DI LUCA ASSOLTO: NON HA DIFFAMATO IL CICLISMO E I CICLISTI

LETTERA APERTA | 14/11/2019 | 09:51
di Fiorenzo Alessi

Caro Direttore,


per chi abbia un'età che  ci riporti alla memoria, con simpatica e giovanile nostalgia, certi mitici film western, ricorderà bene che i pellerossa, sempre e comunque perdenti e i cattivi per antonomasia, annoveravano una frase che di questi tempi troverebbe ben poco credito sociale e, soprattutto, apprezzamento: “Uomo bianco, la mia lingua non è biforcuta!". Detto in parole ancora più povere, la verità e la sincera franchezza erano una sorta di marchio di fabbrica onorifico. Se oggi solo la metà di quanto, a vario titolo, ci viene quotidianamente propinato corrispondesse al vero mi sentirei di affermare che... abbiamo ancora speranza.


Tutto questo panegirico per dire che anche il ciclismo, con i suoi vari attori, prime donne o comparse che siano, non sfugge a questa regola. Dobbiamo sorbirci troppi luoghi comuni, contrastare patetiche quando non miserevoli mezze verità, assistere a spettacoli d'indecente e spudorata presunzione e arroganza, fronteggiare una permanente e squallida ipocrisia. Mi fermo, per non essere tacciato di "disfattismo" quando chi mi conosce bene, sa perfettamente come abbia un unico, grande vizio: quello di dire ciò che penso. Lo so, è una gravissima patologia , ma mi sono ripromesso che non farò nulla per curarla  continuando a sottoporre le mie riflessioni all'attenzione di chi ritenga il ciclismo ancora un meraviglioso e spettacolare sport di sacrificio, sudore e fatica. Non solo una questione di business e apparenze, e tanto meno di  chiacchiere da... lingua biforcuta! E, calando la scure (emblematicamente...), ritengo non vada sottaciuta una recentissima vittoria… giudiziaria di un corridore che ho applaudit , e tuttora stimo, un combattente agonisticamente  irriducibile, vincitore di Grandi Giri e di prestigiose Classiche, un campione che porta il nome di Danilo Di Luca.

Già sento le grida di disapprovazione, vedo gli indici puntati e addirittura sento il rumore di vesti stracciate delle immacolate vestali del "tutto è cambiato e tutto va bene": ma quale stima, ma quali applausi per un corridore dopato, e per questo radiato! Un disonore per il ciclismo, talmente spudorato da usare un libro e, poi, una trasmissione televisiva che spettacolarizza ad arte i propri servizi per... diffamare i ciclisti professionisti , sostenendo come il doping nel Ciclismo sia ancora ben vivo e vegeto. Un delitto di inaudita gravità e falsità, che non poteva essere lasciato impunito, sia per la Lega del Ciclismo Professionistico che per l'ACCPI. E come capita quando s'invoca e pretende giustizia , una bella querela sporta contro il Killer di Spoltore (un “killer” non potrà mai essere un "buono", come i pellerossa di cui sopra), al vaglio della Magistratura.

Ma Danilo Di Luca... non ha la lingua biforcuta: ha infatti statuito un Giudice del Tribunale di Milano, aderendo alla richiesta di archiviazione dello stesso Pubblico Ministero, che il fatto non sussiste! Il campione Di Luca non ha diffamato nessuno, men che mai i ciclisti professionisti: testualmente «… nel corso delle interviste si riportano esperienze personali determinate e specifiche che non consentono di porre "sotto processo" per doping l'intero ambiente del ciclismo professionista italiano, anche se sollecitano, proprio a maggiore tutela dei ciclisti, una rinnovata attenzione al fenomeno». Quando si dice argomentare motivatamente e... parlare chiaro.

A buon intenditor poche parole, e meno ancora a chi capir non vuole.

Cordialmente

Copyright © TBW
COMMENTI
Concordo
15 novembre 2019 09:42 runner
Concordo con l'articolista: Di Luca (che comunque resta in ogni caso, al netto delle sue innegabili colpe da lui stesso ammesse, uno dei migliori ciclisti italiani degli ultimi anni) ha detto nè più ne' meno la verità...E la verità fa male a molti...Poi possiamo anche illuderci che, come nelle favolette per bambini, oggi il problema doping non esista più e che si vada a pane e acqua...Ma tutti sanno che non è assolutamente così. Ma lo show deve continuare.

Non solo Di Luca...
15 novembre 2019 10:47 pietro14
Ho avuto la "sfortuna" di leggere il libro "CONFESSIONE DI UN CICLISTA MASCHERATO" e da quanto amo il ciclismo ho pianto! Lì ci sono nomi di ciclisti societa organizzatori manifestazioni e chi più ne ha più ne metta. Il libro è in circolazione da um po' di tempo ma non mi risulta che siano partite querele o denunce come sarebbe logico se fossero tutte balle. Meglio che la cosa passi e si sgonfi. LO SPETTACOLO DEVE CONTINUARE@

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Non ci sono più dubbi circa il fatto che per Paul Double il 2025 rappresenti la stagione della svolta. A 29 anni compiuti e alla prima stagione in una squadra World Tour, il corridore britannico infatti non solo ha...


Si è spento nella notte Nunzio Pellicciari, ex professionista reggiano, classe 1935. Aveva corso nella massima categoria dal 1959 al 1963 vestendo le maglie della San Pellegrino, della Molteni, della Torpado e della San Pellegrino - Firte. Chiusa la carriera...


Paul Seixas è il nuovo simbolo del ciclismo francese. A 19 anni è arrivato settimo al Giro di Lombardia, un evento straordinario perché è il più giovane corridore nella storia, ad essere entrato nei primi 10 alla sua prima Classica...


L’Italia continua a lasciare il segno ai Mondiali di paraciclismo su pista in corso a Rio de Janeiro. Dopo il brillante esordio nel chilometro da fermo,  Claudia Cretti ha portato ancora l’Italia sul gradino più alto del podio nella...


Parla britannico (ma anche un po’ italiano) l'arrivo in salita del Tour of Guangxi 2025. Sull'iconico e durissimo traguardo di Nongla, infatti, ad imporsi è stato Paul Double che, con una scalata solidissima e un’accelerazione decisiva portata nell’ultimo chilometro, è...


Stando all’ultimo aggiornamento del ranking UCI del triennio 2023/2025, la Cofidis si è presentata in Cina al Tour of Guangxi da ventesima formazione in graduatoria con un ritardo di 400 punti da colmare nei confronti della diciannovesima posizione occupata...


Protagonista delle volate al  Tour of Chongming Island, dove ha concluso due tappe su tre salendo sul podio e classificandosi terza nella classifica a punti, Mia Griffin lascerà la Roland Le Dévoluy per approdare nel 2026 alla Picnic PostNL. Campionessa...


Si è aperta uffuicialmente a Jesolo l'edizioene 2025 dello Jesolo Bike Festival, un evento ormai affermato che include e celebra le discipline ciclistiche, dal gravel alla strada, dal vintage alle gare per giovanissimi, coinvolgendo appassionati e ciclisti, con un ambiente...


Terza proclamazione di un vincitore dell'Oscar tuttoBICI 2025 e secondo atleta che si prepara a tornare sul palco delle premiazioni per il secondo anno consecutivo. Dopo essersi imposto lo scorso anno tra gli Esordienti di primo anno, infatti, il veneto...


La Cofidis dà il benvenuto al giovane Louis Rolland. A 22 anni, ha indossato la maglia dell'Arkéa – B&B Hôtels per tre anni ed è un corridore di talento in ascesa,  desideroso di continuare a progredire supportando i leader della...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024