FANINI. «CASO FROOME, DOVE SONO FINITI I 10 MILIONI?»

GIUSTIZIA | 03/07/2018 | 18:49

«È successo qualcosa di grave. Le giustificazioni di Froome non tornano. Sollecito i corridori a fare sciopero alla partenza del Tour de France per la sua presenza». Lo dice Ivano Fanini, patron di Amore e Vita-Prodir, da anni in lotta al doping, dopo l'assoluzione di Froome per il salbutamolo (anti-asma) nelle urine in dose doppia del consentito alla Vuelta 2017. «La decisione - sottolinea - è arrivata ieri dopo che domenica avevamo letto che la società organizzatrice del Tour lo aveva escluso dalla corsa. Una conclusione arrivata dopo che la difesa del britannico ha speso 10 milioni. Mi chiedo: dove sono finiti tutti quei soldi? È una cifra astronomica...».


«Accettata la sua giustificazione - prosegue Fanini - cioè che usa il prodotto per l'asma da sempre. Nessuno ricorda fosse così quando Froome non era famoso, viveva in Toscana e correva con la squadra di Corti. La realtà è che è fuori dalle regole il doppio del consentito. Va fermato. Anche nell'interesse dell'Italia: Nibali è tra i favoriti del Tour, Petacchi e Ulissi in situazioni simili subirono uno stop».


Copyright © TBW
COMMENTI
Caso Froome ...chi ha preso 10 milioni ?????
3 luglio 2018 20:16 dansim
Vero….che fine hanno fatto i 10 milioni ? Chi li ha presi ??????
Come sempre Fanini è l'unico che dice le cose come stanno….. e se vogliamo vincere il Tour con Nibali i corridori devono scioperare …. scioperare, scioperare …..

Froome
3 luglio 2018 20:21 lischimarco
Dopo aver letto l'articolo concordo pienamente con Ivano Fanini. Il patron di Amore e Vita giustamente si domanda dove sono finiti i 10 milioni …. infatti dove sono finiti? Ai corridori non rimane che una via : SCIOPERARE anche nel rispetto del passato di Petacchi e Ulissi

Fermate Froome
3 luglio 2018 20:27 dansim
Il ciclismo ha con oggi scritto una pagina vergognosa per la guerra al doping…. e come sempre Fanini dice cose che a molti risultano sgradite ma è la veritò ….I corridori devono scioperare di fronte a una scandalosa decisione sportiva ….

Bastaaaaa
3 luglio 2018 21:10 maicol
Ancora sta storia e basta il caso è chiuso non continuate a pubblicare sempre le solite storie dette dalla solita gente che nn ha idea di come sia cambiato il ciclismo ( vedi altro articolo di fanini che diceva che lui con 7 milioni di euro vinceva il Tour con un corridore pulito ) è rimasto qualche anno indietro.. ora con quel Budget fai forse una professional

In cassa
3 luglio 2018 23:16 9colli
Dove Vuoi che siano finiti.............nella cassa raccogli Oboli !!!

Ma storia garbugliata
3 luglio 2018 23:41 lgtoscano
Di certo essere un atleta del team Sky lo ha agevolato, questo è fuori discussione, ne ha presa troppo ne ha presa poca, è facile la soluzione, non devono permettere i certificati a nessuno, corri con l'asma oppure stai fermo, lo sport è per gente sana. Ma resta il fatto che dieci milioni di euro sono volatilizzati questo è molto grave e va visto bene. Ma come il solito forse si saprà tra 10 anni . Ciclismo comica

Se lo dice Fanini...
3 luglio 2018 23:51 pickett
Posso capire se a rivolgersi ai corridori é un certo Bernard Hinault...Ma che i corridori scioperino perchè glielo dice Fanini...Da morir dal ridere!Per prima cosa,ai ciclisti stranieri bisognerebbe spiegare chi caspita sia questo Fanini,di cui certamente non avranno mai sentito parlare.

Pickett...Maicol
4 luglio 2018 12:33 pietrogiuliani
Io non amo commentare a vanvera, e generalmente non mi reputo un “leone da tastiera” che spara a zero con offese, ingiurie o fa illusioni poco rispettose nei confronti delle persone, senza poi firmarsi. Io, vivendo a Lucca, amando profondamente il ciclismo (ambiente in cui ho anche lavorato per molti anni) e conoscendo bene Fanini, sono un grande tifoso di amore e vita, lo sono da sempre e quando scrivo i miei commenti lo faccio con soddisfazione per elogiare e rendere merito alle gesta di persone serie, passionali, che mettono tutto il cuore in ciò che fanno e che giornalmente dedicano gran parte della loro vita soltanto al bene del ciclismo. Quindi, quando mi imbatto in commenti di perfetti sconosciuti che si limitano a gettare fango sulle persone, firmandosi con nickname assurdi quali PICKETT o meno fantasiosi ma comunque inutili, provo una certa amarezza, perché mi rendo conto quanto sia estremamente basso il livello delle persone che il più delle volte scrive a sproposito, mosso esclusivamente dall’invidia o dall’antipatia personale. Fare così è facile, troppo facile, però è da veri codardi. Se si vuole criticare le persone siamo liberi di farlo, anche di offenderle se questo ci fa sentire realizzati, o ci fa stare meglio. Io personalmente non lo trovo giusto e chi lo fa a me da una parte fa provare anche una certa pena. Non condivido queste azioni ma non li biasimo. Poverini, se loro si sentono realizzati a scrivere commenti idioti che lo facciano liberamente. Dico solo però che bisognerebbe almeno avere un minimo di attributi e metterci, se non la faccia (come peraltro fa il sig. Ivano Fanini da sempre quando parla di cose scomode per la maggior parte delle persone), almeno la firma. Ed invece no. Si getta il sasso e si nasconde il pugno. Una cosa davvero da prendere da esempio. Comunque, in conclusione di tutto il mio preambolo, ci terrei a rispondere in questo caso a MAICOL e a PICKETT (loro si che sono due veri sconosciuti …) che la famiglia Fanini aveva squadre di ciclismo ancor prima che Ivano venisse al mondo, ovvero oltre 70 anni fa. Sono stati i primi ad avere una squadra professionistica con base in Australia e dalla quale è passato anche Bannan, attuale General Manager del team Mitchelton – Scott. Sono stai i primi ad avere due squadre professionistiche in gruppo nello stesso anno, di cui una con base americana (quando ancora nessuno sapeva se esistevano corse in bicicletta negli Stati Uniti e a stento sapevano chi era Greg LeMond). Sono stati i primi ad andare a correre in paesi quali Argentina, Venezuela, Danimarca, Polonia, Cina, Giappone, ed in continenti come l’Africa (dal Camerun alla Costa d’Avorio, dal Sud Africa al Marocco, fino all’Eritrea), scoprendo, lanciando e rilanciando talenti, molti dei quali in seguito hanno scritto la storia del ciclismo internazionale. Solo per menzionare alcuni corridori posso citare Chioccioli, Baronchelli, Gavazzi, Sorensen, Bartoli, Tafi, Cipollini, fino a Michael Woods (secondo alla Liegi di quest’anno e più volte protagonista anche al Giro). Insomma, credo proprio che questo possa bastare. Quindi,al fronte di tutto non mi sembra giusto affermare che il sig. Fanini sia un perfetto signor nessuno, sconosciuto all’estero (come è stato alluso da alcuni impavidi commentatori). E poi, sinceramente con i 7/10 milioni di euro spesi per la difesa di Froome, si potrebbe fare davvero uno squadrone e secondo me lui con la sua conoscenza di ciclismo lo potrebbe crearne uno vincente e pulito!
Pietro Giuliani

"va fermato nell'interesse dell'Italia"
4 luglio 2018 13:57 true
"va fermato nell'interesse dell'Italia", con questa frase Fanini perde tutta la sua credibilita'

Per Pietro Giuliani
4 luglio 2018 14:05 froome
Il suo commento è molto corretto, il personaggio Fanini non è dal mio punto di vista in discussione, ma se si considera che l'assoluzione di Froome sia frutto di losche manovre, cosa si guarda il ciclismo da fare? Possibile che nei forcaioli non ci sia mai il minimo dubbio? Per questi, Froome è colpevole a prescindere. Infine coloro che parlano o scrivono che Sky ha pagato dai 7 ai 10 milioni di euro, mi piacerebbe sapere da che fonte l'hanno appresa. Probabilmente da qualche strillone che vende i giornali ai semafori degli incroci.

Proprio così, Froome andrebbe fermato per rispetto all'Italia
4 luglio 2018 18:06 umbertomaserati
e per rispetto a Petacchi e Ulissi che risultati positivi alla stessa sostanza ma con percentuali molto inferiori di quelle di froome, sono stati squalificati e danneggiati in modo incalcolabile. E poi anche nel rispetto del nostro campione Nibali, il vero vincitore della Vuelta 2017, che adesso andrà in Francia a lottare contro mr salbutamolo che quando vuole si spruzza quei 30/40 puf, apre il gas e ciao a tutti. Mi auguro almeno che tutti si presentino al via con una quinicina di di pompette di ventolin nelle tasche al posto dei rifornimenti. Sai che spettacolo. Comunque, bravo Fanini continua con le tue battaglie nel rispetto del ciclismo che negli ultimi anni non si fa altro di parlare di scandali e si vedo atleti morire improvvisamente in corsa o nel sonno e non si sa il perchè, e questo deve finire per il bene delle future generazioni!

Condivido lo sciopero
4 luglio 2018 18:23 dansim
Se la lotta al doping che fa Fanini e completamente fuori dall'omertà del sistema la facessero tutti gli interessati probavilmente
Se la lotta al doping che fa Fanini e completamente fuori dall'omertà del sistema la facessero tutti gli interessati probabilmente oggi avremmo fatto dei passi molto in avanti se poi si pensa che cosa ci hanno fatto a noi italiani con Petacchi e Ulissi e ora invece con Froom niente è pazzesco….




Xpietrogiuliani
4 luglio 2018 19:02 maicol
Se leggi il mio commento non ho offeso o insultato nessuno.. ho solo detto che nel ciclismo moderno con 7/10 milioni una squadra per puntare a Tour o a classiche poi se pensi che dicendo cosi abbia insultato qualcuno allora hai interpretato male..

Concordo
4 luglio 2018 22:18 9colli
Concordo in pieno con Pietro Giuliani, maicol e pickett, siete incommentabili !!!

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Nella nona giornata di corsa alla Vuelta di Spagna, la maglia rossa è rimasta sulle spalle di Torstein Træen mentre Jonas Vingegaard con uno straordinario assolo ha conquistato la tappa con arrivo in salita a Valdezcaray. «Mi sono sentito benissimo...


Jonas VINGEGAARD. 10 e lode. Ha trovato il colpo di pedale e quindi l’ispirazione per anticipare ciò che aveva nel cuore e nella mente. Si sentiva bene, come dirà nel dopocorsa, per questo il Re pescatore ha chiamato Matteo Jorgenson...


La domenica ciclistica sulle strade bretoni di Plouay continua e,  dopo la vittoria di Giovanni Lonardi nel  Grand Prix de Plouay, arriva il successo di Arnaud De Lie (Lotto) che in volata - alla conclusione di 261 chilometri di gara - ...


Fabio Segatta rompe il ghiaccio e come prima vittoria in stagione si aggiudica  la decima Medaglia d'Oro Alba Rosa per juniores che si è svolta a Calvagese della Riviera con la regia organizzativa del GS Città di Brescia di patron...


La Freccia dei Vini si consegna nelle mani di Dennis Lock. Il danese della General Store Essegibi F.lli Curia vince la 53sima edizione della classica nazionale per elite e under 23 che si è corsa da Voghera a Rivanazzano Terme...


L'assolo del campione, la firma del fenomeno. Jonas Vingegaard trionfa nella nona tappa della Vuelta a España 2025, la Alfaro-Estacion de Esqui de Valdezcaray di 195, 5 km. Un successo che stravolge la classifica generale e spaventa Torstein Træen: il...


Volata vincente di Lorenzo Cataldo alla prima tappa del Giro di Bulgaria, la Primorsko-Burgas di 122 chilometri. Il pratese della Gragnano Sporting Club si è imposto davanti al greco Nikiforos Arvanitou, del Team United Shipping, e al tedesco Albert Ghatemann...


Dopo una lunga serie di piazzamenti raccolti nell'arco della stagione, Giovanni Lonardi ha rotto il ghiaccio vincendo allo sprint il Grand Prix de Plouay disputato sulle strade della Bretagna sulla distanza di 186, 9 chilometri. Nella prova di categoria UCI...


Assolo del lettone Georgis Tjumins nella 53sima edizione del Trofeo Emilio Paganessi internazionale juniores che si è disputata a Vertova nella Bergamasca. Il portacolori del Team GRENKE Auto Eder ha preceduto di 17" il figlio d'arte Patrik Pezzo Rosola (Petrucci...


Un trentino Pietro Valenti, e un mantovano Marco Casciano hanno messo il proprio sigillo sul traguardo di Cavalgese della Riviera, nel Bresciano, dove gli esordienti si sono confrontati nel Trofeo Riccardo Stanga e nel Trofeo Comune di Calvagese. Dicevamo di...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024