RENATO DI ROCCO: «NON SARA' FACILE, MA NOI FAREMO DI TUTTO PER RIPARTIRE»

PROFESSIONISTI | 25/04/2020 | 12:38
di Pier Augusto Stagi

Passa giornate in call, a parlare con i tecnici federali e uomini di scienza, consulenti universitari e dirigenti mondiali del ciclismo. Una cosa è certa, Renato Di Rocco in questo periodo di quarantena non si annoia neanche un po’. Così, tra una telefonata e un’intervista, le giornate scorrono via veloci in attesa di riprendere di buona lena anche l’attività sportiva.


Ieri abbiamo rilanciato qualche passo dell’intervista che il numero uno del ciclismo italiano ha concesso a “La Gazzetta dello Sport”, che per il ciclismo significa molto, per non dire tutto. La sua perplessità sulla ripresa ha dapprima gettato nello sconforto il mondo delle due ruote, poi man mano che le ore passavano e la lettura incalzava, la voglia di non gettare la spugna ha preso il sopravvento: perché arrendersi? A tale riguardo abbiamo nuovamente contattato Renato Di Rocco, per capire – nonostante tutte le difficoltà a prevedere qualsiasi cosa in un momento delicato come questo – quale possa essere il futuro della stagione agonistica 2020.


«Dobbiamo crederci, questo lo dico e lo ripeto. Le parole che ho consegnato alla Gazzetta dello Sport riguardavano le mie perplessità, ad oggi, per l’attività in Francia. Ho raccontato che qualche giorno fa, Lappartient, presidente dell’Uci, ci ha ripetuto più volte “se si corre…”. Al momento la preoccupazione esiste: Belgio, Olanda e Germania, dove hanno vietato le manifestazioni sino a fine agosto, non sono messe niente bene. In Francia c’è preoccupazione, non è escluso che il Giro del Delfinato sia a porte chiuse, ma noi siamo avanti di un mese, sono chiaramente molto più ottimista e possibilista. Adesso spero si possa ricominciare con gli allenamenti e poi pian piano ci si rimetterà in moto».

Un Giro a porte chiuse lei non lo vede assolutamente.

«La penso come Mauro Vegni: al momento si ragiona per le porte aperte, poi se saremo costretti, si prenderà in considerazione anche questa ipotesi».

 Il ciclismo mondiale ripartirà dall’Italia?

«È quello che vogliamo. Strade Bianche e Sanremo a inizio agosto, saranno il simbolo della Ripartenza».

Il Giro 21 tappe e 4 week end.

«Su questo non ci sono dubbi».

Come da nostra anticipazione Agostoni, Bernocchi e Tre Valli Varesine saranno un’unica corsa.

«E ho chiesto di dedicarla alla lotta al coronavirus che quella regione sta facendo: anche questo dovrà essere un simbolo».

Ci sarà spazio e volontà per rimettere in moto anche l’attività giovanile?

«Certo che si, ci stiamo lavorando con grande impegno e determinazione. Mai come in questo momento dobbiamo fare squadra e mettere sul tavolo idee. Vedrete, recupereremo sia il Giro Under 23 (tra 28 agosto e 6 settembre, ndr) sia quello Rosa».

A ottobre ci sarà una grande abbuffata di ciclismo: Liegi, Fiandre e Roubaix in contemporanea al Giro d’Italia.

«L’importante è salvare una bella fetta della stagione. Meglio tanto ciclismo che niente».

Gli Europei a Trento?

«Purtroppo temo si vada verso un rinvio al prossimo anno. In ogni caso, lo ripeto, la nostra volontà è salvare tutto il salvabile, ben sapendo però che non sarà assolutamente facile e dobbiamo avere anche un po’ di fortuna. Purtroppo abbiamo dovuto cancellare il Meeting per giovanissimi, i Tricolori esordienti e allievi. Per il 2021 estenderemo di un anno juniores e Under 23 (19 e 24 anni). Per le società di base, che sono chiaramente molto in difficoltà, abbiamo già stanziato 2 milioni di euro, ma stiamo pensando ad altri interventi molto importanti. Le nostre società non sono sole».

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Mah..
25 aprile 2020 14:26 antony
Che confusione che fa per far vedere che è una persona che conta......! Un giorno dice una cosa, il giorno dopo ne dice un'altra, poi corregge.....Visto la fine che ha fatto il ciclismo professionistico in Italia durante la sua gestione, si tenga la sua poltrona e aspetti che a parlare sia chi decide veramente......

Verissimo Antony
25 aprile 2020 14:36 SERMONETAN
Sta sotto schiaffo del potere che lo fa eleggere e fa quello che gli dicono di fare, in Germania escono ho amici e li vedo su Strava, Svizzera Lugano un tiro di schioppo escono noi ai domiciliari per un governo di incapaci.

I capaci
25 aprile 2020 15:05 Bortolot
Eccolo il commento del genio di passaggio SERMONETAN. Vacci tu al governo e con la tua infinita saggezza illumina il cammino di noi poveri stolti che viviamo nell’oscurità. Buona Liberazione a tutti.

Per Bortolot
25 aprile 2020 15:56 SERMONETAN
Ma non ti vergogni nel dire buona liberazione a tutti.

Ritorno alle corse
25 aprile 2020 16:25 Beffa195
Causa virus penso che non sia per niente facile fare previsioni si naviga a vista signori!

SERMONETAN
25 aprile 2020 22:57 FrancoPersico
Il fenomeno di turno.

Buona Liberazione
25 aprile 2020 23:49 Bortolot
Non mi vergogno, perché dovrei? Oggi è il 25 aprile la festa della Liberazione dal Nazifascismo. Punto.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
C'è la doppietta della Bourg en Bresse Ain Cyclisme nella prima tappa della Ronde de L'Isard (Francia) che oggi ha preso il via da Saint-Mors per concludersi a Bagnères-de-Bigorre. Vittoria del britannico Huw Buck Jones davanti al compagno di squadra...


L’organizzazione chiarisce che la presenza di una storica fonderia di campane a Castelnovo nè Monti non è da mettere in relazione con i corridori che a metà Giro sono già suonati. Dopo aver appreso che Davide Cassani ha azzeccato i...


Fizik con le nuove Vega Carbon ha deciso di ribaltare ogni convenzione potenziando ogni singolo distretto della scarpa. Questo nuovo progetto prende vita dalla nuovissima suola integrata in carbonio ( indice di rigidità 11 ) per poi adottare nuove forme ergonomiche e un...


Era pronto a lavorare con la solita professionalità al servizio di Antonio Tiberi e non vedeva l'ora di passare con il Giro d'Italia nella sua Enego: purtroppo invece Andrea Pasqualon sta seguendo la corsa rosa da un letto dell'ospedale di...


Successo del giapponese Rui Udagawa (Aisan Racing Team) nella terza tappa del Tour of Japan con arrivo nella città di Mino dopo 137 chilometri. Il vincitore allo sprint ha preceduto i compagni di fuga Cahyadi, Knolle, Kazama e Bettels che...


Dopo il Parco dei Principi e il Velodromo di Cipale, la corsa più bella del mondo ha trovato una cornice degna del suo finale e della celebrazione dei suoi campioni nel 1975. Walter Godefroot fu il primo a vincere, mentre...


La crono di ieri a Pisa ha riportato un po' il sorriso in casa Red Bull Bora Hansgrohe e lo conferma, al microfono del nostro direttore, il diesse Cesare Benedetti, ex prof di lungo corso: «Ci è sfuggita la vittoria...


Una curva affrontata troppo velocemente sul bagnato, la bicicletta che si trasforma in un cavallo imbizzarrito e una caduta davvero pesante sull'asfalto: il protagonista, suo malgrado, è Egan Bernal, come testimonia il video pubblicato su X da Camilo Uribe.


Nonostante le "stellette" ufficiali siano 3, secondo lo storico direttore sportivo Beppe Martinelli la tappa di oggi al Giro d'Italia da Viareggio a Castelnovo ne' Monti può essere buona per far saltare il banco: merito delle fatiche a cronometro di...


Polti è anche quest’anno grande protagonista al Giro d’Italia 2025, dove partecipa sia come main sponsor del Team Polti VisitMalta, sia come fornitore ufficiale della Corsa Rosa per le macchine del caffè Polti e SOLO Caffè Monorigine, il caffè di...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024