
L’Associazione premio internazionale EMILIO E ALDO DE MARTINO –“Amore per lo sport e per la vita” – come già annunciato nell’esauriente presentazione su questo sito a firma di Marco Pastonesi, ha conferito il riconoscimento per la XXVIII edizione del premio, nella sua più recente configurazione di premio alla famiglia, a Federica Brignone e Ninna (Maria Rosa all’anagrafe) Quario, figlia e madre, sciatrici di grande livello mondiale e personalità di spiccato rilievo nella vita, come testimoniato dalla brillante penna di Claudio Gregori nella documentata presentazione-motivazione del premio.
E’ toccato poi a Marco Pastonesi, al suo esordio ufficiale nelle vesti di presidente del Premio De Martino che succede nella carica ad Andrea Vaccani, alla testa per una ventina d’anni, un “Pasto” tanto informale nella forma formale (tautologico, senza contraddizioni in termini), quanto brillante nella sostanza espositiva, aprire la serata e rimarcare le valenze dell’iniziativa. Ha letto poi il messaggio del presidente nazionale del CONI, Giovanni Malagò per passare quindi la parola al padrone di casa, il presidente del CONI Lombardia, Oreste Perri, al presidente della FISI, la Federazione degli sport invernali, Flavio Roda e al presidente onorario del CONI Lombardia, Pino Zoppini. Tutti hanno posto in rilievo, con convinti accenti, il riferimento della famiglia quale primo, quasi imprescindibile, nucleo di formazione educativa, nei differenti e molteplici aspetti, alla pratica sportiva.
Carla Inzoli De Martino, da sempre animatrice del premio, ha dapprima consegnato il riconoscimento “Cuore d’argento” alla famiglia Sertorelli, un riferimento costante nel mondo degli sport invernali, quindi il premio Emilio e Aldo De Martino a Ninna Quario e Federica Brignone. In platea c’erano numerosi giornalisti, di varie epoche, soprattutto del mondo della neve – oltre a personalità sportive – per rappresentare tutti citiamo Gabriele Tacchini, presidente del Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi-USSI, che hanno intessuto un vivace e interessante colloquio, in parallelo, con madre e figlia. Nulla di agiografico o sentimentale facile, scontato, di maniera ma opinioni e riflessioni rivelatrici della forte personalità e della passione per lo sport, la montagna e la vita che le accomunano. Proprio come nello spirito e nell’enunciazione del premio De Martino.
foto Nicholas Bastianello
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