
Steven de Jongh sta cominciando solo ora a capire quel che gli è successo e soprattutto il clamore e la mobilitazione che hanno fatto seguito alla sua scomparsa, avvenuta nella giornata di lunedì nella zona di Girona mentre si allenava in bicicletta. «Sono davvero felice di essere ancora qui, ma ci sono molte domande che non hanno ancora risposta - ha detto ai colleghi di De Telegraaf -. La cosa principale è che sono stato fuori per ore e non so niente di quel che è successo. Non ricordo nulla dell'incidente, ho un grande punto nero».
De Jongh ha lasciato l’ospedale martedì dopo una notte di ricovero, ha riportato una forte commozione cerebrale e coglie l’occasione per ringraziare tutti, gli amici Marijn de Vries, Robert Gesink, Frank Lankman e Jan Verhagen che lo hanno cercato, gli agenti di polizia, il personale medico dell'ospedale di Girona, i pompieri e i followers di Strava che hanno contribuito al suo ritrovamento.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.