CASO ANDERLASS. CHIAMATO IN CAUSA MILAN ERZEN, MA LUI NEGA OGNI COINVOLGIMENTO

DOPING | 29/11/2020 | 13:53
di Francesca Monzone

Nuove udienze, al tribunale di Monaco di Baviera, per il caso Aderlass - Seefeld e torna il nome dello sloveno Milan Eržen, che nega nuovamente ogni suo coinvolgimento nel caso di doping scoppiato ai campionati mondiali di sci nordico del 2019.


L'agenzia di stampa tedesca DPA ha riportato le testimonianze relative al processo in corso a Monaco riguardanti il presunto tentativo di Eržen di mettersi in contatto con l’uomo al centro del caso Aderlass, ovvero il medico di Erfurt Mark Schmidt.


Nello specifico, secondo l’agenzia di stampa ripresa poi su molti media, uno degli investigatori ha dichiarato venerdì in tribunale che Eržen avrebbe cercato di mettersi in contatto con il dottor Schmidt.

«Voleva un rapporto d'affari» ha detto l'investigatore riferendosi a Eržen, riguardo ad una richiesta di informazioni su un dispositivo per la preparazione o elaborazione del sangue. Fatto questo che lo scorso anno era stato riportato anche dal quotidiano francese Le Monde: all'epoca il manager sloveno aveva negato tutto e anche oggi Milan Eržen continua a negare ogni suo coinvolgimento in questa vicenda.

Sempre in base a quanto riferito dall’agenzia tedesca, l'investigatore avrebbe già testimoniato due volte in tribunale, specificando che il dottor Schmidt si sarebbe rifiutato di collaborare con Eržen, che avrebbe cercato di contattarlo anche in seguito tramite SMS.

L'agenzia di stampa tedesca ha riportato che dopo l'operazione Aderlass, le notizie sul coinvolgimento di Eržen avrebbero portato ad un interessamento nei suoi confornti da parte dell'Unione Ciclistica Internazionale, ma ad oggi non sarebbe stato avviato alcun procedimento contro contro Eržen. Le accuse contro lo sloveno in relazione a presunte attività illegali erano già state smentite dalla sua squadra, la Bahrein McLaren, nel maggio di quest'anno.

Ad intervenire ora è stato l’avvocato di Eržen, Blaž Tomažin Bolcar, che ha definito la dichiarazioni errate e in un comunicato precisa: «Tra il 2013 e il 2016, Milan Eržen non ha svolto alcun ruolo nel ciclismo. Il messaggio di testo (SMS) del 2014 al dottor Schmidt non ha quindi nulla a che fare con il ciclismo. Inoltre, non c'è mai stata alcuna forma di collaborazione tra Eržen e Schmidt e lo stesso Milan Eržen non ha mai stabilito alcun contatto con Primož Roglič o Tadej Pogačar». I presunti collegamenti tra Milan e i due campioni sloveni sono stati fatti da alcuni media durante l’ultimo Tour de France e secondo l’avvocato, sarebbero un tentativo di sminuire i successi del ciclismo sloveno negli ultimi anni.

Intanto la polizia tedesca con quella austriaca ha confermato il coinvolgimento di almeno 23 atleti di otto Paesi, seguiti da Schmidt, che rischia una pena detentiva da 1 a 10 anni. Per quanto riguarda il coinvolgimento di ciclisti sloveni in questo caso, l'UCI ha punito Borut Božič e Kristijan Koren con una sospensione di due anni. Secondo alcuni media, nell’indagine ci sarebbe anche un terzo ciclista sloveno, finora rimasto senza nome.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2025 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al...


La Unibet Rose Rockets non vuole lasciare nulla al caso e per far sì che la prossima stagione sia ancora più ricca di vittorie e inviti a corse di primissimo piano ha deciso di affidarsi per il 2026 a...


C’è tanta storia nella Bologna-Raticosa una delle corse più anziane del calendario italiano dei dilettanti. Nasce nel 1931 e muore nel 2013. A promuoverla fu il Velo Sport Reno 1908 presieduto da Zoni che in un secondo tempo passò nelle...


È un appuntamento che racconta il ciclismo veronese da ben trentuno anni: quella che vedete è la copertina dell’almanacco 2025 del ciclismo veronese edizione numero 31. Racconta l'autore Luciano Purgato: «Quest’anno abbiamo voluto premiare la tenacia di Debora Silvestri (Laboral Kutxa...


“I coperchini. Anche qui il nome è locale. Sono i tappi a corona delle bibite, detti anche tappini o tollini a Milano, grette a Genova, fino a un misterioso sinàlcol a Parma, ma chissà in quanti altri modi li avranno...


Dopo la drammatica caduta al Giro di Polonia dalla quale per fortuna si è ristabilito dopo le non poche apprensioni tornando a salire nuovamente in bicicletta, non poteva che essere assegnato a Filippo Baroncini il 21° Premio Coraggio e Avanti,...


L’aggiornamento dei direttori di corsa dell’Emilia-Romagna, tenutosi a Bologna presso la sede della “BCC Emilbanca”, è certamente uno di quegli appuntamenti che lasciano soddisfatti per organizzazione, concretezza, serietà dei temi e qualità dei relatori, senza segni di polemica tranne...


Tanto sole ma anche tanto freddo hanno accompagnato la 4a edizione di Turin International Cyclocross. Al Velodromo Francone di San Francesco al Campo si è corsa la 2a  prova del Selle Smp Master Cross a cui hanno partecipato quasi 450...


Le maglie iridate degli junior Alessio Magagnotti e di Agata Campana, quelle tricolori di Giorgia Nervo, Maya Ferrante, Nicole Azzetti e Chiara Mattei. Il ciclismo trentino ha vissuto un 2025 esaltante, dando seguito a una tradizione radicata sul territorio: i...


«Un secolo di Forti e Veloci». È questo il titolo del libro celebrativo dei cento anni del Club Ciclistico Forti e Veloci, che ha chiamato a raccolta all’auditorium Sant’Orsola di Cirè di Pergine Valsugana tutti i propri atleti ed ex...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024