
C’era anche Fabio Aru ieri ad assistere in San Pietro all’udienza generale di Papa Francesco. E al termine dell’udienza il corridore sardo della UAE Emirates ha donato al Santo Padre la sua bicicletta Colnago «in modo che il ricavato dalla vendita all’asta, almeno novemila euro, sia destinato a un progetto di carità».
All’Osservatore Romano il Cavaliere dei quattro Mori ha spiegato: «Sono venuto con i miei genitori e mio fratello, siamo una famiglia credente e fondiamo sulla fede la nostra vita e anche il nostro lavoro. La mia spiritualità è profondamente radicata nella storia e nella cultura della gente di Sardegna, a cui sono molto legato. Il ciclismo, proprio in quanto sport popolare, ha da sempre una dimensione di fede molto forte: Gino Bartali anzitutto, ma anche lo stesso Fausto Coppi e soprattutto Fiorenzo Magni e poi via via molti miei colleghi di ieri e di oggi si riconoscono nei valori della vita cristiana».
La bicicletta consegnata al Papa è arrivata a Fabio direttamente da Ernesto Colnago, che a quarant’anni di distanza ha ripetuto lo stesso gesto che fece con Papa Giovanni Paolo II.
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