TRE VALLI. OLDANI: «ERRORE DI PERCORSO? ERA TUTTO SEGNALATO...»

PROFESSIONISTI | 08/10/2019 | 18:30
di Giorgia Monguzzi

Quel pasticciaccio brutto delle tre Valli Varesine... Verrebbe proprio da riprendere il titolo di un famoso romanzo di Carlo Emilio Gadda per descrivere quanto è successo oggi nel finale dell’ultima prova del trittico regione Lombardia. Mancano circa 14 chilometri all’arrivo, Luis Leon Sanchez è impegnato in una fuga solitaria mentre alle sue spalle un gruppetto di inseguitori con molti dei big in gara, tra i quali Vincenzo Nibali e Alejandro Valverde, rincorre ad una ventina di secondi.


Una scena tipica da finale al cardiopalmo di una classica quando, tutto ad un tratto, il resto del gruppo (pilotato dai Jumbo e dagli Ineos) si ritrova solo all’inseguimento del battistrada. Niente finali alla Copperfield o  degni di qualche altro illusionista: ad entrare in gioco un errore di percorso, madornale, ma del tutto umano che sconvolge la corsa. Per dirla più semplice il gruppo di Nibali, ha sbagliato strada. La corsa sarebbe andata diversamente, questo è sicuro, forse Roglic non sarebbe riuscito ad aggiungere l’ennesimo successo ad una stagione già ricca di vittorie, le domande, ma soprattutto i dubbi su quanto è successo sono davvero molti.


È Renzo Oldani, presidente della Società ciclistica Binda, organizzatrice dalla Tre Valli, a provare a fare chiarezza su quanto è successo. «Per il fatto che è accaduto la prima cosa  che mi viene da dire è tutto era segnato perfettamente, il percorso era tracciato, chiuso e messo in sicurezza comprese tutte le rotonde che gli atleti hanno trovato lungo il percorso. I volontari e gli addetti alla sicurezza hanno lavorato nel modo corretto. Penso che non ci sia una vera e propria colpa, molto probabilmente sono state le fasi concitate di corsa a creare quel pasticcio. In corsa c’era molta tensione, erano le fasi più calde e i corridori si sono limitati a seguire la moto della Rai che ha completamente sbagliato strada. Bisognerebbe rivedere ulteriormente la situazione e capire fino in fondo cosa non è andato. Sinceramente mi sento di dire che l’organizzazione è stata impeccabile come al solito, abbiamo tutti agito in buona fede con la massima professionalità e disponibilità».

Saranno inevitabili le polemiche contro l’organizzazione e, in attesa di fare maggiore chiarezza, Oldani preferisce già mettere le mani avanti. «Sicuramente quello che è successo scatenerà molte polemiche e sinceramente devo dire che molti hanno anche ragione. È innegabile che forse se non ci fosse stato questo inconveniente il vincitore sarebbe potuto essere qualcun altro, ma possiamo dire con certezza che nel finale abbiamo assistito ad un’azione spettacolare di Roglic che sicuramente ha dato ancora più lustro alla nostra corsa. È dall’inizio della stagione che lo sloveno sta andando fortissimo e anche oggi ha dimostrato di essere un vero campione. Mi sento di dire che la sua vittoria e il modo in cui ha vinto possano essere una degna risposta a tutte quelle polemiche che ci saranno in seguito a quanto abbiamo visto oggi».

 

Copyright © TBW
COMMENTI
che faccia tosta
8 ottobre 2019 19:08 ciclomanix
e adesso i corridori devono anche stare attenti ai semafori e alle strisce pedonali!! trattandosi di una rotanda a pochi km dall'arrivo deveva essere presidiata o chiusa con i nastri bianco-rossi. non e' possibile dare la colpa alla moto della rai.

Peccato, ma l'organizzazione ha torto
8 ottobre 2019 21:22 geo
Anche nelle corse di giovanissimi, esordienti ecc, si usa il mastro rosso nelle rotonde.

ROTONDA
9 ottobre 2019 09:15 ERIO
dalla ripresa tv si vede chiaramente l assoluta mancanza di sbandieratore e di nastro. non si arrampichi sugli specchi....

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Javier Guillen è stato indubbiamente la persona più richiesta e cercata dai media in occasione della presentazione della Vuelta Espana 2026. Reduce da quella che lui stessa ha definito l’edizione “più difficile di sempre per lui”, il direttore della...


Cento chilometri cronometro a squadre, ovvero una specialità magica, elettrizzante. Esaltava le doti dei passisti e soprattutto nei primi Anni ’90 il medagliere ciclistico azzurro. Ai Campionati del Mondo di Stoccarda 1991 vinsero l’oro Flavio Anastasia, Luca Colombo, Gianfranco Contri...


A un anno dall’entrata in vigore della riforma del Codice della Strada, il bilancio è drammatico: 222 ciclisti hanno perso la vita. Una riforma che, nelle intenzioni del legislatore, avrebbe dovuto garantire maggiore sicurezza a chi pedala e che invece si...


Mutuo rispetto, spirito di collaborazione e valorizzazione del mestiere di raccontare lo sport. Nelle stanze della presidenza del Consiglio regionale della Lombardia, ieri mattina il Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi è stato ricevuto dalla Sottosegretaria a Sport e Giovani,  Federica Picchi, per festeggiare...


Un conto aperto con la Grande Boucle da regolare a freddo? Diciamo semmai che Eric Boyer proprio non digeriva l’abbandono a cinque tappe dalla conclusione del Tour 1995. Così, l’oggi sessantunenne che allora gareggiava nella nostra Polti, ha chiuso il...


E’ passato un anno da quando Eddy Merckx è caduto durante una passeggiata in bici e in questo 2025, che lo ha visto festeggiare i suoi 80 anni, sono stati molti i momenti di difficoltà. Tra alti e bassi il...


Maggio 2002. Il Giro d’Italia cominciava nei Paesi Bassi, a Groeningen. Avevo chiesto il permesso di tenere un “diario del gregario”, permesso accordato, purché fosse pubblicato non sul quotidiano cartaceo ma sul sito Internet, meglio - pensai – così rimarrà...


A due mesi esatti dalla conquista del titolo di Campioni d’Italia U23 nella cronometro a squadre, ottenuto superando team Continental e formazioni WorldTour, il Team Technipes #inEmiliaRomagna guarda già con grande motivazione alla stagione 2026, nel segno della continuità tecnica,...


Tanti eventi, numeri in netta crescita accompagnati dal gradimento dei partecipanti: per la Valchiavenna che pedala il 2025 è stato un altro anno da record. Il cicloturismo, sul quale l'intera valle ha puntato con decisione anni orsono, si sta...


Il Team Beltrami TSA-Tre Colli è pronto ad affrontare la stagione 2026, che segnerà l’ottavo anno consecutivo della squadra nella categoria UCI Continental, confermando la solidità e la continuità di un progetto ormai consolidato nel panorama ciclistico nazionale. Anche nel...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024