NON PASSA IL GIRO? CI PENSA IL FLASH MOB DEI CICLISTI FRIULANI...

PROFESSIONISTI | 24/05/2020 | 18:51
di Antonio Simeoli

Non ci saranno oggi cinquantamila persone e più alla base di Rivolto, per assistere alla partenza della 15esima tappa del Giro d’Italia. Il duello, prevedibile, in salita tra Nibali, Carapaz, Fulgsang e, chissà baby Evenepoel, è rimandato a ottobre inoltrato causa pandemia e allora?


I professionisti friulani, e qualcuno che lo diventerà presto, non si arrendono all’inevitabile, al virus che ha ingabbiato il mondo, e fremono per tornare alle corse. Di più, sono talmente ancorati alla loro terra, da essere saliti ieri in quota di buon grado, accettando l’invito del Messaggero Veneto, per mandare un abbraccio ai centinaia di volontari, su tutti il capopopolo Enzo Cainero, e ai migliaia di tifosi che, tra oggi e martedì, quando si sarebbe dovuta correre la Udine-San Daniele, seconda tappa friulana della scorpacciata rosa, si sarebbero dati appuntamento sulle strade del grande ciclismo.


«Portate pazienza, le cose miglioreranno e in ottobre fatevi trovare pronti perché il Giro d’Italia arriverà»: questo, in sintesi, il messaggio lanciato ieri mattina alle Bocchetta di San Antonio, in pratica il primo gran premio della montagna di quella Udine-San Daniele.

È bastato creare un gruppo whatsapp e lanciare l’idea e tre professionisti, la regina del ciclismo in Fvg e un aspirante olimpionico, hanno accettato l’invito con entusiasmo. Assenti giustificati Davide Cimolai (Israel Start-Up Nation), il pordenonese che però ha annunciato il suo forfait a malincuore mandando un grande saluto alla comitiva e “lo svizzero” Enrico Gasparotto, ancora impossibilitato da Lugano a tornare in visita parenti a Casarsa, ma che ha voluto inviare una foto significativa del suo allenamento quotidiano. L’appuntamento era per le 11. Le indicazioni erano chiare: arrivo a scaglioni, distanza di sicurezza e mascherina addosso per il flash-mob, anche per dare l’esempio ai tanti cicloturisti “furbetti del gruppetto” .

I primi a presentarsi, con buon anticipo, alla Bocchetta, specie nei fine settimana crocevia obbligato per gli allenamenti di centinaia di cicloturisti, sono stati Elena Cecchini, vicecampionessa europea e tre volte tricolore della Canyon-Sram, ma ieri in divisa Fiamme Azzurre suo gruppo sportivo, scortata da Matteo Fabbro, 24enne pro codroipese della Bora Hansgrohe e Jonathan Milan, 19enne del Team Friuli, non ancora pro ma già medaglia d’argento con il quartetto dell’inseguimento ai Mondiali di Berlino, ultimo appuntamento ciclistico che conta prima della pandemia. Un “Frecciarossa” della pista col fisico possente che, pur di unirsi alla compagnia, si è sciroppato salite piuttosto indigeste. Hanno scelto per raggiungere il gpm la salita da Faedis via Canebola, quella che il 20 ottobre si vestirà di rosa. In quota, col Friuli ai loro piedi, nemmeno il tempo per un saluto che dal versante di Porzus sono piombati gli altri due pro: Alessandro De Marchi, bujese della Ccc, con i suoi 34 anni appena compiuti uno dei veterani del gruppo, e il neoprofessionista Nicola Venchiarutti, 21enne di Osoppo dell’Androni, uno che in gennaio, prima del cataclisma, era riuscito a mettersi già in mostra in una serie di corse in giro per il mondo.

«Non vedo l’ora di gareggiare - ha detto Nicola - aspetto di conoscere il programma del team e ho un sogno nel cassetto: tornare qui il 20 ottobre in gruppo. Vorrà dire che sarò stato selezionato per il mio primo Giro». Un sogno. Anche per Matteo Fabbro. Il “talentino” spera di poter esserci al Giro. Una tappa parte dalla sua Rivolto e poi la madre lavora alla Base. «Tutto ruota intorno a quello che deciderà di fare Peter Sagan il capitano del team, ma io tra gli under 23 la Coppa San Daniele l’ho vinta, e la tappa del Giro che passerà di qui arriverà nello stesso circuito». Prima gara per lui sarò a fine luglio, la Vuelta a Burgos a fine luglio. «Virus permettendo», sorride.

Milan? Lo provochiamo: «Quando proverai il record dell’ora?». I tecnici dicono abbia un “motore” superlativo. «Macché, spero un giorno di passare professionista, prima vorrei partecipare alle Olimpiadi e intanto non so ancora se quest’estate si disputeranno gli Europei under 23 in Portogallo. Una volta alla settimana vado ad allenarmi al velodromo di Montichiari. Le misure di sicurezza sanitarie sono severissime».

Elena Cecchini? Nel gruppo whatsapp del flash-mob la fidanzata di Elia Viviani (tornato a Montecarlo per impegni col team Cofidis) è tra le più attive. «Punto a far bene al Giro rosa in settembre e alle classiche in ottobre, speriamo però che in Friuli si possa correre il Giro. Lo meriterebbero Cainero e i tanti volontari che si impegnano per organizzare le tappe». È lo stesso pensiero di Alessandro De Marchi: «L’importante è che si riparta e si torni presto a gareggiare per lasciarci alle spalle questo momento, speriamo di essere in gruppo il 20 ottobre. A Cainero e ai volontari dico di prepararsi e organizzare il solito grande evento». Via con la foto di gruppo, con mascgerina e a distanza. «A presto ragazzi e grazie». Le strade dei moschettieri si dividono per continuare la fatica quotidiana.

dal Messaggero Veneto

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La partnership tra la Red Bull e il numero uno della Bora-Hansgrohe, Ralph Denk, è diventata realtà e a partire dal Tour 2024 la squadra si chiamerà Red Bull-Bora hansgrohe. Tra gli obiettivi principali, oltre all’aumento di capitale per far...


Il primo arrivo in salita della Vuelta Femenina riscrive la storia di questa edizione della corsa spagnola: la quinta tappa della corsa - la Huesca - Alto del Fuerte Rapitán. Jaca di 113, 9 km - ha visto il dominio...


Sipario aperto e calici alzati per la presentazione ufficiale dell’edizione numero cinquantasette del Circuito del Porto Internazionale Trofeo Arvedi. La classica per Elite ed Under 23 allestita dal Club Ciclistico Cremonese 1891 Gruppo Arvedi in programma domenica 5 maggio è...


Il parterre di velocisti presenti a questo Giro d’Italia 2024 è stellare, ma il fatto che il grande favorito per la Maglia Ciclamino resti Jonathan Milan è sintomatico del livello incredibile che abbia raggiunto questo ragazzo. L’anno scorso si rivelò...


Vittoria italo-olandese nella seconda tappa della Ronde L'Isard, da Bagnères-de-Bigorre a Bagnères-de-Luchon. Ad imporsi è stato Max Van Der Meulen ventenne tulipano di Den Haag portacolori del Cycling Team Friuli Victorious, che allo sprint ha battuto il compagno di fuga...


Cian Uijetdebroeks è uno dei corridori più attesi in questo Giro d’Italia e ad appena 21 anni avrà la possibilità di misurarsi con grandi  sul terreno italiano. Lo scorso anno alla Vuelta di Spagna aveva finito la classifica generale in...


La Visma-Lease a Bike, dopo la caduta a marzo di Van Aert, ha dovuto rivedere i propri piani e anche la formazione della squadra per il Giro ha subito delle modifiche, ma mantenendo sempre elevate qualità. Nel team olandese in...


Dopo Ineos Grenadiers e Arkea B&B, che ieri hanno inaugurato la rumba della conferenze stampa pre-Giro d'Italia, oggi a Torino è stato il team Polti Kometa ad aprire la giornata: ecco tutte le dichiarazioni   IVAN BASSO «Siamo pronti per...


Dire Giro d’Italia significa, da sempre, unire due delle più grandi eccellenze del nostro paese, la bellezza del territorio e lo sport più popolare, nell’accezione primaria del termine. Ma il Giro d’Italia, da sempre, vuol dire anche Rai: ed essere,...


Nelle 105 edizioni individuali disputate dal 1909 al 2023 sono stati 42 i corridori azzurri che hanno scritto il proprio nome nell’albo d’oro del Giro d’Italia. L’ultimo in ordine cronologico è stato Vincenzo Nibali che nel 2016 concesse il bis...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi