Roberto Heras dice addio al ciclismo

| 29/12/2007 | 00:00
Roberto Heras, 33enne corridore spagnolo, ha deciso di chiudere la sua carriera. Anche se ha terminato di scontare la squalifica di due anni per doping (Epo alla Vuelta del 2005), il ciclista ha scelto di non tornare in sella visto che nessuna delle offerte che gli sono arrivate lo soddisfa. «E' impossibile continuare alle condizioni che chiedo io - le parole di Heras -. Mi sarebbe piaciuto tornare ma non permetto in alcun modo che si approfitti della mia situazione. Mi dispiace, ma visto come sta il ciclismo, credo che sia la cosa migliore per me». A Heras brucia l'impossibilità di accasarsi, per almeno altri due anni, in una squadra del ProTour. «Continuo a non capire il codice etico - sbotta - continuo a non capire per cui le squadre ProTour non possono ingaggiare un corridore che come me ha già scontato la sua squalifica. Ma di fronte a questo panorama è meglio lasciare». Heras, tra l'altro, continua a proclamare la sua innocenza per quel caso di doping del 2005. «Spero che la giustizia ordinaria mi dia ragione, che si riconosca che le cose non sono state fatte bene - continua -. Sono passati più di due anni e aspetto ancora che mi mandino i risultati delle controanalisi. I risultati del primo campione me li hanno dati il giorno dopo, quelli delle controanalisi li ho chiesti una dozzina di volte e ancora li aspetto. Ma non ho fretta, Guardiola ha avuto bisogno di sei anni per ripulire la sua immagine e dimostrare la propria innocenza». ROBERTO HERAS SCHEDA Roberto Heras Hernandez, che ha annunciato il ritiro dall'attività, è nato il 21 febbraio 1974 a Bejar (Spagna); è alto 172 centimetri per un peso forma di 59 chilogrammi. Professionista dal 1997, ha gareggiato con Kelme (fino al 2000), US Postal (2001-2003) e Liberty Seguros (2004-2005). Scalatore, ha dato il meglio di se' nella Vuelta di Spagna, vinta nel 2000, 2003 e 2004. Ha mancato il poker, nel 2005, a causa della positivita' all'epo che gli e' costata una squalifica di due anni. E' stato quinto al Tour de France del 2000.
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