CARAPAZ. «NULLA E' ANCORA STATO SCRITTO. E ANCHE OGGI POTREBBE ACCADERE CHE...»

PROFESSIONISTI | 06/11/2020 | 08:08
di Francesca Monzone

La Vuelta sta per finire, a separare Richard Carapaz da Primoz Roglic ci sono solo 39“ e tutti pensano che la corsa si deciderà sabato, con l’arrivo a La Covatilla.


«C'è ancora terreno sufficiente per dei cambiamenti nella classifica generale, non dovremo aspettare La Covatilla. Sarà sicuramente una tappa fondamentale, ma non è solo lì che si potranno fare le differenze. Penso che qualcosa accadrà prima di sabato, ci saranno squadre che si attaccheranno e dobbiamo rimanere concentrati e attenti».


Carapaz in questa Vuelta non doveva esserci: l’ecuadoriano avrebbe dovuto correre il Giro d’Italia, ma la sua Ineos Grenadiers lo ha voluto al Tour per aiutare Bernal. E’ una stagione diversa questa, nella quale a dettare legge c’è stato il Covid-19. I corridori stanno correndo a novembre e il freddo con il mal tempo si stanno facendo sentire.

«Dobbiamo andare avanti di giorno in giorno, sappiamo che davanti a noi c'è un terreno molto duro. Il tempo sembra che stia per cambiare e sembra che il freddo aumenterà negli ultimi giorni, con possibilità di pioggia. Siamo a novembre e dobbiamo tenerne conto. Dobbiamo rimanere molto concentrati per non commettere errori. Giorno dopo giorno vedremo dove potremo attaccare, ma non dobbiamo neanche dare molti indizi ai nostri avversari e io mi sento ancora il favorito per la vittoria finale».

Carapaz ripensa alla cronometro di martedì, sa di aver fatto del suo meglio, è soddisfatto perché il distacco dal favorito Roglic poteva essere maggiore, ma per sua fortuna non è accaduto. Carapaz e Roglic hanno maturato una buona esperienza nei grandi giri, ed entrambi si sono sfidati nel Giro d’Italia dello scorso anno, dove la vittoria andò all’ecuadoriano.

«Roglic era al Giro dello scorso anno ma adesso è tutto diverso. Manca poco alla fine e siamo anche molto stanchi e questo influenzerà il risultato e, come ho detto, potrebbero esserci attacchi decisivi prima de La Covatilla».

Roglic può contare su una squadra molto forte, sempre vicino al suo capitano, mentre Carapaz in tante occasioni si è trovato da solo a lottare.

«La Jumbo-Visma sicuramente è una squadra molto forte, sanno controllare bene la gara, ma ora siamo arrivati ​​ad un momento in cui le strategie e le energie personali valgono molto di più della forza di una squadra. Siamo quasi alla fine e qualcosa succederà sicuramente».

In questa Vuelta autunnale la lotta tra i migliori si è vista subito dalla prima settimana, dove Carapaz e Roglic hanno iniziato l’alternanza con la maglia rossa di leader della corsa. Un’alternanza che ha sempre visto loro due protagonisti indiscussi.

«Ho già indossato la maglia rossa e poi l'ho persa, ma questo ha reso la gara molto più emozionante e divertente, credo che sia stato un bene per la gara, ma quello che voglio è indossarla a Madrid. Dobbiamo ricordarci che ancora nulla è stato scritto».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Milan vince al Tour dopo sei anni, Longo Borghini in rosa al Giro: è il giorno dei campioni italiani. Il corridore friulano ha vinto oggi l’ottava tappa della Grande Boucle, da Saint-Méen-le-Grand a Laval Espace Mayenne (171, 4 km), riportando...


Dal Vincenzo Nibali della penultima tappa del 2019 al Jonathan Milan dell'ottava tappa del 2025: spezzato il digiuno dell'Italia al Tour de France dopo quasi sei anni! Sotto gli occhi del Ministro dell'Interno francese Bruno Retailleau, il gigante friulano della...


Ci sono volute 114 tappe, dopo quella lunghissima salita vincente di Nibali nella penultima giornata del 2019 a Val Thorens, per rivedere un italiano vincere una tappa al Tour de France. Oggi Jonathan Milan è riuscito nell'impresa, conquistando l'ottava frazione...


Tappa e maglia per Isaac Del Toro sempre più padrone del Giro d'Austria. Terzo successo di fila per il messicano della UAE Team Emirates-XRG che nella Innsbruck-Kuhtai non ha problemi a regolare l'irlandese Archie Ryan (EF Education-EasyPost), secondo a 4",...


Era la tappa più attesa da tutti ed oggi Elisa Longo Borghini ha confezionato una vera e propria impresa ribaltando il Giro e prendendo la maglia rosa. Non è arrivata la vittoria, strappata via da Sarah Gigante, la più forte...


L'austriaco Michael Hettegger, classe 2008, ha vinto il Gran Premio FWR Baron Cima Monte Grappa per juniores con partenza da San Martino di Lupari nel Padovano. Il campione austriaco su strada e della montagna ha preceduto Andrea Cobalchini del Gottardo...


Federico Iacomoni festeggia in Toscana la prima vittoria in stagione. Il corridore trentino della Biesse Carrera Premac, vittima di un pauroso incidente nel novembre 2023 quando in allenamento fu centrato frontalmente da un auto in cui riportò le fratture al...


A quasi tre anni di digiuno dalla sua ultima vittoria con gli juniores (Clusone, 14 agosto 2022) Dario Igor Belletta ritrova la via del successo. Il milanese della Solme Olmo ha conquistato infatti la classica ungherese Visegrad 4 Kerekparverseny (1.2)...


Terza vittoria stagionale per Emanuele Matteo Patruno che centra il bersaglio nella gara unica di Castelnuvo di Asola, nel Mantovano, valida per il Memorial Nerino Donini organizzata dal Pedale Castelnovese di patron Renato Moreni. Patruno 14enne varesino di Gemonio,...


Dopo un quarto, un quinto e un ottavo posto nelle ultime tre tappe, al Tour of Magnificent Qinghai oggi è arrivato finalmente il giorno di Petr Rikunov. Con uno spunto decisivo negli ultimissimi metri sul traguardo di Haiyan, il...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024