CASSANI: «PARTIRE BATTUTI? NON SE NE PARLA»

PROFESSIONISTI | 22/09/2018 | 07:09
di Pier Augusto Stagi

Generalmente ad un commissario tecnico si dovrebbe chiedere come stanno i ragazzi, ma in questa caso, conoscendo Davide Cassani, è bene chiedere anche a lui il suo lo stato d’animo.


«Sono sereno e teso al punto giusto: diciamo che la pressione ad una settimana dell’appuntamento (la prova in linea è domenica 30 settembre, ndr) si comincia a far sentire».


La marcia di avvicinamento è stata tutt’altro che semplice.
«Diciamo pure sfortunata e complicata. E chiaro che l’Italia non si può permettere di andare ad Innsbruck senza nutrire nemmeno una speranza. È vero, abbiamo avuto tanti contrattempi, ad incominciare dalla frattura alla decima vertebra toracica che Vincenzo (Nibali, ndr) ha dovuto anche operare. Vincenzo stava andando molto forte al Tour, poi la caduta nelle fasi finali della tappa dell’Alpe d’Huez ha scombussolato sia i suoi di piani, che quelli nostri».

Anche Fabio Aru non dà punti di riferimento.
«Stagione difficile e complicata anche per lui: non è mai stato il vero Aru. Adesso, dopo tre settimane di Vuelta, sono curioso di vedere sia lui che Vincenzo al Memorial Pantani (si corre oggi, Aru, Cataldo, Formolo, Gianluca Brambilla, Montaguti, e due giovani come Covi e Battistella correranno con la maglia azzurra, ndr). Non chiedo nulla, ma è importante che siano loro ad avere delle risposte».

C’è però un gran bel Gianni Moscon.
«Dopo la squalifica del Tour (cinque settimane di stop per aver tentato di colpire un avversario, ndr), è stato fermo in pratica otto settimane. Sapevo però che questo fatto l’aveva portato ad allenarsi con grande decisione e impegno. Le vittorie all’Agostoni e Toscana hanno confermato che Gianni ha lavorato molto bene, anche se al mondiale ci sarà tutt’altra competizione e altri avversari».

Che tipo di Nazionale ha in mente: corsa di attesa o d’attacco?
«Un’idea ce l’ho, ma devo avere ancora qualche risposta e poi ho necessità di confrontarmi con i ragazzi. È chiaro che non siamo la nazionale da battere, ma non partiamo battuti».

Quali le nazioni guida?
«La Francia schiera Alaphilippe, Bardet, Gallopin e Pinot. La Gran Bretagna i due gemelli Yates, Simon e Adam. L’Olanda Kruijswijk, Keldemann, Mollema, Poels e probabilmente Tom Dumoulin. La Spagna Mas e Valverde. La Colombia Quintana e Uran. E poi ci sono Primoz Roglic e Peter Sagan: occhio al tre volte campione del mondo, così come a Greg Van Avermaet».

Percorso durissimo, quindi tatticamente anche di facile interpretazione.
«C’è da avere tante gambe, ma anche tantissima testa».

Fa paura il muro finale con punte del 27%: è chiaro che saranno in tanti a cercare di anticipare l’azione.
«Ecco perché bisogna avere tantissime gambe e altrettanta testa. Sul muro finale si andrà quasi tutti a 7-10 km/h: la differenza si può fare prima».

Attualmente ha una lista di 11 corridori: Nibali, Aru, Moscon, Pozzovivo, De Marchi, Caruso e Pellizotti sono i nomi sicuri. Si giocano un posto da titolare e due da riserva Brambilla, Visconti, Cataldo e Formolo.
«Questa sera, dopo il Pantani, potrei anche ridurre la lista a dieci».

Domani si corre il Matteotti: ultima prova di verifica con Pozzovivo e Visconti. Poi via per il ritiro.
«Lunedì ci troviamo tutti a Torbole (Aktivhotel Santa Lucia, ndr). Ci restiamo fino a giovedì. In serata saremo a Innsbruck».

Un mese fa il titolo di campione d’Europa con Matteo Trentin, manca almeno una medaglia iridata.
«Sono alla mia nona nazionale (4 mondiali, 3 europei un olimpiade, ndr): abbiamo fatto un quarto e un quinto posto ai Mondiali (con Nizzolo a Doha 2016, e Trentin a Bergen un anno fa, ndr). Un sesto con Aru a Rio, dove Vincenzo (Nibali è caduto nel finale, ndr): sarebbe bello poter salire almeno sul podio».

Moscon potrebbe essere la sorpresa?
«Gianni è un talento assoluto, il campione di domani, ma abbiamo anche un fuoriclasse che può fare qualsiasi cosa. Partire battuti? Non se ne parla: noi ci batteremo. Come sempre».

Copyright © TBW
COMMENTI
Caro CT
22 settembre 2018 19:37 FrancoPersico
Perchè non dare i gradi di capitano a Moscon e Nibali? Se proprio non si tira fuori Aru potrebbe far da spalla fin che può.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Dopo una battaglia durissima, sul filo dei secondi, Roglic riesce a firmare l'impresa personale: perde la maglia rosa che disperatamente voleva perdere e la consegna a Ulissi, per un'Italia in festa dopo epoche immemorabili. Il Giro 2024 era un tizio...


Dopo 4 anni la maglia rosa è tornata sulle spalle di un corridore italiano, Diego Ulissi, che con un po’ di commozione, ha raccontato le sue emozioni. L'ultimo ad indossarla era stato Alessandro De Marchi, altro "grande vecchio" del ciclismo...


Per l’australiano Luke Plapp quella ottenuta oggi a Castelraimondo è la vittoria più bella della carriera e vincere con la maglia del Team Jayco AlUla è una soddisfazione ancora più grande. «Qualche giorno fa questo era il nostro obiettivo e...


La Lega del Ciclismo Professionistico, per voce del presidente Roberto Pella, esprime le sue congratulazioni a Diego Ulissi, che oggi nella tappa Giulianova - Castelraimondo del Giro d’Itallia ha conquistato la prima maglia rosa della sua carriera. “Desidero rivolgere i...


Si aspettava la fuga e la fuga è arrivata. Luke Plapp (Team Jayco AlUla) ha vinto la  Giulianova - Castelraimondo, ottava frazione del Giro d'Italia 2025 coronando un'azione solitaria di assoluto valore iniziata 45 chilometri dal traguardo, dopo essersi riportato su Wilco...


L’edizione 2025 dell’ORLEN Nations Grand Prix ha regalato un finale entusiasmante. In una volata mozzafiato nei pressi dell’Hotel Arłamów, il campione italiano U23 Edoardo Zamperini ha battuto il polacco Patryk Goszczurny, conquistando la vittoria di tappa. Terzo posto per il...


La Toscana e segnatamente la provincia di Pisa portano bene al non ancora ventenne brianzolo Leonardo Vesco della MBHBank Ballan CSB Colpack che si è aggiudicato con un allungo a 4 km dal traguardo la nona edizione (record per numero...


Giacomo Rosato torna a vincere nella cronoscalata Corio Piano Audi per juniores svoltasi nel Torinese. Il forte corridore del Team F.lli Giorgi ha coperto la distanza di 5, 2 chilometri in 10'55" anticipando Andrea Cobalchini (Gottardo Giochi Caneva) di 20"...


Colpo doppio di Samuel Watson nella quarta tappa della 4 Giorni di Dunkerque. Sul traguardo della La Chapelle d'Armentières - Cassel di 172, 7 km, il britannico della Ineos Grenadiers ha preceduto Carlos Canal della Movistar mentre al terzo posto...


Eccola finalmente la prima vittoria italiana nella Eroica Juniores, la prova internazionale con partenza da Siena ed arrivo in Piazza del Popolo a Montalcino. Protagonista meraviglioso il promettente umbro Mattia Proietti Gagliardoni del Team Franco Ballerini Lucchini Energy che forte...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024