SAGAN E IL PUPILLO: ECCO CHI È MATUS STOCEK

STORIA | 27/01/2019 | 07:47
di Giulia De Maio
Ieri a festeggiare il 29° compleanno di Peter Sagan in Argentina c’era anche Matúš Štoček. Vi chiederete, chi è? Non è semplicemente un amico del tre volte campione del mondo, ma un giovane ciclista slovacco che il numero 1 della Bora Hangrohe ha preso sotto la sua ala. Matúš ha 19 anni e viene da Zilina, proprio come Peter. Da junior per due anni ha militato nella Sagan Academy, dalla passata stagione corre per la Beltrami TSA Hopplà Petroli Firenze. Alla prima corsa del suo secondo anno tra gli Under 23, oggi per la prima volta si trova in gruppo con grandi nomi del ciclismo, tra cui il suo idolo e punto di riferimento.
 
 
«Per me sarà una bella esperienza correre con Peter, l’altro professionista slovacco Erik Baška e altri campioni come Gaviria e Cavendish. In questa corsa potrò confrontarmi con i migliori corridori al mondo. Come mi comporterò con Peter? Lo saluterò, niente di più, sia per me che per lui questa è una corsa importante, non voglio disturbarlo. Solo al Tour of Slovakia ho avuto modo di correre con i professionisti, spero il mio corpo reagirà bene al caldo e di riuscire a imparare il più possibile. Se le gambe gireranno come spero, vorrei disputare una buona crono, fare bene nelle due tappe che nel finale presentano uno strappo e mettermi in mostra andando in fuga. Nella tappa regina ci aspettano 25 km in salita, per me credo siano un po’ troppi» racconta in uno stentato italiano alla partenza della prima tappa della Vuelta a San Juan, vincendo la timidezza e l’emozione del debutto tra i grandi. 
 
«In Italia mi trovo bene, vivo a Reggio Emilia e il clima è ideale per andare in bici. Di recente sono tornato a casa mia due settimane e il termometro non ha mai superato i -15°. Ho potuto allenarmi solo con lo sci di fondo e da discesa. In squadra mi sono subito sentito a mio agio, è il posto giusto per me per crescere, infatti anche l’anno prossimo resterò qui, come suggeritomi da Peter. In Slovacchia il ciclismo sta crescendo moltissimo. Quando Peter ha vinto il primo mondiale il paese, che prima si interessava solo di calcio, è letteralmente impazzito. Al mondiale di Bergen è lui ad avermi trovato un posto in una squadra italiana. Gli sono riconoscente. Per il mio futuro spero di ottenere buoni risultati e di poter avere una buona carriera nel ciclismo. Diventare come Peter? Non diciamo pazzie. Sono solo agli inizi, questa è la mia prima gara tra i grandi. Di strada ne ho ancora moltissima da percorrere».
 
Matúš è campione nazionale slovacco Under 23 sia su strada che a cronometro. Orlando Maini che lo dirige in ammiraglia ce lo descrive come un un buon passista, che tiene sugli strappi e si difende sulle salite brevi. Forse, un nuovo piccolo Sagan.
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La Vuelta a España ieri ha superato l'Angliru con João Almeida vincitore di tappa e Jonas Vingegaard in maglia rossa e tuttobiciweb ha avuto l'occasione di intervistare Alberto Contador. Il Pistolero, vincitore in carriera della tripla corona e de La...


Un cambiamento al programma a cui siamo abituati da anni e un segnale forte e inequivocabile verso la parità di genere nel ciclismo.  Nelle scorse ore gli organizzatori dei Mondiali che si terranno fra due anni in Alta Savoia hanno...


Fa festa la Solution Tech Vini Fantini nella seconda tappa del Tour of Shanghai (Cina) grazie a Dusan Rajovic. Il velocista serbo, alla sua quattrodicesima affermazione in stagione, si aggiudica infatti la frazione di Hungshan dove supera l'ecuadoriano e leader...


Se ne è parlato l’altro giorno, se ne parlerà ancora di sicurezza e alle parole dovranno seguire proposte, numeri, idee e fatti. Intanto qualche numero. «I dati Istat sono chiari e inquietanti: dall’inizio dell’anno abbiamo già contato 206 morti, 30...


Vito. Semplicemente Vito. E se la bicicletta è prodotta dalla Guerciotti Vito non può che essere il nome di Di Tano, indimenticato fuoriclasse del cross, due volte campione del mondo e figura indimenticabile per la famiglia Gierciotti e non solo.  per proseguire nella...


Dopo l'Angliru e una tappa durissima con i suoi 3.975 metri di dislivello, cosa c'è di meglio di un'altra tappa di salita? Molto più corta ma ancora più esplosiva? Il menù della 14a giornata di gara alla Vuelta propone la...


Marco Pastonesi, firma d'eccellenza di tuttobiciweb ed ex giornalista sportivo della Gazzetta dello Sport, torna in libreria per Ediciclo Editore con Strade nere (in libreria dal 12 settembre, collana Miti dello sport), un libro che raccoglie cento storie, curiose, inedite,...


Julbo, storica azienda fondata nel lontano 1888 da Jules Baud, continua da anni a convincere anche in ambito ciclistico, merito sopratutto della preziosa collaborazione con il team World Tour Groupama-FDJ. La formazione ha in dotazione il casco Finisher e gli occhiali Density, due...


Volete sapere tutto sul Memorial Pantani? Non avete che da prendere il vostro computer o il vostro smartphone e collegarvi con questa pagina lunedì 8 settembre alle 11 per seguire in diretta streaming la presentazione ufficiale della 22a edizionedella corsa....


Dal 2016 l’Unione Ciclistica Pecciolese del presidente Luca Di Sandro organizza il Giro della Toscana, gara ciclistica internazionale per professionisti. L’edizione 2025 è in programma mercoledì 10 settembre sulla distanza si 189, 400 chilometri con partenza e arrivo a Pontedera...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024