TROFEO FILASTER FEST, LA NUOVA SFIDA DI MATTIA GAVAZZI

GIOVANISSIMI | 09/10/2020 | 08:45
di Giorgia Monguzzi

Sono giorni frenetici per il mondo del ciclismo.  Si corre il Giro, ci si arrampica per i muri delle classiche, un calendario stravolto e rimesso insieme causa covid che non concede nemmeno il tempo di prendere una boccata d’ossigeno. Siamo ormai abituati a vedere i campioni che invadono i nostri televisori, a dibattere su chi potrà vincere questo o quello e qualche volta rimaniamo stupiti quando un ragazzo italiano compie una bella impresa. Parte di tutto questo sono le corse che non si vedono, quelle a cui la televisione non concede spazio, lontano dagli onori della cronaca e che in modo silenzioso formano quei bambini che un giorno diventeranno grandi campioni.


La pandemia non ha concesso molto spazio alle categorie dei professionisti, ancora meno a tutte quelle inferiori, agli under, agli junior, costretti ad amputare, a tagliuzzare e dire addio a molte gare. Quelle rimaste sono solo briciole, ancora meno quando si tratta di chi è ancora più giovane.


Rischiava di fare la stessa fine il primo trofeo Filaster Fest, una creatura appena nata e voluta fortemente dall’ex prof Mattia Gavazzi, una bella iniziativa originariamente in programma a luglio, ma poi vittima anch’essa dell’irrefrenabile avanzata del covid. Fino a qualche giorno fa sarebbe stata l’ennesima sconfitta, invece eccola lì, la prima edizione di una gara di giovanissimi che domenica 11 ottobre correranno per le vie di Provezze di Provaglio d’Iseo grazie al sostegno della Filaster Fest (la famosissima festa della birra del paese) e degli Amici del ciclismo di Provezze che con il presidente Alessandro Faustini hanno fatto anche loro una bella dose di salti mortali con la compagnia del sindaco Vincenzo Simonini.

C’è molta emozione nella voce di Mattia Gavazzi mentre ci racconta il suo progetto, ma soprattutto molto orgoglio per essere riuscito nell’organizzazione di una manifestazione che fino all’anno scorso sarebbe stata una passeggiata, ma che in un anno tormentato come questo, tra protocolli e prefetti, si è trasformata in una Mission Impossible degna di un Tom Cruise al massimo della forma.

Ma in tutto questo Mattia non è stato mai solo, ha sempre avuto quel piccolo sostegno che si porta dietro ancora da quando era un corridore ai tempi dell’Androni, primi fra tutti Gianni Savio e Marco Bellini che da lontano osservano e strizzano l’occhio alle iniziative per i giovanissimi.

Domenica a Provezze ci saranno più di 250 bambini tra i 7 e i 12 anni che sfrecceranno per le vie del paese, sarà una gara ma soprattutto una festa, un modo, un tentativo per dimenticare per almeno un pomeriggio quello che è stato, divertendosi in sella alla propria bici.

«Mi emoziona vedere tutti quei bambini correre, i miei nipoti, i giovanissimi della polisportiva Camignone, una volta eravamo in pochissimi, ora siamo oltre una ventina. Corrono, fanno della buona attività fisica, ma soprattutto si divertono» Ci spiega Gavazzi.

È qui che forse si nasconde la forma più bella del ciclismo, in quelle corse in cui il confine tra il gioco e la competizione non è ancora definito, quando chi corre accanto non è ancora un avversario, ma soltanto un amico. Ancora non esiste il concetto di campione, è lontano il ciclismo come lavoro e l’atleta con mille e mille sacrifici. C’è solo un bambino in sella al suo destriero che sogna grandi imprese e viaggia con la fantasia. Nascono qui i grandi campioni, quelli che vediamo proprio in questi giorni al Giro, gli stessi che forse una domenica di molti anni prima, in una gara come queste hanno capito che questa sarebbe stata la loro strada. Non conta vincere o perdere, conta cosa c’è nel mezzo, il divertimento che oggi pare essere perduto.  Non ci sono gli sponsor, niente ricavi e niente gloria, c’è solo la voglia di fare, la speranza di far conoscere a dei bambini quel mondo fantastico, l’emozione di vederli correre e forse un giorno prendere il volo. La stessa emozione che ha Mattia quando vede i figli del fratello Nicola sfrecciare liberi verso una nuova avventura, lui che è cresciuto a pane e ciclismo e che conosce ciò che ci sarà dopo. Perché alla fine il ciclismo è sì una competizione dove ci si fa battaglia a suon di sponsor e di pedalate, ma è iniziato sempre allo stesso modo, da un bambino che pedalando ha scelto il suo futuro. Lo ha scoperto in una di queste corse spesso dimenticate, ma che dovremmo difendere, non risparmiandoci nulla, con le unghie e con i denti.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Testa a testa sotto la pioggia sul traguardo di Casale Litta dove si è conclusa la 48a edizione della Piccola Tre Valli Varesine. Ad imporsi è stato il veronese Guido Viero, portacolori della Petrucci Assali Stefen Makro: per il ragazzo...


Una beffa che brucia parecchio. Per Mathieu van der Poel, ripreso a 800 metri dal traguardo, ma soprattutto per Jonathan Milan, battuto sull'Avenue Cavendish da Tim Merlier. La nona tappa del Tour de France 2025, la Chinon-Chateauroux di 174, 1...


Elisa Longo Borghini ce l’ha fatta, ha vinto il Giro d’Italia Women per la seconda volta. C'è tanta emozione per l’atleta ossolana che ieri, in un’azione quasi nata per caso è riuscita a ribaltare una corsa che sembrava andare tutto...


Trionfo di Cesare Chesini alla Visegrad 4 Bicycle Race-GP Slovakia (1.2). Il veronese di Gargagnago, classe 2004 della MBHBank Ballan CSB Colpack si è imposto nella corsa internazionale open anticipando Riccardo Lucca, della Karcag Cycling Team, e il ceko Michael...


Joao Almeida (UAE Team Emirates - XRG) si è ritirato durante la nona tappa Tour de France 2025. Il corridore portoghese, nella Chinon-Chateauroux di 174.1 km,  è andato in difficoltà sin dai primi chilometri a causa della caduta durante la...


Il Giro d'Austria si consegna nelle mani di Isaac Del Toro. Il messicano della UAE Team Emirates-XRG, con tre vittorie di tappa, trionfa nella classifica generale davanti all'irlandese Archie Ryan e al compagno di squadra il polacco Rafal Majka. Undicesimo...


L'effetto Swatt Club si fa sentire anche alla Pessano-Roncola classica nazionale per elite e under 23. A cogliere il successo questa volta è Mattia Gaffuri, classe 1999 comasco di Erba quinto al tricolore su strada dei professionisti vinto dal suo...


La Forlì/Imola, ultima tappa del Giro d'Italia Women 2025 disputata sulla distanza di 134 chilometri, ha incoronato due regine: Elisa Longo Borghini e Liane Lippert. La capitana della UAE Team ADQ ha vinto la sua seconda "corsa rosa" consecutiva e...


Si è svolta a Bovezzo, nel Bresciano, la nona edizione del Trofeo Comune-Trofeo Zanetti Costruzioni per la categoria esordienti organizzata dal GS Concesio di patron Alessandro Mora. Valida inoltre per l'assegnazione dei titoli provinciali bresciani, la manifestazione ha fatto registrare...


Giornata da incorniciare per il Team Solution Tech–Vini Fantini alla Tokyo Tama, con Lorenzo Quartucci che alza le braccia al cielo conquistando una splendida vittoria, e Kyrylo Tsarenko che completa il podio con un ottimo terzo posto. La formazione diretta...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024