HAINAN. MASNADA: «SOGNO INFRANTO AI -50 METRI». AUDIO

PROFESSIONISTI | 24/10/2018 | 11:20
di Diego Barbera

Fausto Masnada ha accarezzato la vittoria al Tour of Hainan 2018 ma è stato ripreso a meno di 100 metri dal traguardo della seconda tappa a Chengmai. Il giovane talento della Androni Giocattoli Sidermec, che quest’anno era giunto a un soffio anche dal successo al Giro d’Italia, è stato premiato come più combattivo e siamo sicuri lo rivedremo nelle frazioni più impegnative.


È ancora fresco il ricordo della sua fuga di ben 222 km nella nona frazione del Giro 2018 verso Campo Imperatore, ripreso agli ultimi 2700 metri. Anche oggi è arrivato quasi a toccare il successo, ma vista la condizione potrà riprovarci. Ecco le sue impressioni a gara appena conclusa, in fondo alla pagina il file audio da ascoltare.

Ce l’avevi quasi fatta, di nuovo.
«Sì. Oggi ero partito con l’intento di rimanere tranquillo in gruppo perché eravamo certi di un arrivo in volata. Ma dopo 60 km la strada continuava a salire e scendere e gruppi numerosi si sganciavano. Così, mi sono inserito in un ottimo gruppo di quindici con bei corridori come Wackermann e sembrava il tentativo buono. Ma non eravamo di comune accordo. Così al secondo sprint è scattato Simon Pellaud della nazionale svizzera, l’ho raggiunto e siamo andati via insieme. Il vantaggio era di 1’30’’. Abbiamo cercato di andare a tutta collaborando. Ai -5km avevamo ancora 40 secondi e ci stavamo credendo, ma ai 50 metri il sogno si è infranto perché la strada era larga e c’era forte vento contro. Il gruppo arrivava a doppia velocità e non c’è stato niente da fare».

Oggi sei premiato come più combattivo, un pensiero alla classifica?
«Di sicuro sono qui per fare bene nella generale, sto bene e mi hanno portato qui per quello e proverò a dare il meglio».

Sei all’ultima gara di stagione, un bilancio finora?
«Quest’anno è mancata la ciliegina sulla torta, ho sfiorato la tappa al Giro, sarebbe stato un successo enorme. Ho ottenuto bei risultati e piazzamenti, sono sempre lì e prima o poi la ruota girerà».

Magari nei prossimi giorni
«Speriamo, sono qui per questo».



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