Al di là dei numeri, emergono storie, motivazioni e strategie attuate dagli stessi atleti. I migliori corridori dello scorso anno hanno ricordato la loro esperienza all’ORLEN Nations Grand Prix sottolineando quanto questa gara abbia acquisito importanza nel calendario U23. Le loro prestazioni hanno evidenziato non solo prontezza tattica e condizione fisica, ma anche il crescente prestigio della competizione. Per questi giovani talenti, la corsa a tappe di quattro giorni ha rappresentato un’occasione per dimostrare il proprio valore a livello internazionale – e il peso emotivo di quell’opportunità, tra attacchi in solitaria e traguardi sfiorati, risuona ancora come un capitolo fondamentale delle loro carriere agli inizi.
Rolland Brieuc è uno dei giovani francesi più promettenti che oggi corre per il team Groupama-FDJ. Conosciuto per la sua costanza, le doti in salita e l’intelligenza tattica, si è distinto nel 2024 con prestazioni di rilievo nelle principali gare U23 incluso il suo ruolo chiave nel successo francese all’ORLEN Nations Grand Prix. “La tappa in cui Mathys ha vinto e conquistato la maglia di leader è quella che ricordo di più — è stato il momento clou per noi,” dice Brieuc. “Quel giorno abbiamo fatto primo e secondo, dimostrando tutta la nostra forza come squadra. Ero arrivato con grandi aspettative, dopo il secondo posto ai Campionati Francesi U23, e volevo davvero fare bene. Il percorso era impegnativo, la classifica generale molto serrata: abbiamo dovuto lottare ogni giorno fino alla fine. Siamo stati tutti incredibilmente fieri del lavoro fatto — è stato un impegno collettivo e una ricompensa meritata. Quella gara mi ha dato fiducia, ha creato slancio per il resto della stagione ed è stata un trampolino nel mio percorso di crescita. Correre con la maglia della nazionale è qualcosa di speciale — diverso rispetto alle gare con il team, e per un U23 è un’esperienza fondamentale. Da allora, ho fatto il salto nel WorldTour dove continuo a imparare e crescere.”
Arno Wallenborn, promessa lussemburghese oggi nel Development Team del Tudor Pro Cycling, racconta:. “L’ORLEN Nations Grand Prix è stato sicuramente un momento chiave della mia stagione. Ricordo con chiarezza l’ultima tappa, dove ho sfiorato la vittoria chiudendo secondo. Ma l’intera settimana è stata un successo: abbiamo vinto una tappa con un mio compagno e sono salito sul podio finale, un vero coronamento. È stata una spinta di fiducia importante che mi ha aperto nuovi sbocchi portandomi infine alla Tudor Pro Cycling. Gare come questa sono una grande vetrina, e il mio consiglio per chi correrà quest’anno è: cogli l’occasione, anche se non sei il favorito — non si sa mai cosa può accadere.”
Un altro protagonista dell’edizione passata è stato Mathys Rondel, tra i più promettenti corridori per le corse a tappe. Dopo la vittoria nella seconda giornata e il trionfo finale all’ORLEN Nations Grand Prix 2024, Rondel ha consolidato la sua reputazione come futuro leader delle classifiche generali. “Il momento che porto con me è la tappa che ho vinto — un attacco in solitaria sulla salita a 3 km dall’arrivo,” racconta Rondel. “Era un finale duro, e in quei momenti pensi: mi prenderanno o no? Sia quella tappa che la vittoria finale erano importanti obiettivi, e sono stato fiero di averli raggiunti, soprattutto grazie al supporto della squadra. L’ORLEN Nations Grand Prix è una corsa speciale — il percorso è duro, la competizione è aperta, e devi sempre osare. Non sai mai cosa è possibile finché non provi qualcosa. Per me, la corsa ha confermato che ero in ottima forma e al livello giusto, dandomi fiducia per il futuro. Anche se avevo già un contratto a lungo termine, risultati come questo mostrano che stai progredendo nella direzione giusta.”
Emiel Verstrynge, giovane talento belga in forza alla Alpecin-Deceuninck, ha impressionato all’ORLEN Nations Grand Prix 2024, dove ha raggiunto due volte il podio e ottenuto un risultato di rilievo nella classifica generale. “Quello che mi è rimasto più impresso dell’edizione scorsa è l’ultima tappa — l’arrivo all’hotel in Polonia, su un percorso bellissimo e impegnativo, ha reso quel finale davvero speciale” afferma Verstrynge. “Ero partito con l’obiettivo di ottenere un buon risultato, ma due podi e una posizione così alta in generale hanno superato ogni aspettativa. Il percorso è duro, la gara è aperta, e l’atmosfera con le squadre nazionali aggiunge qualcosa di unico. È una corsa che ti mette alla prova, ed è anche una grande piattaforma per dimostrare ciò che sei capace di fare. Il mio consiglio a chi partecipa per la prima volta? Fissate obiettivi realistici, e godetevi la sfida — è un’esperienza che resterà con voi.”
Le testimonianze di questi giovani talenti mostrano come l’ORLEN Nations Grand Prix sia molto più di una semplice gara: è un banco di prova ad alta intensità dove si forgiano i leader di domani. Una vetrina di talento grezzo e orgoglio nazionale, un ambiente competitivo in cui i giovani imparano a sfidarsi, soffrire, rischiare e inseguire la vittoria su un palcoscenico internazionale. Tra attacchi coraggiosi, emozioni condivise e sogni che iniziano a prendere forma, questa corsa continua ad essere uno dei momenti più significativi del ciclismo giovanile internazionale.
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