
Metti una sera di dicembre a Gorizia. Fuori il freddo comincia a mordere ma l'atmosfera all'interno del Birrificio artigianale Antica Contea è calda, accogliente, famigliare. Seduti ad un tavolo, dietro ad un microfono ci sono Bruno Pizzul, Roberto Collini e Paolo Patui.
Al centro dell'attenzione c'è il libro «Diario semiserio di un ciclista anomalo» che Patui ha scritto, ma la presentazione si trasforma rapidamente in un dialogo amichevole, aperto, schietto, a tutto tondo sul mondo della bicicletta. Da una l'arte della scrittura in Friuli, nel luogo ijcui si svolge la fiction tv "Volevo fare la rockstar", dall'altra i racconti di Bruno Pizzul e Roberto Collini, gli aneddoti, le battute che coinvolgono e affascinano un pubblico partecipe e caloros. Tra gli ospiti Leonardo Canciani, diesse della Androni Sidermec del "principe" Gianni Savio, e Sara Casasola, la più giovane italiana-friulana ad aver terminato il Giri Rosa, allieva di Patui&Pontoni,
Una serata in cui il ciclismo si è vissuto in maniera informale, con la voce degli appassionati del fine settimana che macinano migliaia di km all'anno, la professionalità di voci che hanno fatto la storia della radio e della televisione. Paolo Patui, docente e grande appassionato delle due ruote, racconta le salite del Giro Rosa, la salita di Ragogna (casa Pontoni) vicino casa sua e le sempre piu' attuali e drammatiche problematiche della bicicletta sulle strade urbane, con le buche, i clacson, le urla.
La serata scorre via tra un sorso di birra e un ricordo, una storia, una battuta, un'amara considerazione. E nel segno dell'amore, sempre e comunque, per la bicicletta.
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