
Vincenzo Nibali taglia il traguardo sotto la pioghia di Camigliatello Silano e racconta così la sua quinta frazione del Giro d'Italia: «E’ stata una tappa molto particolare e insidiosa, secondo le aspettative. Certamente non è stata una giornata semplice da interpretare ma molto esigente, anche dal punto di vista della concentrazione, specialmente nella parte finale. Come squadra abbiamo deciso di provare ad alzare il ritmo sull’ultima salita, ma poi abbiamo visto che non c’era terreno per creare una vera selezione. La discesa successiva ho preferito farla in testa per precauzione, non sapevo quanto poteva essere pericoloso l’asfalto viscido e ho voluto evitare rischi. Sono contento perché ci siamo messi alle spalle senza intoppi una tappa potenzialmente pericolosa, anche se la perdita di Weening proprio non ci voleva».
Riguardo a Weening, sono in corso accertamenti clinici sulle sue condizioni: il corridore olandese è stato fermato dalla squadra per precauzione a seguito di alcuni giramenti di testa ad inizio tappa.
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