
In primavera riemerge in tutti gli appassionati il desiderio di ritornare in sella alla propria bicicletta e di pedalare all’aria aperta, approfittando di una bella giornata di sole e dello splendido territorio che ci circonda. Il rispetto fra gli utenti della strada, l’attenzione alle regole di circolazione e le dotazioni personali e del proprio mezzo sono aspetti molto importanti per godere al meglio di tale opportunità e non incappare in brutte disavventure. Un progetto, in particolare, sta cercando di sensibilizzare in tal senso gli studenti reggiani.
Educazione stradale, storie di vita di sportivi disabili e stile di vita in bicicletta sono alcuni dei principali temi del progetto “Pedala in Sicurezza” che continua il proprio tour nelle scuole della città. ASD Cooperatori, Associazione Paraplegici Reggio Emilia, Osservatorio Provinciale Sicurezza Stradale e Società Italiana di Vestibologia sono i promotori dell’iniziativa patrocinata dal Comune di Reggio Emilia e condivisa da diversi istituti comprensivi. Protagonisti del modulo teorico ed interattivo “indoor” sono stati in settimana 160 studenti delle Classi 1^A, 1^B, 1^C, 1^D, 1^E e 1^F della Scuola Secondaria di Primo Grado Leonardo Da Vinci di Reggio Emilia.
L’ex comandante della Polizia Stradale di Guastalla Renato Bulgarini ha parlato loro di dotazioni di sicurezza del mezzo e della persona ed ha spiegato il significato dei principali segnali stradali cui i ciclisti sono chiamati a prestare attenzione sulla strada. Il dott. Giorgio Guidetti, presidente della Società Italiana di Vestibologia, ha presentato l'argomento di "Cervello e Corpo in bicicletta" al quale gli studenti hanno prestato particolare attenzione anche per la stretta relazione con la materia scientifica del corpo umano, oggetto di studi nella programmazione didattica.
L’attivazione di segnali provenienti da occhio, udito e labirinto, che quando l’uomo siede in sella alla bicicletta il cervello elabora e trasforma in movimenti e comportamenti del corpo, ha trovato spiegazione attraverso affascinanti animazioni al computer arricchite da filmati di campioni dello sport che fanno della sicurezza una delle componenti principali delle loro performance. Grazie al progetto Pedala in Sicurezza, gli studenti di Via Monte San Michele hanno avuto anche l’opportunità di incontrare e dialogare con Natalia Beliaeva (maglia rosa 2018) e Claudio Sorvillo, handbikers della ASD Cooperatori, già protagonisti della più recente edizione del Giro d’Italia di Handbike.
Grazie alla disponibilità degli istruttori dell’Osservatorio Provinciale della Sicurezza Stradale e dei volontari della ASD Cooperatori, gli stessi studenti completeranno il progetto nel mese di Aprile con il modulo “outdoor” sulla pista di avviamento al ciclismo di Via Marro dove affronteranno in bicicletta il percorso appositamente allestito con segnaletica stradale orizzontale e verticale e dove in aula tratteranno anche gli argomenti della sana alimentazione dello sportivo e della conoscenza del mezzo a due ruote grazie agli insegnamenti dei meccanici che saranno a loro dedicati. In occasione del primo modulo di attività, moderato da Luca Simonelli, gli studenti sono stati accompagnati dagli insegnanti Elvira Fochi, Benedetta Gomez, Rita Petruzzella, Mattia Ferri e Maria Grazia Zappellini.
Il progetto Pedala in Sicurezza si sviluppa grazie all’impegno di tanti volontari delle associazioni coinvolte e grazie al sostegno di alcune aziende reggiane: Fattoria Italia, Foodness, Computer Service e Cyclery. Per dare ulteriore impulso, il gruppo di associazioni promotrici sta cercando ulteriore aiuto. Il progetto è patrocinato anche dalla Fondazione Michele Scarponi.
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