BALMAMION, GLI 80 ANNI DELL'ULTIMA MAGLIA ROSA PIEMONTESE

RICORRENZE | 09/01/2020 | 11:34
di Franco Bocca

Sono trascorsi 48 anni da quando ha attaccato la bicicletta al chiodo, ma Franco Balmamion, che sabato taglierà in piena salute il traguardo degli 80 anni, resta, con il suo grande amico Italo Zilioli, l'ultima vera icona del ciclismo torinese. Personaggio schivo e riservato, anti-divo per eccellenza, Balmamion, nato a Nole Canavese l'11 gennaio 1940, è diventato famoso soprattutto per aver conquistato due Giri d'Italia (nel ‘62 e ‘63) senza vincere neppure una tappa. Ma detiene altri due record significativi: è l'ultima maglia rosa piemontese, ma anche l'ultimo corridore italiano riuscito nell'impresa di vincere due edizioni consecutive del Giro. Dopo di lui non ci è più riuscito nessuno. Stava per farcela Marco Pantani nel '99, ma come gli appassionati ricorderanno il Pirata romagnolo, che fino a quel momento aveva dominato la corsa, venne fermato dalla Giuria a tre tappe dal termine, per i valori ematici fuori norma, in quella drammatica giornata di Madonna di Campiglio. "Sarei stato contento che Marco avesse eguagliato il mio record - ha sempre detto Balmamion - soprattutto perchè quasi certamente, senza quella esclusione che lui ha ritenuto ingiusta, Marco non sarebbe caduto nella depressione che poi lo ha condotto alla morte".


Il suo primo successo nella corsa rosa creò qualche problema all’interno della sua squadra, la Carpano, e in particolare con Nino Defilippis, tricolore in carica, che della formazione torinese era l’elemento più rappresentativo. "Gli accordi iniziali - ricorda Balmamion - erano che io avrei puntato alla classifica e Nino alle vittorie di tappa, come del resto aveva sempre fatto. Ma il secondo giorno andai in crisi e arrivai a 10', e allora i piani della vigilia dovettero cambiare. Poi però ho cominciato a rimontare e nella tappa di Casale, con una fuga da lontano, ho conquistato la maglia rosa". Quel giorno Defilippis si arrabbiò moltissimo, minacciando anche il ritiro... "Ma il manager della squadra, Giacotto - afferma Franco - seppe gestire bene quella situazione, anche se probabilmente alla Carpano, sotto il profilo pubblicitario, una vittoria di Defilippis avrebbe fatto più comodo. Con Nino, comunque, l’amicizia è rimasta".


Dodici mesi dopo, nel '63, Balmamion fece il bis al Giro, e nessuno potè più parlare di vittori a sorpresa. Dopo il suo formidabile biennio rosa, Franco tornò in auge nel 1967, allorchè fu 2° al Giro, 3° al Tour e conquistò il titolo italiano: il fiore all’occhiello, con i due Giri, di una carriera che, sotto l’aspetto qualitativo, non ha più avuto uguali in Piemonte.

Franco, che vive a Ciriè,  è rimasto vedovo poco più di un anno fa, ma è circondato dal grande affetto dei figli Silvia e Mauro, dei nipoti Consuelo, Ettore, Matteo e Luca e di tutti gli amici dell'Associazione Piemontese Corridori, di cui fin dalla fondazione ricopre la carica di vice Presidente vicario.  Gioviale e sempre disponibile,  partecipa assiduamente ad ogni iniziativa dedicata alle due ruote. Sabato, proprio il giorno del suo compleanno, sarà a Casale, ospite d'onore alla presentazione di una squadra Under 23. Lunedì 13 parteciperà a Cassano Spinola all'annivesario della morte di Sandrino Carrea, uno degli "angeli" di Coppi. E sabato 18, a Sartirana Lomellina, non mancherà all'inaugurazione di una piazza intitolata al Campionissimo. Anche per questa sua instancabile presenza, a distanza di tanti anni dai suoi successi sportivi, Franco Balmamion continua a tenere ben alta la bandiera del ciclismo piemontese.

da La Stampa edizione Torino

 

 

 

Copyright © TBW
COMMENTI
E Saronni?
9 gennaio 2020 14:49 gianni
Auguri al caro Franco Bamamiom e splendido l'articolo che lo ricorda, ma non sarebbe lui l'ultima Magla Rosa piemontese, bensì Beppe Saronni, nato a Novara il 22 settembre 1957. Capisco che Saronni è andato via da Novara quado aveva due anni per cui viene spontaneo pensarlo lombardo (e poi i novaresi gravitano più su Milano che su Torino).
Saluti cordialissimi
Gianni Cometti

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
I tre anni nell’incubatore della VF Bardiani hanno dato i loro frutti. Matteo Scalco ha ventun anni e un bel bagaglio di esperienza in corse di spessore, ora è il momento di spiccare il volo. Passato direttamente dagli juniores a...


Dopo il notiziario di Paolo Broggi, non perdetevi il quarto d'ora di chiacchierata tra il nostro Federico Guido e il campione italiano Filippo Conca: metà intervista sul momento vissuto dal lariano della Jayco AlUla, la seconda metà sull'evoluzione del ciclismo...


Il 2025 di Alessandro Romele non è andato come il corridore dela XDS Astana sperava. Non per colpa sua ma per quella maledetta caduta durante il campionato italiano su strada a Gorizia in Friuli in cui Romele riportò escoriazioni e...


Dopo 10 anni il Giro d’Italia ritorna a Cassano d’Adda (Milano). Lo anticipa Alessandro Brambilla su Tuttosport in edicola oggi: nell’edizione 2026 del Giro la tappa del 27 maggio partirà da Cassano d’Adda. Il castello di Cassano farà da sfondo ai...


Il nuovo Codice della Strada interviene sull’utilizzo delle piste ciclabili, ma lo fa in modo discutibile, introducendo nuove regole che finiscono, paradossalmente, per peggiorare la tutela dei ciclisti. La “riga bianca” che dovrebbe proteggerli non è più un confine sicuro:...


Circa un mese fa in terra africana assistevamo ad una delle più grandi sorprese del ciclismo femminile degli ultimi anni. La canadese Magdeleine Vallieres vinceva il titolo mondiale in linea da totale outsider battendo non solo le atlete favorite, ma...


Il mondo del ciclismo bergamasco è in lutto per la scomparsa, avvenuta nei giorni scorsi, di Fausto Carrara. Primogenito di Gianni e Tonina Carrara, Fausto aveva ereditato dal padre la grande passione per il ciclismo, impegnandosi dapprima nella S.C.Leffe e, soprattutto,...


Il mondo del ciclocross è preoccupato: uno dei suoi personaggi principali, Eli Iserbyt, potrebbe non correre in questa stagione a causa di ulteriori problemi all’arteria femorale della gamba sinistra. Il belga, che difende i colori della Pauwels Sauzen - Altez...


Elia Viviani il Profeta, il Capitano:  chiamatelo come volete. Il campione veronese vanta dei trascorsi fondamentali per la sua carriera ciclistica, guarda caso, nella provincia di Treviso, dove sono passati diversi atleti nelle squadre dilettanti che poi sono diventati campioni...


Il campionato europeo di ciclocross in programma nel weekend a Middelkerke in Belgio perde una delle favorite per la vittoria e la nazionale “orange” una delle sue punte: Fem van Empel, campionessa mondiale e continentale, non difenderà il titolo conquistato...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024