WACKERMANN. «CERCO RISCATTO E UN PO' DI FORTUNA»

PROFESSIONISTI | 20/12/2019 | 07:46
di Danilo Viganò

Vini Zabù KTM è questo il nome della nuova squadra di Luca Wackermann. Il corridore di Rho, classe 1992, ha infatti raggiunto un accordo con la formazione di Angelo Citracca e Luca Scinto per la prossima stagione agonistica. Tanti piazzamenti, e la vittoria in Francia in una tappa del Tour du Limousin nel 2018, sono il suo biglietto da visita per la nuova avventura con la squadra di anima siciliana.


Come procede la prepazione, Luca? 
«Direi bene, mi sto preparando sulle strade di casa (vive a Monsummano Terme con la compagna Ilaria e la figlia Aurora, ndr) poi mi unirò con il gruppo quattro giorni in Sicilia in occasione della presentazione del team. Dopodichè volerò alle Canarie per prepararmi al meglio in vista dell'esordio ufficiale in gara. Probabilmente partirò dalla Vuelta San Juan in Argentina, dove spero di farmi trovare pronto».


Dopo le ultime tre stagioni con la Bardiani Csf, hai deciso di cambiare aria per provare nuove emozioni. Cosa ti è rimasto dell'esperienza nella squadra dei Reverberi? 
«Se devo essere sincero poteva andare meglio, ci sono stati molti pro e qualche contro. Nonostante tutto, sono anche riuscito a vincere, ma qualcosa non ha funzionato specialmente in quest'ultima annata dove tra l'altro ho corso poco e, per forza di cose, sono stato costretto a fare un calendario di seconda fascia rinunciando al Giro d'Italia. Insomma, non ho avuto molto spazio».

Ti sei fissato qualche obiettivo per il 2020? 
«Nessuno in particolare, quello che vorrei è riuscire ad essere sereno e che sia soprattutto un'annata senza intoppi, nella quale poter lavorare bene e con la fortuna dalla mia parte. Per il resto proverò a vincere, con un occhio particolare nelle corse di un certo livello».

Cosa ti manca per poter fare il definitivo salto di qualità? 
«In questi anni tra infortuni, problemi miei e con le squadre in cui ho militato, ho dovuto sempre arrangiarmi. Sono un velocista, non ho mai avuto una squadra a mia disposizione che mi pilotasse negli sprint affollati, e sinceramente non so quali siano i miei limiti. Mi piacerebbe correre in modo continuativo, con un programma ben preciso, e magari poter giocare le mie carte in volata». 

Professionista dal 2013 quando è passato con la Lampre Merida, Luca Wackermann è determinato a stringere i denti e a dare una svolta alla sua carriera. Il 2020 sarà la sua ottava stagione nella massima categoria, e sta lavorando con il massimo dell'impegno per far si che sia la migliore di sempre.

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COMMENTI
Più di così!
20 dicembre 2019 15:46 piuomeno
Luca ha ottenuto ottimi risultati nelle categorie giovanili, ma già da dilettante sono emersi i limiti. Una sola vittoria basta per guadagnarsi uno stage alla Lampre. Qualche buona prestazione in Europa e qualche vittoria in Nordafrica. Il Luca Wacherman che vedremo la prossima stagione, augurandomi di sbagliare, non sarà diverso da quello visto in precedenza. Più di così, non penso proprio.
Maurizio

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