la tua fondazione?
«Lavoriamo su due progetti. Il primo è la squadra con 18 ragazzi che seguiamo e portiamo alle gare nazionali. La seconda è quella relativa agli interventi per bambini con problemi ortopedici, con la ricerca di sponsor e finanziatori: per ora siamo riusciti a supportare 32 operazioni. Invito tutti a visitare il sito ufficiale con tutte le informazioni. Aiutare i bambini mi rende molto felice perché sono il futuro e vorrei che avessero la possibilità di inseguire i propri sogni, come è successo a me».

Hai parlato di futuro, come vedi il 2021?
«Sogno una stagione consistente dall’inizio alla fine, ora il programma non è ancora definito perché la Vuelta è terminata da poco, ma di sicuro tornerò in Colombia e poi ci sarà un primo ritiro a Valencia. Come si sa, io sono innamorato dell’Italia e del Giro, spero che il percorso sia compatibile con le mie caratteristiche, aspetto con curiosità la presentazione ufficiale».

E le Olimpiadi?
«Un altro sogno. Quest’anno era uno dei miei obiettivi nel 2020 e continuerà a esserlo anche nel 2021».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
L’incidente di Wout van Aert, avvenuto  durante la corsa Attraverso le Fiandre, è ancora più serio rispetto a quanto riferito nel tardo pomeriggio di ieri e oltre alla clavicola e sette costole, al belga è stata riscontrata anche una frattura...


La Dwars door Vlaanderen ha mostrato i due volti della medaglia alla Visma-Lease a Bike, perché da una parte c’è stato il successo di Jorgenson, ma dall’altra parte il dramma di Van Aert. La Attraverso le Fiandre ha donato la...


Purtroppo anche Michele Gazzoli si è rialzato letteralmente "con le ossa rotte" dalla caduta di ieri alla Dwars door Vlaanderen. Il venticinquenne bresciano della Astana Qazaqstan è stato portato in ospedale subito dopo il ritiro e gli esami radiografici hanno...


Battagliera in gara, sorridente e soddisfatta sul podio. Possiamo usare queste poche per descrive la Letizia Paternoster che abbiamo visto ieri alla Dwars door Vlaanderen. La ventiquattrenne atleta della Liv AlUla Jayco ha concluso i 114 chilometri di gara alle...


Alla fine, non è sempre il più forte a vincere. Certamente non nel ciclismo, e sicuramente non nella Parigi-Roubaix. Sulle strade dell'Inferno del Nord, i "più forti" possono arrivare primi nel leggendario velodromo con la stessa facilità con cui si...


Decisamente non verrà dimenticata presto la giornata della Dwars door Vlaanderen 2024. Dopo aver prestato assistenza ai corridori coinvolti nel terribile incidente della corsa maschile, l'auto di un medico della corsa - che stava rientrando al punto di soccorso -...


Una corsa come il Tour of the Alps sa sempre come mescolare le carte, ma non bluffa mai: chi risponde presente sulle strade dell’Euregio, ha doti e gambe per pensare in grande. Lo sa bene la Bahrain-Victorious, che dal 2018...


La puntata numero 5 di Velò, la rubrica settimanale di TVSEI interamente dedicata al mondo del ciclismo, avrà come temi principali le classiche del Nord ma non solo. Il successo di Mads Pedersen alla Gand-Wevelgem su Mathieu Van der Poel,...


Questa sera alle 20.30 sulle frequenze di Teletutto va in onda una nuova puntata di Ciclismo Oggi, lo storico appuntamento dedicato al ciclismo giovanile. Puntata decisamente intensa che si articola su quattro servizi molto articolati. In apertura riflettori puntati sul Pedale Casalese...


Tutto è pronto per il conto alla rovescia per la partenza del Tour de France 2024 dall'Italia, per uno storico "Grand Départ" che farà sicuramente notizia in tutto il mondo, mentre l'Emilia-Romagna con le sue 3 tappe, Firenze-Rimini, Cesenatico-Bologna e...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi