Fanini e il Mem. Bardelli: premiato il mio impegno
| 30/10/2007 | 00:00 Per la seconda volta in dieci anni, Ivano Fanini ha ricevuto il Memorial Giampaolo Bardelli che premia chi ha meritato per iniziative e scritti e azioni contro il doping ed a favore della corretta educazione sportiva.
Il promotore del Premio, Renzo Bardelli, ha premiato Ivano Fanini, presidente dell’Amore & Vita - McDonald’s perché la sua è stata la prima squadra professionistica di tutto il mondo che ha accettato di sottoporre tutti i suoi atleti alla prova del DNA. Fanini è stato criticato da molti per questa importante iniziativa, ma questa mossa si è rivelata successivamente vincente. «Questo premio mi riempie di soddisfazione: riceverlo per la seconda volta in 10 anni dimostra che in questi anni ho fatto tanto per il bene del ciclismo - commenta Ivano Fanini -. Quando ho deciso di imporre sul contratto dei miei atleti la clausola relativa al DNA, mi sono messo contro il mondo intero. In tanti mi hanno criticato duramente. tuttavia le Istituzioni mi hanno dato ragione. Ritengo che questo premio significativo sia in assoluto il più alto riconoscimento che un Presidente di società possa ricevere».
Oltre al patron di Amore & Vita – McDonald’s, questo riconoscimento è stato conferito anche all’ex campione e primatista del mondo di atletica leggera Pietro Mennea (nella foto con Fanini), premiato soprattutto per il libro che il ha scritto sul doping.
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