MARTINELLI. «MI STO ALLENANDO, MA CI SONO COSE PIU' IMPORTANTI DEL CICLISMO»

PROFESSIONISTI | 19/03/2020 | 08:03
di Valerio Zeccato

Anche il ciclismo si è dovuto arrendere al Covid-19 e ha abbassato la saracinesca. Tutto bloccato dalle grandi corse dei professionisti a quelle nazionali, regionali e provinciali delle categorie giovanili, al momento bloccate fino al 3 aprile, poi si vedrà... 
Della situazione anomala e di come è iniziata la stagione, la quinta tra i professionisti, ne parliamo con Davide Martinelli. Il ventiseienne che vive a Lodetto di Rovato nel Bresciano vanta due successi nelle corse in linea tra i pro’ e diverse nelle cronometro  e competizioni a squadre, da quest’anno è approdato all’Astana Pro Team, società dove il papà Giuseppe (detto Martino) è da diverse stagioni direttore sportivo. Il «diretto di Lodetto», come lo chiamano i suoi tifosi, si trova a Calpe, nella Spagna meridionale, dove si sta allenando sperando di poter presto tornare a firmare il foglio di partenza di una corsa.


Come stai vivendo il momento?
«E’ qualcosa di strano, di anomalo e molto preoccupante. La salute è la prima cosa, il ciclismo viene dopo. Il momento è delicato e bisogna porsi delle priorità e bisogna essere bravi a gestire la situazione. Appena hanno cancellato le prime corse, sono andato in Spagna a Calpe, zona che conosco molto bene per via dei tanti ritiri fatti con la squadra, e ci sono percorsi adatti agli allenamenti. E’ una scelta individuale la mia, ne ho parlato naturalmente con l’Astana, e anche loro erano d’accordo. Al momento qui non ci sono i problemi che purtroppo ci sono in Italia, nella Lombardia in particolare, e quindi mi sto preparando per le corse che verranno. Quando e dove nessuno lo sa. In queste situazioni capisci che ci sono cose più importanti del ciclismo».


Tra le corse sospese c’è anche quella per gli Esordienti di domenica 29 marzo, la classica che si corre nella frazione Lodetto di Rovato, praticamente a casa tua, alla quale sei sempre stato presente se non eri impegnato in gare.
«Mi è dispiaciuto moltissimo. E’ però una scelta obbligata e, come ho già detto, la salute è la prima cosa. Il ciclismo mondiale, quello del World Tour, alla fine ne risentirà di meno rispetto al ciclismo dei giovani. Mi metto nei panni di un Under 23, del terzo o quarto anno, che si è preparato a puntino tutto inverno per giocarsi forse l’ultima possibilità di passare tra i professionisti. E adesso col blocco si trova in una situazione dove non sa cosa fare: allenarsi sì ma per programmare cosa? E la preparazione mirata è fondamentale per farsi trovare pronto agli appuntamenti. Non so cosa pensare: è una sorta di anno zero, una stagione storpiata».

Pochissimi mesi e pochissime corse. Ma il tuo impatto con la nuova squadra, l’Astana Pro Team, come è stato?
«L’inizio è stato un po’ particolare, mi sono ammalato nella prima breve gara a tappe che ho fatto il Saudi Tour 2020 a inizio febbraio e mi sono dovuto ritirare alla quinta tappa. Poi ho partecipato alla La Volta ao Algarve dal 19 al 23 febbraio in Portogallo. Diciamo che l’idea era di iniziare la stagione con già una buona condizione e poi aumentarla corsa dopo corsa per arrivare ad essere al top negli appuntamenti importanti come le Strade Bianche lo scorso 7 marzo o la Tirreno-Adriatico dall’11 al 17 marzo. Purtroppo è andata così e questa emergenza ha scombussolato tutto. Ho fatto qualche piazzamento (16° e 15° nella seconda e terza tappa in Arabia Saudita e 18° nella terza tappa in Portogallo, ndr), ma tutto era finalizzato alle corse ora annullate. L’unica cosa certa è che chi ha già vinto qualche corsa, adesso come adesso ha praticamente salvato la stagione».

Come ci avevi detto quest’inverno cambiando squadra è cambiato anche il tuo ruolo. Come ti sei trovato a ributtarti nelle volate invece che pilotare il velocista di turno?
«Qualche piazzamento l’ho fatto, potevo anche fare meglio ed entrare qualche volta nei top ten. Avendo lavorato per anni a supporto del velocista ora devo ritrovare il feeling col momento giusto dove prendere il vento e uscire dalle ruote di chi sta davanti. Nei dilettanti ero abituato a farlo, ora dopo questi anni tra i prof molto meno, e quindi ho bisogno di lavorarci sopra. L’Astana è una squadra principalmente di scalatori, ci sono pochi passisti e devi fare un po’ da solo e non hai nessuno che ti possa lanciare. Ma questo si sapeva e uno dei miei compiti è di provare a fare la corsa nelle gare di un giorno o nelle tappe impegnative chiaramente non in salita».

Dopo quattro stagioni alla Deceuninck-Quick Step qual è il cambiamento che stai trovando all’Astana?
«E’ una squadra top level così come lo era la Quick Step. La differenza è che l’Astana ha come focus i Grandi Giri e quindi si prepara la stagione per arrivare al meglio della condizione per quegli appuntamenti. Qui vivo più sereno, non si corre ogni giorno per la vittoria così come facevamo alla Quick Step che era improntata soprattutto sulle corse in linea, tutte dalla grandi Classiche alle altre. All’Astana sto vivendo dinamiche mai vissute prima, come ad esempio correre per vincere la classifica generale, come è successo all’Algarve per Lopez».

Hai già avuto modo di correre avendo papà in ammiraglia?
«No, l’esordio non c’è ancora stato. Doveva essere nelle corse di inizio marzo in Italia ma sappiamo come è andata a finire. Per me è un complotto (e ride...) non ci riusciamo proprio. Ma prima o poi succederà!».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Sarà un luogo di memoria nel ricordo di Giovanni Iannelli il tratto pratese della ciclovia che collega Prato a Firenze lunga 12 chilometri. È stato il vicecommissario prefettizio Lo Castro, in rappresentanza del Comune di Prato, presenti numerose autorità civili...


Lucinda Brand vince la prova della Coppa del Mondo in Sardegna è consolida il primato in classificato. Grande prestazione della olandese a Terralba nella manche italiana di Coppa in cui anticipa le connazionali Van Alphen e Van Anrooij. Buona la...


Prestazione di rilievo per il campione europeo Filippo Grigolini, Tommaso e Filippo Cingolani che si sono cimentati nel Ciclocross Internazionale Ciutat de Xativa settima manche della Coppa di Spagna per la categoria juniores. Ma il più forte è stato il...


C'è stato anche uno spicchio d'Italia sul palco delle premiazioni del Velo d'Or, il premio assegnato da Velo Magazine. A salire sul palco è stato Matteo Trentin al quale è stato attribuito il Premio Gino Mäder, giunto alla sua seconda...


Tutto sul filo di pochi punti, due per la precisione. Fabio Van den Bossche e Lindsay De Vylder hanno conquistato il comando della classifica al termine della quinta giornata della Sei Giorni di Rotterdam scavalcando di due lunghezze la coppia...


Nelle ultime settimane sono stati due i grandi temi di discussione: la proposta di Pogacar di un cambio nel calendario tra Giro e Vuelta, con la corsa rosa spostata ad agosto, e la questione del ciclismo a pagamento con un...


“Sono Bruna Coppi, moglie e vedova di quell’uomo che il mondo intero conosceva come il Campionissimo. Per me era Fausto, l’unico uomo della mia vita, il padre di Marina”. Cominciava così il diario di Bruna Ciampolini, che fin dall’inizio, nelle...


Riuscita, anzi riuscitissima, presentazione per il libro che rievoca diversi episodi legati alla lunga, lunghissima, proteiforme, eccellente attività nel ciclismo di Nino Ceroni di anni 98, portati con peculiare orgoglio abbinato a vigoria discreta ed esercitata in diversi ambiti d’interesse....


E’ attiva anche oggi e domani la campagna di sostegno alla ricerca scientifica e l’assistenza ai pazienti affetti da leucemia, promossa da Ail, l’Associazione italiana lotta alla leucemia, presente a Verona e in provincia. Sono in vendita le “stelle...


Aria di grande ciclismo alla cena-evento di fine anno del Bici Club Spoleto “Castellani Impianti”. Venerdì 5 dicembre l’Albergo Ristorante la Macchia ha fatto da palcoscenico all’appuntamento conviviale con cui la compagine amatoriale spoletina, alla presenza di tesserati, sponsor e...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024