L'ORA DEL PASTO. L'ANNO COPPIANO DI FAUSTINO

STORIA | 07/12/2019 | 07:52
di Marco Pastonesi

Un anno di incontri, appuntamenti, impegni. Un anno di caselli, chilometri, parcheggi. Un anno di ricordi, racconti, testimonianze. Un anno di emozioni, commozioni, malinconie. Un anno di microfoni, telefoni, messaggi. Un anno – coppiano - nel nome del padre.


Faustino (no, non si offende se lo si chiama ancora Faustino, come se fosse un eterno bambino) vive il suo anno coppiano nel nome del padre. Nei nomi (Fausto Angelo) e nel cognome (Coppi), nella somiglianza, nella discrezione, nella riservatezza, nel pudore, nel sorriso. Lui che vide sparire il padre con due barellieri e un’ambulanza, erano le quattro e mezzo del pomeriggio del primo gennaio 1960: “Non è vero che mio padre fosse già in coma, era debole, ma cosciente e lucido, mi disse ‘Papo, non far arrabbiare la mamma’”. Lui che vide sparire anche la madre: “Da quel giorno non fu più la stessa, venne ricoverata in una clinica, fece la cura del sonno, tornò a casa senza più luce, senza più voglia, senza più vita”. Lui che vide sparire anche la sua infanzia, la sua adolescenza, la sua normalità: “Ero affidato a una ragazza, andavo a scuola in taxi, a volte mi capitava di incontrare – per caso – mia sorella Marina, ma eravamo distanti, ignoti, estranei”.


Faustino che partecipa a celebrazioni e rievocazioni (insieme, recentemente, a Castellucchio, vicino a Mantova), ma teme le parole già dette e ridette, le domande inevitabili, le risposte previste. Lui che “non ho mai pensato di correre in bicicletta, non avrei potuto né saputo fare un centesimo di quello che realizzò mio padre”. Lui che però ha riacquistato due delle quattro biciclette che suo padre aveva in casa, “prestate e sparite, mai più restituite, le tengo lì com’erano e dov’erano”. Lui che ha riacquistato anche il numero di telefono fisso che apparteneva a suo padre: “In un cambio di gestione, era stato sottratto a noi e dato a un camionista. Lo cercai per domandargli se fosse possibile riprenderlo. E il camionista accettò al volo, felice, non ne poteva più di gente che gli telefonava pensando di chiamare casa Coppi”. Lui che “una volta ho visto Gino Bartali e ho chiesto di poterlo conoscere, eravamo al Giro d’Italia, gli strinsi la mano e gli dissi il mio nome, lui probabilmente non capì bene, stava guardando la tappa in tv, mi fece un sorriso di circostanza, poi mi chiese di spostarmi perché gli coprivo lo schermo”. Lui che invece ascolta tutti quelli che gli raccontano un incontro, un incrocio, un istante e la successiva, immediata folgorazione, “avrei dovuto prenderne nota, ne avrei fatto un libro, per me, per i miei figli, per tutti”.

Fra il centenario della nascita (lo scorso 15 settembre) e il sessantesimo della morte (il prossimo 2 gennaio) di suo padre, Faustino si scopre, quasi ogni giorno, al centro di una famiglia sempre più numerosa: “Chi aveva corso con mio padre, chi lo aveva visto correre, chi ne colleziona figurine, chi cartoline, chi borracce, chi porta una sua foto nel portafoglio, chi ha scritto un libro su di lui, chi mi regala una fotografia, chi un disegno. E io cerco di prendere qualcosa da tutti per riavere quello che mi è stato tolto: un gesto, uno sguardo, una parola”.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Ha vinto un pugliese, Francesco Dell’Olio, al nono successo stagionale, uno dei favoriti di una gara di prestigio con un campo partenti di eccellenza. La 77^ Coppa Dino Diddi dedicata quest’anno a Loretto Petrucci primo vincitore della corsa nel 1948...


In Toscana dopo la vittoria del costaricano Castro Castro a Cerreto Guidi, è arrivata anche quella messicana ottenuta alla maniera forte da Said Jose Leon De Diaz Cisneos, portacolori juniores della A.R. Monex Pro Cycling Team. Si è imposto con...


C’è confusione attorno alla Vuelta di Spagna: i manifestanti pro Palestina stanno mettendo in crisi gli organizzatori della corsa. Ieri sera a creare scompiglio è stato un articolo apparso sul quotidiano francese L’Equipe, dove si ipotizzava una possibile chiusura anticipata...


E’ morto Toni Bailetti. Aveva già vissuto due volte, la terza non ce l’ha fatta. E’ successo oggi verso le 15. Avrebbe compiuto 88 anni il 29 settembre. Olimpionico a Roma nel 1960, Toni (nessuno, tranne all’anagrafe, l’ha mai chiamato...


La seconda settimana della Vuelta di Spagna si è conclusa con la vittoria di Mads Pedersen che ha tagliato per primo il traguardo della quindicesima tappa con arrivo a Monforte de Lemos. Il danese, che indossa la maglia verde della...


La quindicesima tappa non ha creato problemi agli uomini di classifica e Jonas Vingegaard passerà il giorno di riposo con un vantaggio di 48 secondi su Joao Almeida e 2’38” su Tom Pidcock. Il danese ha trascorso una tappa tranquilla...


Il ciclismo italiano piange un altro dei suoi uomini d'oro: ci ha lasciato Antonio "Toni" Bailetti, campione olimpico ai Giochi di Roma 1960 nella 100 km a squadre affrontata con Ottavio Cogliati, Giacomo Fornoni e Livio Trapè. Era nato a Bosco...


Mads PEDERSEN. 10 e lode. Strepitoso, fenomenale, imperiale. Scegliete voi l’aggettivo più adeguato, ma questa vittoria ribadisce il livello raggiunto da questo atleta, che da giorni lottava come pochi per inseguire la vittoria e alla fine l’ha ottenuta con una...


Una delle eccellenze del Made in Italy nel mondo ha fatto ritorno a Expo Osaka 2025 all’interno del Padiglione Italia dove si è svolto un forum dedicato ai temi della Bike Economy, dell’impatto dei grandi eventi sul territorio, dell’innovazione, del...


Una vittoria di forza, per certi versi d'astuzia. Mads Pedersen batte un colpo e vince nella quindicesima tappa della Vuelta a Espana 2025, la A Viega / Veigadeo - Monforte de Lemos di 167, 8 km. Il danese ha anticipato...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024