GATTI&MISFATTI. PARTENZA AD HANDICAP

GIRO D'ITALIA | 03/10/2020 | 18:06
di Cristiano Gatti

Gentili signore e signori, buongiorno. Partiamo per questo lungo viaggio stabilendo subito patti chiari: il sottoscritto non scriverà la verità assoluta, perchè nemmeno lui ce l'ha in tasca, ma semplicemente proverà a cercarne un po'. Qualche pezzo. Il possibile. Ovviamente non mi aspetto di piacere a tutti – non si può piacere a tutti -, tanto meno pretendo di avere ragione: mi basta esprimere le mie ragioni e di ascoltare quelle degli altri, poi ognuno faccia come vuole, serenamente, senza astio e rancore.


E siccome viaggiamo su rotaie social, voglio avvertire subito che non ho la minima intenzione di perdere tempo con haters (o anche lovers) che si fanno vivi dentro il travestimento dell'anonimato. Non leggerò, tanto meno risponderò, a mezzi uomini che berciano o impartiscono lezioncine firmando Pippo34 o Giangi 1960. Con molto interesse ed enorme rispetto invece ascolterò le argomentazioni di chi si identifica con nome, cognome, reperibilità. Noi giornalisti, per quante asinate possiamo scrivere o dire, comunque ci mettiamo la faccia: chi usa i soprannomi che piacciono a Crozza, la faccia la perde prima ancora di aprire bocca. E comunque, se non la perde, resta una faccia di.


Premessa esaurita, veniamo al dunque. Bastano 15 chilometri del Giro-Covid e già abbiamo i primi risultati esposti in bacheca. I promossi e i bocciati. Escono con voti sontuosi il nostro Ganna e il prevedibile Thomas, nemmeno il caso di dirlo. A suo modo, bene pure Yates.

Molte più sorprese invece tra i bocciati. Qualcuno è bocciato del tutto, come Lopez, che paga una svista nel modo più pesante, giocandosi subito l'intera corsa rosa, sperando si limiti a quella.

Ma qualcun altro, senza giocarsi il Giro intero, ne esce comunque livido: certo i Fulgsang e i Kruijswijk, lenti come la fame. Ma quello che a noi interessa davvero è ovviamente Nibali. Non vorrei che i maestrini saltassero subito su a spiegarmi che lui non è cronoman, che lui è fondista da terza settimana, non lo vorrei perchè lo so già da me. So però – purtroppo – che chi vuole vincere un grande Giro non può imbarcare subito dal rivale numero uno – Thomas – 1'06'' in 15 chilometri: sono a cronometro, come no, ma sono anche chilometri con un tratto di aspra salita e con un lungo tratto di discesa, cioè terreno non proprio male per il Vincenzo dello Stretto.

Sono subito catastrofista? Ma neanche per sogno. Andiamoci piano, con i titoli. Più che altro, mi sembra veramente tantissimo, più di quanto si potesse prevedere, persino considerando che Nibali all'inizio non è mai Nibali, persino sapendo da sempre che la cronometro non è di certo il suo pane preferito.
Prendere nota: come prevedibile, come previsto, è subito un Giro ad handicap, il nostro. Cioè il Giro italiano, cioè il Giro di Nibali. Ma sinceramente questo handicap è più doloroso di quanto si potesse immaginare. Se poi mi vengono a dire che sulle montagne della terza settimana i distacchi andranno via a chili, io comincio subito con una normalissima risposta: quali montagne, siamo sicuri che ci saranno proprio quelle montagne?   

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COMMENTI
Chi vuole vincere un grande Giro non può imbarcare subito dal rivale numero uno
3 ottobre 2020 19:29 canepari
.............a meno che non si chiami Pantani.....Ricordiamocelo....

Contestualizzazione
3 ottobre 2020 20:24 AleC
Nibali and co. hanno corso con condizioni di vento radicalmente differenti da quelle di Ganna e Thomas. Rohan Dennis (partito alle 14.14) ha beccato un vento laterale che lo ha costretto a lasciare le appendici aerodinamiche, fondamentali a quelle velocità. Ganna (14.58) e Thomas (14.36) hanno avuto vento ottimale. Nibali, Kru, Majka ecc. sono partiti intorno alle 16 e hanno trovato zero vento a favore. Se ho letto bene Lopez aveva 20 secondi su Nibali prima di cadere: e parliamo di uno scalatorino non certo amico delle lancette e reduce da un defatigante Tour.
Quindi...stiamo tranquilli, la gamba di Nibali non sappiamo se c'è, ma di sicuro oggi non ci ha detto che non c'è.
Molto dipenderà se si potranno fare Stelvio e Agnello. Ma nemmeno quello è detto. Il Giro ha un livello indiscutibilmente inferiore al Tour ma è molto meno addomesticabile. Forse, paradossalmente, proprio per questa inferiorità di parterre.

@AleC
4 ottobre 2020 00:04 fransoli
Fiscorso che non fa una piega. Mi scuseranno i giornalisti professionisti che ci mettono la faccia (e ci mancherebbe, sono anche pagati per farlo) per scrivere banalità. A rendere il tutto maggiormente interessante il fatto che tutti gli scalatori si trovano nelle medesime condizioni, l'Astana ha due capitani e uno lo dovrà sacrificare per forza per stanareThomas. Un minuto può essere tanto o poco, la crono ci ha detto che Thomas è forse l'uomo da battere ma poco sulla condizione degli altri. Tra l'altro sarebbe bello sapere che rapporti hanno montato se è vero che i due della Ineos che hanno beneficiato di vento a favore hanno spinto il 60, ma no n mi sembra di aver letto niente a riguardo

sarebbe interessante
4 ottobre 2020 00:42 fransoli
anche seapere le velocità di punta in discesa, per rendersi conto del reale impatto che ha avuto il vento... si vedeva che per lunghi tratti non potevano pedalare, ma se hai una spinta maggiore alle spalle non è che vai comunque più forte? correggetemi se sbaglio

Giro
4 ottobre 2020 07:16 Stefano S. P.
È la prima tappa, ok il distacco da thomas è tanto, ma aspettiamo, capisco il giornalista permaloso che deve riempire il suo articolo, ma il giro, come dicono gli esperti è ancora luuungoo

Distacco
4 ottobre 2020 07:42 mrz1972
Però adesso, visto il distacco che purtroppo Vincenzo ha già in classifica, può essere che lo renda più spettacolare facendo attacchi imprevedibili per cercare di recuperare... Ovviamente gambe permettendo... vediamo un po'... gustiamoci giorno per giorno...
Marzio....

ATTENZIONE !
4 ottobre 2020 12:33 IlSerpe
Nibali è stato un grande e lo è ancora , se si presenterà anche la minima condizione favorevole non se la farà sfuggire.

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