ZEROSBATTI. L'ANGELO CUSTODE IN TOGA DEI CICLISTI

APPROFONDIMENTI | 26/08/2020 | 08:00
di Giulia De Maio

Gli incidenti che coinvolgono chi pedala sono ahinoi cronaca quotidiana. I dati Istat ci dicono che in Italia nel 2019 sono morti 253 ciclisti (+15% rispetto al 2018!) e 16.171 sono stati feriti (nell'anno precedente erano 15.665). Oltre alla drammatica conta delle vittime, preoccupa il trend in crescita dei feriti, in controtendenza rispetto a tutti gli altri tipi di veicoli.


In soccorso a chi viene coinvolto in un incidente arriva Zerosbatti, associazione di promozione sociale che ha due grandi obiettivi: promuovere la filosofia dello sport e garantire la sicurezza stradale. Federico Balconi, avvocato e ciclista praticante, ha dato vita a questo progetto tre anni fa con Stefania Caccaveri, presidente dell’associazione, l’ex professionista Andrea Noè e Graziana Antoci.


«Zerosbatti raduna professionisti legali specializzati in diritto sportivo ed in materia di risarcimento del danno da infortunio stradale, garantendo la massima competenza ed esperienza. Con Zerosbatti l’associato può usufruire di tutela diretta e immediata, con una valutazione del giusto risarcimento e della corretta valutazione della responsabilità. Inclusa nella quota associativa (15 euro, ndr) la polizza di tutela legale, senza alcun costo aggiuntivo, convenzionata e studiata appositamente per le due ruote, che opera e tutela il ciclista ogni volta che sale in bici, per qualsiasi evento che richieda l’intervento legale. In caso di giudizio, civile e penale, le spese legali restano a carico dell’assicurazione, con un massimale di 15.000,00 €, consentendo così di affrontare ogni eventuale contenzioso con la serenità di non avere alcun rischio di spesa» spiega Balconi.

Tra i ciclisti #ZeroSbatti ormai ci sono diversi professionisti, compreso Vincenzo Nibali. «Allo Squalo è piaciuta la nostra idea di mettere al servizio dei ciclisti una struttura legale specializzata. I sinistri in bici sono particolari, le biciclette costano migliaia di euro e spesso i periti non sono preparati. Io è da 30 anni che opero in questo ambiente, con i miei colleghi conosciamo tutte le problematiche e i rischi che corrono i ciclisti, quindi abbiamo studiato un pacchetto ad hoc per chi pedala. Entrando a far parte della community Zerosbatti si può usufruire inoltre di tante convenzioni e offerte pensate per il tempo libero dei ciclisti ma anche per allenamenti, vacanze e shopping. Il tutto è illustrato sul sito www.zerosbatti.info» prosegue Balconi.

Nel caso fossimo coinvolti in un incidente, cosa conviene fare? Zerosbatti ha ideato 5 semplici punti da seguire per non incorrere nella beffa, dopo aver subito già un danno. «Se si è nella possibilità di farlo, bisogna per prima cosa scattare delle foto, prima che vengano spostati i mezzi, e raccolti i contatti dei testimoni che hanno assistito all’incidente. Queste prove sono fondamentali per l’avvocato che ci assisterà - consiglia Balconi. - Se si riesce conviene inoltre far firmare il CID, che deve essere presente su ogni macchina. Nel malaugurato caso in cui chi ci ha fatto cadere scappasse, molti non sanno che esiste un fondo di garanzia, una sorta di assicurazione delle assicurazioni previsto dalla legge, che interviene nel caso di danno di una certa entità. Oltre a difendere i ciclisti, vorremmo educarli. Sulla strada c’è tanta gente distratta, su ogni mezzo».

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