| 29/08/2007 | 00:00 Dodici team dell'International Professional Cycling Team (Liquigas, Team CSC, Team T-Mobile, Rabobank, Euskaltel, Caisse d'Epargne, Saunier-Duval, Quick-Step Innergetic, Lampre-Fondital, Team Milram, Predictor-Lotto, Gerolsteiner) hanno raggiunto, nel corso di una riunione svoltasi oggi, un accordo relativo al varo di un nuovo e piu' rigido programma antidoping a partire dal gennaio 2008. Le nuove misure prevederanno un minimo di 15 test ematici e 15 test su campioni di urina annuali per ciascuno dei corridori tesserati per team del circuito ProTour. Circa l'80% di questi controlli - fa sapere l'Ipct - saranno effettuati a sorpresa, al di fuori delle normali competizioni. Il programma stabilito rendera' inoltre disponibili per eventuali ricerche scientifiche tutti i dati ottenuti dai controlli. Il compito di coordinare e mettere in pratica il nuovo programma antidoping spettera' ad un apposito organismo indipendente, che agira' in stretta collaborazione con l'Uci e con le autorita' competenti nel rispetto delle norme e dei regolamenti della Wada e dell'Uci stessa.
I costi per l'attuazione del programma - continua la nota della International Professional Cycling Team - saranno sostenuti interamente dai team che lo hanno creato e approvato, e nel corso della prossima settimana ad altri team, comitati organizzatori di gare e autorita' competenti sara' formulata la proposta di partecipazione al programma. Tutti i dettagli del programma approvato nel corso dell'incontro di oggi (cui non hanno partecipato gli altri team aderenti all'Ipct, Bouygues-Telecom, Credit Agricole, Cofidis, AG2R, che nei prossimi giorni saranno messi al corrente delle iniziative prese) dovrebbero essere resi noti nel mese di ottobre. L'iniziativa intrapresa - conclude la nota dell'associazione dei team professionisti - e' stata accettata e applaudita dall'Uci.
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