
L’UCI ha ufficializzato i risultati dei controlli effettuati al Giro d’Italia contro le frodi tecnologiche. Sono stati 1.312 i controlli effettuati grazie ai tablet alla partenza delle tappe, mentre 113 sono state le biciclette esaminate con i raggi X dopo gli arrivi. Da 4 a 12 biciclette ogni giorno sono state controllate, tra loro quelle della maglia rosa e del vincitore di tappa.
L’UCI prosegue intanto, in collaborazione con il Commissariato dell’Energia Atomica e delle Energie Alternative francese, lo sviluppo di uno strumento che permetta il controllo di una bicicletta in tempo reale e per tutta la durata di ogni corsa. Un primo test, realizzato durante il Tour 2018 in collaborazione con alcune squadre, ha dimostrato la validità del progetto. La fase attuale consiste nell’identificare un partner industriale che sarà incaricato di produrre gli strumenti in vista del loro utilizzo a partire dalla stagione 2020.
L’adozione di questo strumento, facilmente disponibile per le Federazioni Nazionali, permetterà analisi più approfondite, immagini ottimizzate e costi contenuti.
«Dallo scorso anno - spiega il presidente David Lappartient - disponiamo di un arsenale nella lotta contro la frode tecnologica, che ci permette di controllare le biciclette prima e dopo le corse. Il progetto che stiamo portando avanti ci consentirà di poterlo fare durante l’intera competizione».
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.